
Un nuovo studio ha messo in luce come pazienti con cancro al seno trattati con chemioterapia e radioterapia possano andare incontro a problemi di memoria, difficoltà di concentrazione e altri problemi cognitivi. Pare quindi che questo tipo di trattamento possa scatenare dei cambiamenti neurofisiologici; non è la prima volta che si cerca di fare chiarezza su questo fenomeno. Infatti all’inizio c’è stato un dibattito all’interno della comunità scientifica perchè si pensava che questo fosse da imputare a un problema psicosomatico ma la dottoressa Patricia Ganz, direttore del cancer prevention and control research insieme ad alcuni colleghi UCLA, sono riusciti a dimostrare che vi è una correlazione tra peggiori prestazioni neuropsicologiche nei test sulla memoria e facoltà cognitive in quei pazienti malati di cancro sottoposti a chemioterapia e radioterapia; non si tratterebbe quindi di un problema psicosomatico.