Antidolorifici, pericolosi per l’udito delle donne

di Redazione Commenta

Capita a tutti di dover ricorrere agli antidolorifici, secondo un recente studio, però, non bisogna farlo a cuor leggero, in quanto pericolosi per l’udito delle donne. Come fosse il borsone miracoloso di Mary Poppins, noi donne abbiamo sempre un rimedio per ogni piccolo malessere, dal mal di testa alla bustina per digerire ma, a quanto sembra, non si può pescare nel mucchio.

Tra i farmaci che non mancano mai, gli antidolorifici, comunemente usati dalle donne di tutto il mondo. Il più comune è l’ibuprofene ma, stando almeno a quanto sancisce una recente ricerca pubblicata sull’American Journal of Epidemiology, condotta dai ricercatori americani del Brigham and Women’s Hospital di Boston, è pericoloso per l’udito delle donne.

Curioso, ma allarmante, il fatto che siano solo le donne a doversi preoccupare di questo effetto collaterale. I signori maschietti vivano tranquilli, per tutti, comunque, i ricercatori dicono che la scoperta non riguarda tutti gli antidolorifici e antinfiammatori. Lo stesso discorso vale anche per l’aspirina che, a quanto pare, non comporta alcun pericolo per l’udito.

La donne esaminate dai ricercatori americani erano 62 mila, in un fascia di età compresa fra i 31 e i 48 anni. Sono state monitorate per 14 anni, durante i quali in oltre diecimila hanno dichiarato di avere dei problemi di udito. Tutte assumevano ibuprofene due o tre volte alla settimana e, rispetto a coloro che ne facevano uso solo una volta, la probabilità di rischio di perdita dell’udito era superiore del 13 per cento.

Ancor più importante la percentuale di chi assume ibuprofene fino a 5 volte a settimana, ben il 21 per cento, arrivando al 24 per l’assunzione quotidiana. Nella ricerca si fa un accenno anche al paracetamolo fra i potenziali pericoli per l’udito delle donne, anche se le percentuali sono inferiori.

A spiegare lo strano effetto collaterale degli antidolorifici pericolosi per l’udito delle donne, è Sharon Curahn:

Un possibile meccanismo potrebbe prevedere che i farmaci antinfiammatori non steroidei riducano il flusso del sangue alla coclea, l’organo dell’udito, e compromettere il suo funzionamento. Il paracetamolo può ridurre dei fattori che proteggono la coclea dai danni.

L’ibuprofene è un farmaco antinfiammatorio non steroide (FANS), comunemente usato per febbre, mal di testa e di denti, dolori mestruali, mal di schiena. L’ibuprofene assunto per tanto tempo ed in dosi elevate può essere dannoso. Prima di assumerlo, bisogna tener conto di non aver avuto infarti o ictus, emorragia cerebrale, di non assumere farmaci antidepressivi, se siete fumatori e se soffrite di ipertensione. Consultatevi con il medico curante prima di assumere qualsiasi farmaco, non solo per l’ibuprofene.

Photo credit: Harraz su Flickr

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>