Allattamento: i rimedi fitoterapici

Allattare il proprio bambino è molto importante. L‘allattamento è una bellissima esperienza per le neomamme, ma a volte possono insorgere dei problemi che trasformano questo momento in un’esperienza frustrante.

Come curare con i rimedi omeopatici (II)

Continua la nostra raccolta di idee e consigli su come curare i principali disturbi che affliggono la nostra salute con i rimedi omeopatici. Avevamo già raccolto una serie di rimedi che potete consultare a questo link, in cui ci sono le cure omeopatiche a mal di schiena, stitichezza, mal d’orecchio, caldo eccessivo, insicurezza, acne, insonnia, sindrome premestruale, ipertensione, eczema, cefalea e così via.

Allattamento: i rimedi omeopatici

 Allattare il proprio bambino è molto importante. L‘allattamento è una bellissima esperienza per le neomamme, ma a volte possono insorgere dei problemi che trasformano questo momento in un’esperienza frustrante e dolorosa.

Ci sono quindi degli aiuti completamente naturali per fronteggiare questi problemi, quali montata lattea insufficiente, dolore e ragadi al seno.

Infuso di lemongrass benefico per l’allattamento

Esistono molti modi per incrementare la produzione di latte per le mamme che devono accudire dei neonati, tuttavia uno dei metodi naturali più efficaci, è sempre quello di preparare un infuso di lemongrass. Se gli esperti confermano che può fare molto pure allattare tutte le volte che il piccolo lo richiede e tenerlo in una posizione comoda durante la poppata, con questa tecnica i benefici si vedono praticamente sempre.

Allattare al seno riduce il rischio di Alzheimer

Allattare al seno riduce il rischio di Alzheimer: a dirlo sono i risultati di uno studio condotto su 81 donne, dai 70 anni in su sia con che senza morbo di Alzheimer, dall’Università di Cambridge e dall’Università di Manchester spiegando che più dura l’allattamento e maggiore sarà la protezione di cui può giovare la mamma. Il team di ricercatori ha anche parlato con i parenti, coniugi e badanti e con queste ricerche ha potuto raccogliere informazioni sulla loro storia riproduttiva, sulla loro storia di allattamento e sullo stato di demenza. Sebbene il numero esiguo di partecipanti lo studio ha rivelato una serie di chiari legami tra allattamento al seno e morbo di Alzheimer; si pensa che l’allattamento al seno ripristini il metabolismo glucidico e la tolleranza all’insulina nel cervello modificati nel corso della gravidanza.

Allattamento al seno, quando il latte diminuisce, ci aiuta lo specialista

Il latte materno contiene nella giusta proporzione tutti i componenti nutrizionali che servono al neonato, tra cui proteine, zuccheri, grassi e vitamine, ma anche fattori immunitari e di crescita. L’allattamento al seno vuol dire molto altro ancora: agevola e sviluppa la relazione madre bambino, è pratico, non costa nulla, è ecologico e ecosostenibile. La stragrande maggioranza delle donne è in grado di allattare anche due gemelli; eventuali difficoltà potrebbero presentarsi se la neomamma non riceve le informazioni corrette e il sostegno adeguato nell’immediato post parto e nei giorni successivi.

Combattere le smagliature con la cosmesi naturale: iperico e centella asiatica

 Per le odiatissime smagliature, un’ inestetismo della pelle comune ed ostinato, i rimedi non mancano! Le smagliature sono alterazioni della superficie della pelle che manifesta lesioni simili a sottili cicatrici ad andamento lineare, lunghe anche svariati centimetri. Il colore delle smagliature dipende dalla fase evolutiva: appena formate sono di colore rosso-violaceo e in rilievo, per diventare poi, nel giro di qualche mese, bianche e molto sottili. Compaiono di solito su fianchi e addome (specie in caso di gravidanza o di repentino dimagrimento), glutei e cosce (smagliature tipiche dei sedentari o di chi pratica sport intensi, come di chi indossa frequentemente pantaloni troppo stretti), seno (durante le fasi di gravidanza e allattamento, ma anche nel periodo dello sviluppo adolescenziale, oppure in caso di seno prosperoso e quindi più soggetto, a causa del peso, al rilassamento) e interno braccia (a causa del rilassamento cutaneo di questa zona, causato in particolare da invecchiamento e dimagrimento). Le smagliature possono manifestarsi a qualsiasi età, ma si riscontrano soprattutto nelle donne tra i 15 e i 30 anni, che ne sono colpite due volte più degli uomini, e in particolare durante la gravidanza e la pubertà. Una delle principali cause di questo inestetismo della pelle è la scarsa elasticità del derma. La probabilità della comparsa di smagliature aumenta a seguito di un rapido aumento o diminuzione di peso. Non è ancora chiaro se esiste una predisposizione genetica. Una volta comparse, le smagliature sono un danno cutaneo permanente, possono essere attenuate ma è molto importante la prevenzione.

Piemonte: latte artificiale gratuito per le mamme

 Le mamme che, su indicazione clinica, non possono allattare naturalmente al seno potranno usufruire della fornitura gratuita di latte arteficiale. Lo ha deciso la Giunta regionale del Piemonte, inserendo il provvedimento all’interno del progetto “ Protezione, promozione e sostegno dell’ allattamento al seno: verso una Regione amica di mamma e bambino “. La fornitura sarà garantita alle mamme che, previa certificazione del pediatra o del medico di medicina generale che controindichi l’ allattamento al seno, rientrano in una delle situazioni definite dall’Organizzazione mondiale della sanità: HIV o HTLV sieropositive, in AIDS conclamato, affette da cancro mammario, psicosi post-partum, herpes bilaterale al capezzolo o epatite in fase acuta, quelle tossicodipendenti, alcoliste o coloro che assumono permanentemente farmaci controindicati in gravidanza. I dati regionali evidenziano, da una parte, il miglioramento del tasso di allattamento al seno (dal 39,3% nel 1999 al 62,8% nel 2006), dall’altra il numero costante di donne, il 4% circa, che fa uso di sostituti del latte materno (latte artificiale) fin dalla nascita. Questa scelta viene elaborata durante la gravidanza nello 0,8% dei casi, mentre è determinata su indicazione clinica soltanto nello 0,5% delle nascite. La fornitura gratuita sarà erogata dall’Azienda sanitaria di competenza per sei mesi e l’importo dipenderà dal tipo di sostituto del latte materno prescritto dal pediatra nelle quantità appropriate al singolo bambino. L’ASL potrà attivare la fornitura diretta, anche in accordo con i medici del territorio. La delibera, inoltre, prevede il completamento della formazione capillare degli operatori a contatto con mamma e bambino, la diffusione delle banche del latte su tutto il territorio regionale e l’attivazione dei Punti di sostegno all’allattamento nei consultori in collaborazione con i pediatri di libera scelta.