Rifiuti Napoli – Gli psicologi della monnezza per la raccolta differenziata

 In emergenza rifiuti, a Napoli arrivano gli psicologi della monnezza (e non è per lo stress da monnezza dei poveri napoletani !). Guido Bertolaso ha bussato alle porte della federazione psicologi per i popoli per arruolare 300 psicologi che scenderannoa Napoli nei mesi luglio, agosto e settembre. Psicologi per i popoli rappresenta le associazioni di volontariato degli psicologi delle regioni Valle d’ Aosta, Piemonte, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana e Lazio. Tutte al centro-nord, dunque. I volontari per Napoli (gli psicologi per la monnezza appunto!) saranno ospitati, vitto e alloggio compresi, presso la logistica che sarà allestita in apposite aree di Protezione Civile.
Quella che solleverà inevitabili discussioni è la motivazione che ha indotto Guido Bertolaso a coinvolgere questo piccolo esercito di psicologi della monnezza per i napoletani. Spiega nel sito il responsabile dell’ associazione, Angelo Ranzato, che non si tratta di sostituire i netturbini nella raccolta dei rifiuti, ma di partecipare alle iniziative informative, culturali e di sensibilizzazione che accompagneranno l’ avvio della raccolta differenziata presso la popolazione di Napoli.
C’è bisogno degli psicologi per la raccolta differenziata a Napoli ? Il requisito minimo per partecipare alla discesa a Napoli per fare lo psicolo della monneza è la laurea triennale in psicologia.
Riusciranno i nostri coraggiosi psicologi della monnezza a somministrare ai napoletani le regole base della raccolta differenziata ?

Emergenza rifiuti Napoli. Le regioni si faranno carico dei rifiuti della Campania

 Ancora emergenza rifiuti a Napoli. E il caldo aggrava la situazione. In attesa di una comunicazione ufficiale da parte del Governo, non ancora pervenuta a riguardo, è stato annunciato da Bossi e Calderoli che nella riunione del Consiglio dei ministri sia stato raggiunto un accordo sull’ emergenza dei rifiuti di Napoli. Al ministro per gli Affari regionali Raffaele Fitto sembra sia stato dato mandato di convocare la Conferenza stato-regioni per verificare la disponibilità di tutte le regioni di farsi carico, per un brevissimo periodo, di una quota parte dei rifiuti campani.
Lo hanno reso reso noto il ministro per le Riforme Umberto Bossi ed il ministro per la Semplificazione Legislativa Roberto Calderoli. Sul tema dell’ emergenza rifiuti in Campania, e su un eventuale nuovo coinvolgimento di altre Regioni per contribuire ad affrontare la questione , non esiste ancora alcuna comunicazione o proposta da parte del Governo. Vi sono singole dichiarazioni. Si tratta di una materia molto delicata, che sollevò problemi di notevole allarme, ed anche strumentalizzazioni politiche, quando venne affrontata dal precedente Governo, e le Regioni si espressero in modo differenziato.
Dunque servirebbe una seria attenzione istituzionale, mentre le approssimazioni ed i protagonismi sono inutili ed anche dannosi.

Emergenza rifiuti. Roma come Napoli ? Legambiente a Marazzo: il piano rifiuti non convince

 Emergenza rifiuti. Roma come Napoli ? – Il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo si dice d’ accordo per attuare il piano della raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta, ma specifica che servono risorse. Secondo Marrazzo, per Roma comunque non basta la raccolta differenziata porta a porta, servono soprattutto isole ecologiche e impianti. Per questo auspica che aumenti anche il riciclaggio. Oggi nella Regione Lazio viene riciclata una minima parte dei rifiuti, e produrre ricchezza dalla raccolta differenziata dei rifiuti è una grande sfida. Marrazzo ha comunque assicurato che Roma non diventerà come Napoli. Secondo Marazzo Napoli è finita in emergenza rifiuti perchè non aveva le discariche e i termovalorizzatori sufficienti; nel Lazio esistono già dei termovalorizzatori in funzione, altri che stanno per entrare in funzione, altri autorizzati che si stanno costruendo e altri, già autorizzati. Ma per Legambiente Lazio il piano rifiuti di Marazzo non convince. L’ associazione ambientalista ha infatti scritto una lettera al presidente della Regione Lazio Marrazzo, in cui definisce ” incomprensibile che su riduzione e differenziata si rinvii a obiettivi già fissati, con nuovi allargamenti per quasi tutte le discariche ed un eccessivo spazio all’ incenerimento “. Nella lettera, Legambiente ricorda i buoni propositi della Regione Lazio sulla riduzione della produzione dei rifiuti e i seri e ben significativi obiettivi per la raccolta differenziata con investimenti importanti in tale direzione. Legambiente ritiene del tutto sbagliata la soluzione che si sta prospettando: se fino ad oggi i rifiuti a Roma e nel lazio sono stati gestiti sostanzialmente sotterrandoli nelle discariche, ora non si può fare l’ errore di continuare in questa direzione, nè tanto meno programmare di bruciarli tutti con la costruzione di nuovi termovalorizzatori, pensando che questo possa aiutare.

