L’invecchiamento delle cellule dipende dalla depressione

Le cellule hanno una mansione precisa: proteggere il materiale genetico dallo scorrere del tempo, ma sono sovraesposte particolarmente agli accadimenti della vita. Così, le cellule possono essere compromesse, con gravi conseguenze per ciò che concerne la salute. Ad esempio, la parte finale dei cromosomi, ovvero i telomeri, può essere influenzata dalla depressione.  Lo rivela uno studio condotto da un team di ricercatori coordinati da Josine Verhoeven, professore della Vrije Universiteit di Amsterdam.

Il gruppo ha infatti rivelato che in chi soffre o ha sofferto in passato di depressione la lunghezza dei telomeri è ridotta, un fenomeno indipendente da altri fattori di rischio e che potrebbe essere un incentivo al fine di spiegare l’aumento dell’incidenza di patologie connesse all’invecchiamento.

L’olio d’oliva previene il cancro al colon

 Tra le numerose terapie sperimentate per prevenire o curare il cancro al colon ve ne è una che concerne una molecola che si trova all’interno dell’olio extravergine d’oliva Toscano Igp, il diidrossifenil etanolo (Dpe). A scoprire le potenzialità di questo polifenolo sono le analisi coordinate dai ricercatori dell’Università di Siena da Marina Ziche, Sandra Donnini ed Erika Terzuoli. I due dottori hanno esposto in occasione di un convegno gli esiti delle loro analisi.

L’importanza della vitamina C

 Perché la vitamina C è importante? Perché viene trascurata in inverno? E’ opportuno rispondere a questi due quesiti. La vitamina C si configura come una sorta di scudo che protegge dai malanni di stagione. Malgrado ciò, nonostante sia noto che aiuta l’organismo a combattere i microrganismi che provocano raffreddori e influenze, in inverno si consumano meno alimenti che la contengono.

Gli effetti protettivi della rapa sottaceto giapponese sull’influenza

 Sapevate che la rapa sottaceto giapponese può avere effetti benefici per quanto concerne l’influenza? Molto probabilmente, questo è uno di quei rimedi da tenere in altissima considerazione nei momenti in cui una bruttissima febbre viene a farci visita. Entriamo nel dettaglio, valutando la questione con ordine in maniera tale da essere in grado di capire di cosa si parla.

Un videogioco per combattere la sclerosi multipla

 C’è un videogioco, meglio conosciuto con il nome di ‘Brain Training‘, che può essere d’ausilio ai pazienti aventi sclerosi multipla per limitare il deterioramento cognitivo causato dalla malattia. Lo ha dimostrato uno studio presentato da Laura De Giglio del Centro Sclerosi Multipla A.O. Sant’Andrea, Università La Sapienza di Roma nel corso del congresso della Società italiana di Neurologia in corso a Milano.

Combattere l’alzheimer facendo sentire utili i pazienti

 Uno dei clichet più facili da confutare ma nel contempo più in auge, ogni qual volta si discute di alzheimer concerne l’assunto di far sentire i pazienti che soffrono di questa malattia come soggetti problematici, pesanti, stressanti. Una idea, questa, che spesso proviene dall’incapacità di canalizzare correttamente le loro attenzioni.

L’importanza dell’olio d’oliva e dei carboidrati contro il diabete

Una particolare caratteristica della dieta mediterranea, che può essere anche una possibile spiegazione del suo effetto protettivo, è l’olio extravergine di oliva. Esso è ricco di grassi monoinsaturi e povero di grassi saturi. Inoltre una menzione particolare va fatta ai carboidrati. Hanno una funzione importante per combattere il diabete. Una dieta con un alto carico glicemico conduce a rapidi aumenti di glucosio e conseguenti aumenti di insulina nel sangue. L’aumentata richiesta di insulina porta a lungo andare a un progressivo declino funzionale delle cellule beta del pancreas e di conseguenza a un’alterata tolleranza al glucosio e a una maggiore resistenza all’insulina, fattore predittivo del diabete. 

Bere vino impedisce alle donne di rimanere incinte

 Le donne che desiderano un bimbo dovrebbero a tutti gli effetti rinunciare al vino. Naturalmente, non è una rinuncia che implica un enorme sacrificio. Certo è che potrebbe apparire come un ‘fastidio’, in particolar modo quando ci si trova con il proprio compagno o con gli amici a fare un aperitivo. La notizia è che con soli tre bicchieri di vino bevuti a settimana si rischia di ridurre le probabilità di avere un figlio di ben due terzi, ovvero del 66%.

Latte speciale per i piccoli allergici al lattosio

 La ricerca per realizzare un nuovo latte ‘speciale’ da poter far consumare anche ai bambini allergici al lattosio prosegue. Con essa i ricercatori mirano a ridurre a tutti i costi la percentuale dei bimbi che sono fino ad ora intolleranti. La ricerca è di caratura internazionale e, per l’Italia, stanno partecipandovi i pediatri dell’ospedale Bambin Gesù di concerto con i pediatri dell’università Sapienza di Roma.

Le mandorle non fanno ingrassare

Consumare una manciata di mandorle (all’incirca 45 grammi al giorno) vuol dire mangiare uno spuntino che è l’ideale tra un pasto e l’altro: il modo migliore per non ingrassare e non avere ancora fame è proprio questo. Strano, si, ma vero. A dimostrarlo è una ricerca della Purdue University, negli Stati Uniti, successivamente pubblicata sulla rivista European Journal of Clinical Nutrition.

Non guardare la tv aiuta i bambini a restare in forma

 Quando i bambini cenano assieme al resto della famiglia, magari senza il sottofondo della tv e attendendo in maniera corretta che tutti terminino di consumare la propria cena, sia i bimbi che i genitori sono aiutati a non aumentare di peso e a mantenere un indice di massa corporea nella norma. A suggerirlo sono i risultati di uno studio americano e olandese, coordinato dalla Cornell University e dalla Wageningen University, pubblicato sulla rivista Obesity.

Da cosa derivano le allergie alimentari negli adulti

 La notizia, sconvolgente, è che frutta e verdura provocano allergie alimentari negli adulti per una percentuale del 72%. Frutta e verdura, alimenti ricchi vitamine e fibre ma spesso difficili da sopportare per l’organismo, farebbero questo strano effetto. Pensare che sono ritenuti i responsabili del 72% dei casi di allergie alimentari negli adulti. Succedono ad esse i crostacei (13%)  il pesce (4%) il latte (3%) l’uovo (3%) i cereali (2%).

Niente più fenformina per i diabetici

 Addio alla fenformina: non sarà più utilizzata per curare il diabete. Con un comunicato dell’Aifa, Agenzia italiana del farmaco, comparso sulla Gazzetta Ufficiale del 17 ottobre, arriva la revoca, su rinuncia, dell’autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso umano Bidiabe.

Calvizie, la cura dei follicoli umani

 Coloro i quali perdono capelli, per via dell’alopecia maschile o del semplice sfoltimento che dopo una certa età agisce anche sulle donne, sperano nella medicina. Questa disciplina, però, non ha ancora trovato una vera e propria cura per risolvere il problema e neanche la cosmetica ci è riuscita. Tuttavia, forse la scienza ha fatto un passo in avanti testando una soluzione che appare promettente: trapiantare i follicoli piliferi a testa in giù.