Medico di famiglia sempre reperibile

di Redazione 1

Parliamo del medico di famiglia perché potrebbero arrivare numerosi cambiamenti che lo interessano direttamente; infatti, potrebbe diventare reperibile sette su giorni su sette e 24 ore su 24. Non solo: allo studio del Ministero vi è la creazione di uno studio medico di fiducia in cui si possono trovare anche infermieri e medici specialisti con alcuni apparecchi diagnostici di base. Come spiega all’Ansa, Giacomo Milillo, Segretario Nazionale della Federazione italiana medici di medicina generale (Fimmg) si tratta di un passo molto importante e di un qualcosa che attende di essere modificato dal 2006. Questo decretone sulla salute potrebbe quindi essere proposto già da Renato Balduzzi il prossimo 31 agosto.

Si spera in questo modo di alleggerire l’attività dei Pronto Soccorso e di fare in modo che tutta l’assistenza sanitaria diventi quindi più capillare; il medico di famiglia resterà sempre lo stesso ma lavorerà all’interno di uno studio che però sarà compreso all’interno di uno studio con un team di specialisti.

E proprio per questo motivo potrebbe diventare molto importante la cartella clinica elettronico, uno strumento che permetterebbe anche agli altri medici dello studio di conoscere la storia clinica del paziente; l’idea è quella di un gruppo composto da 15-20 medici di cui 4-5 di continuità assistenziale come la guardia medica ed il resto a scelta.  Ci sono già alcune regioni che hanno sperimentato turni di 12 ore; con questa riforma il Ministero vuole passare da una medicina di attesa ad una di iniziativa per riuscire ad identificare al più presto, riuscendo quindi ad eseguire delle diagnosi precoci di malattie come il tumore alla mammella o patologie croniche come il diabete.

Photo Credits| Cali4beach su Flickr

Commenti (1)

  1. Tutto ciò che viene rivoluzionato in questo paese è sempre per avvantaggiare una lobby
    mentre i mal celati privilegi della casta vengono mistificati come misure necessarie
    per il bene sociale.
    Questa volta la corporazione dei medici di base, tramite il decreto Balduzzi ancora una volta
    cerca di celare un ulteriore tentativo di migliorare lo stato economico e di potere della categoria
    mascherando il tutto come un “stiamo lavorando per voi
    cittadini!”.
    Riduciamo il massimale ai medici di base!: un medico per 1500 assistiti
    giova solo a se stesso, tutti questi pazienti infatti gli fruttano uno stipendio di oltre tredicimila euro mensili.
    mentre il collega di guardia medica ne guadagna meno di 2000 euro.
    E’ ovvio che un medico che segue meno assistiti non solo ne
    migliora l’assistenza ma dà anche una maggiore opportunità ai giovani medici sottopagati!

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