Diete ipocaloriche: dimagrire senza fare la fame ? Basta cambiare le cattive abitudini a tavola e nella vita. Si perdono anche 4 chili in un mese

 Ci sono tanti modi per dimagrire, dalla dieta dissociata a quella a zona, la dieta a punti, c’ è chi si affida alle barrette sostitutive del pasto, man mano che si avvicina la bella stagione si fanno sacrifici immani per perdere i chili di troppo, basterebbero 600 calorie in meno al giorno per perdere almeno mezzo chilo a settimana, tradotto in esempio pratico, basterebbe rinunciare ad un cornetto alla crema.

Mangiando poco e male, il più delle volte non porta ad una perdita di peso, si diminuisce l’ apporto calorico in modo sbagliato, basterebbe, invece, modificare le proprie abitudini alimentari, si può ottenere il massimo con il minimo impegno.

Dieta ipocalorica: come perdere una taglia in un mese e sembrare più giovane

E’ statisticamente provato che dopo i 35/40 anni il metabolismo cambia, rallenta naturalmente, non serve seguire un regime alimentare rigido, il cervello invia all’ organismo il messaggio di produrre più grelina un ormone che aumenta l’ appetito, ma che fa sì che il corpo bruci di meno, proprio per far fronte alle poche calorie introdotte.

Dunque, è meglio evitare diete da fame, sempre e comunque, la trainer Jillian Michaels, che segue molte star hollywoodiane, si è seduta a tavolino ed ha studiano uno schema alimentare da 1600 calorie, capace di incoraggiare il metabolismo a tornare ai livelli di quando si è più giovani.

Dieta Ipocalorica: dimagrire si può anche mangiando in mensa. La dieta per chi pranza fuori casa

Quando si vuole dimagrire, trovare il regime alimentare adatto alle proprie necessità non è mai facile, per chi è costretto per lavoro a pranzare fuori casa, si pensa sia difficile, non si possono preparare piatti senza condimenti personalmente, non si possono conteggiare le calorie, insomma, il luogo comune è che sia impossibile seguire un programma alimentare o, quanto meno, complicato.

La realtà è che bisogna saper scegliere quanto mense aziendali, tavole calde, bar o ristoranti propongono, l’ importante è preferire piatti sostanziosi ma ipocalorici, con pochi grassi e poco elaborati. In ogni caso, anche se il pranzo fosse carente, le calorie possono essere compensate negli altri pasti della giornata.

Dieta ipocalorica: con la Dieta Progressiva si perdono 3 chili in tre settimane. Gli schemi da seguire e la dieta di mantenimento

 Le feste sono passate e bisogna rientrare nel peso forma, la dieta progressiva è ideale per perdere 3 chili senza affrontare grandi sacrifici, più che una dieta, è un programma alimentare che, gradatamente, porta alla dieta vera e propria, un po’ più drastica.

La dieta progressiva parte da 1.400 calorie nel corso della prima settimana, per poi ridursi a 1.300 calorie, l’ ultima settimana l’ apporto calorico è di 1.200 calorie, uno schema che insegna a mangiare meno ed in maniera equilibrata.

Nel corso della dieta progressiva non scendono semplicemente le calorie ma il programma si modifica leggermente per privilegiare i cibi che danno più sazietà con meno calorie. Come in tutte le diete ipocaloriche, i pasti devono essere regolari, si avranno dunque colazione, pranzo e cena più due spuntini che aiutano a non cadere in tentazioni. La variazioni da una settimana all’ altra consistono nel diminuire gradatamente le porzioni dei tre pasti principali, quali pane e condimento aumentando, invece, la quantità di verdura, che apporta fibre e da’ una sensazione di sazietà. L’ ultima settimana, infatti, è il trionfo di minestre e zuppe.

Alimentazione sana: ricetta Caponata di verdura al forno, un piatto vegetariano per il palato di tutti

 La dieta vegetariana prevede un’ alimentazione prevalentemente di semi e frutta, escludendo dal quotidiano il consumo di carne e pesce, chi opta per la dieta vegetariana, in realtà, sceglie uno stile di vita e non solo di alimentazione.

Va anche detto che la cucina vegetariana apporta poche calorie, ottime, quindi, per una dieta ipocalorica. Oggi parliamo di un piatto di origine siciliana, la caponata, costituita da verdure tagliate a tocchetti e, secondo tradizione, fritte, condite con pomodoro, olive, capperi e salsa agrodolce. La ricetta che proponiamo, invece, non richiede niente di tutto ciò, solo verdure ed olio extravergine cucinate al forno. Un secondo piatto ottimo per chi deve osservare una dieta dimagrante ipocalorica, non rinunciando al gusto.

Dieta ipocalorica: la dieta della pizza, 1200 calorie al giorno con il piatto più amato dagli italiani

Una dieta che costa pochi sacrifici, in fondo, ma che porta a buoni risultati, la pizza si può considerare il piatto unico per eccellenza e. soprattutto, sano, se consumato moderatamente, non rappresenta un pericolo per la forma, basta seguire alcune indicazioni semplici per mantere le proporzioni di carboidrati e proteine.

La dieta della pizza, come tutte le diete monocibo, non va seguita per più di una settimana, lo schema della dieta prevede una pizza di dimensioni medie, farcita con pomodoro, mozzarella e verdure alle griglia, con un apporto calorico complessivo giornalieri di 1200 calorie.