Un videogioco per combattere la sclerosi multipla

di Redazione 1

C’è un videogioco, meglio conosciuto con il nome di ‘Brain Training‘, che può essere d’ausilio ai pazienti aventi sclerosi multipla per limitare il deterioramento cognitivo causato dalla malattia. Lo ha dimostrato uno studio presentato da Laura De Giglio del Centro Sclerosi Multipla A.O. Sant’Andrea, Università La Sapienza di Roma nel corso del congresso della Società italiana di Neurologia in corso a Milano.

Così i ricercatori:

Abbiamo selezionato nel Centro Sclerosi Multipla del’Azienda Ospedaliera S.Andrea 35 pazienti con disturbi cognitivi e li abbiamo assegnati in modo casuale a due gruppi. Ad un gruppo di pazienti abbiamo consegnato la consolle con il videogioco e chiesto di giocare per cinque giorni alla settimana per 30 minuti al giorno, mentre i pazienti dell’altro gruppo sono stati assegnati ad una lista d’attesa ed hanno ricevuto il Brain Training solo successivamente al termine dello studio.

Al termine delle prime otto settimane di test, tutti i pazienti hanno ripetuto l’esame dello stato cognitivo: alla seconda valutazione i pazienti che avevano effettuato il Brain Training hanno presentato in media punteggi migliori ai test rispetto a quelli assegnati alla lista d’attesa mostrando un miglioramento dell’attenzione, della velocità di processazione delle informazioni e di alcune delle funzioni esecutive.

Nel contempo, come hanno sottolineato gli esperti, i pazienti sottoposti al videogioco hanno riportato una riduzione dell’affaticamento mentale.

Vi è poi da aggiungere un altro particolare che però ha una scarsissima rilevanza, e riguarda il fatto che i pazienti che hanno effettuato il Brain Training hanno effettuato con regolarità gli esercizi proposti mostrando un’ottima aderenza al trattamento.

 

Commenti (1)

  1. L’ho sempre detto che i videogiochi fanno bene!

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