Emergenza rifiuti. A Napoli strade libere entro luglio e la Brambilla per rilanciare il turismo

 Berlusconi definisce l’ emergenza rifiuti una follia, garantendo che non si ripeterà piu, ribadisce l’ impegno di liberare le strade di Napoli e provincia entro luglio, non sposta di una virgola la linea della fermezza scelta dal governo scandendo che non sarà più concesso a minoranze organizzate di bloccare le scelte fatte. Ma è costretto ad ammettere che ”non ci sono altre soluzioni ” se non quella di aprire discariche e termovalorizzatori. E per ribadire che lo Stato fa sul serio, il presidente del Consiglio annuncia due novità che dovrebbero contribuire, assieme agli altri provvedimenti già presi, alla soluzione dell’ emergenza rifiuti: l’ arrivo a Napoli di un migliaio di volontari della Protezione Civile cui spetterà il compito di far decollare la raccolta differenziata sensibilizzando i cittadini e spiegando ‘porta a porta’ come si utilizzano i contenitori che verranno distribuiti. L’ altra novità è l’ approvazione di un nuovo decreto legge con cui si conferiscono ai militari impegnati nella protezione delle discariche le funzioni di agente di pubblica sicurezza e si obbliga la società finora affidataria del servizio di gestione rifiuti in Campania (la Fibe) a completare il termovalorizzatore di Acerra. Tanto che Berlusconi ha confermato che la prima linea dovrebbe aprire entro il 2008. Per quanto riguarda invece il rilancio del turismo a Napoli, il sottosegretario Michela Brambilla sarà a Napoli il prossimo 24 giugno proprio per studiare con le associazioni di categoria un piano di rilancio del turismo per Napoli e tutta la Campania. (Fonte: Comunicato Stampa www.regioni.it)

Rifiuti a Napoli e i siti per le discariche. Bertolaso anticipa il suo piano.

 Il nuovo Sottosegretario Bertolaso illustra il piano del Governo per fronteggiare l’ emergenza rifiuti: subito al via la costruzione del termovalorizzatore di Acerra, poi toccherà a quello di Salerno. Resi noti in Gazzetta Ufficiale i siti prescelti per la costruzione delle discariche. Per ora Bertolaso ha specificato che il provvedimento contiene tutti i luoghi possibili per l’ apertura delle discariche, ma non è detto che tutti i siti indicati verranno aperti; infatti, verranno valutate le singole situazioni e sulla scelta finale interverrà anche l’ Arpac, Agenzia nazionale per l’ ambiente, per garantire il rispetto della normativa comunitaria sulle discariche. Inoltre Bertolaso ha aggiunto che i siti saranno in tutte le province, in modo da consentire una riserva di metri quadrati tale da arrivare al funzionamento dei termovalorizzatori e al raggiungimento della differenziata. Bertolaso fornisce comunque qualche anticipazione sulle località scelte per la costruzione delle discariche: Serre è esclusa, Chiaiano (presente nell’ordinanza del 30 aprile) è in attesa del responso della caratterizzazione del sito dall’ Arpac. Le due discariche che verranno realizzate entro giugno saranno invece a Savignano Irpino, in provincia di Avellino, e a Sant’ Arcangelo Trimonte, in provincia di Benevento.
Ecco l’ elenco delle 10 discariche individuate per lo smaltimento dei rifiuti :
Sant’Arcangelo Trimonte (BN) – localita’ Nocecchie
Savignano Irpino (AV) – localita’ Postarza
Serre (SA) -localita’ Macchia Soprana
Andretta(AV) – localita’ Pero Spaccone (Formicoso)
Terzigno (NA) – localita’Pozzelle e localita’ Cava Vitiello
Napoli localita’ Chiaiano (Cava del Poligono – Cupa del cane)
Caserta – localita’ Torrione (Cava Mastroianni)
Santa Maria La Fossa (CE) – localita’ Ferrandelle
Serre (SA) – localita’ Valle della Masseria