La voglia di benessere aumenta e diventa un vero e proprio stile di vita per un numero crescente di persone. Naturalexpo, alla sua seconda edizione, è l’evento dedicato ai prodotti, alle terapie e alla cultura del benessere al naturale organizzato dalla Fiera di Forlì per tutti gli amanti del vivere naturale. Saranno presentate tutte le novità che il mercato offre in materia di prodotti, terapie e cultura della salute e del benessere naturale in un evento culturale ed informativo. Una filosofia di vita che abbraccia tutti i settori. A Naturalexpo l’attenzione crescente ad un approccio olistico alla salute e al benessere passa attraverso l’utilizzo di prodotti e terapie naturali, studiati per creare armonia tra corpo, mente e spirito. Medicina alternativa ed olistica, terapie naturali, apparecchiature e tecnologie specializzate, alimenti naturali e biologici, centri estetici, centri meditazione, bioedilizia, sono solo alcuni dei settori presenti a Naturalexpo, manifestazione che abbraccia tutti gli aspetti della ricerca del benessere e del vivere al naturale. Non mancheranno convegni e spettacoli con un giro di danze tra cui: capoeira, danze africane e danza del ventre. SETTORI:
MEDICINA: medicina tradizionale, complementare, alternativa e olistica; terapie naturali, medicina cinese, agopuntura, riflessologia plantare; iridologia, cromoterapia, gemmoterapia, naturopatia; erboristeria e fitoterapia; erbe e piante officinali, oli essenziali; tecniche di massaggio, fisioterapia e riabilitazione; nuove tecnologie; aziende farmaceutiche e sanitarie
NUTRIZIONE: alimenti naturali e biologici, integratori, apicoltura; succhi, acque minerali, bevande, alimenti per particolari patologie, alimenti per l’infanzia e lo sport, aziende agricole
Sparty: la nuova tendenza dei centri benessere
La nuova tendenza arriva direttamente dagli Stati Uniti, e si chiama Sparty: consiste in una festa a metà strada tra una SPA e un party, ma si svolge rigorosamente in accappatoio, con le infradito ai piedi e turbanti vari di asciugamani intorno alla testa. Oltre allo champagne, l’attrattiva di queste singolari feste sono i trattamenti estetici, massaggi, maschere, manicure, trucchi. Per stupire gli amici con un party alternativo, le SPA diventano i nuovi centri del divertimento, oltre che del benessere: abbandonati i tacchi vertiginosi, i tubini fascianti e i seriosi abiti da ufficio, si assapora la libertà di un accappatoio tra coppe di Champagne e massaggi rilassanti. Per essere veramente glamour basta poco: comode ciabatte e le persone con cui condividere un momento di totale relax, tra chiacchiere e divertimento. Negli USA si organizzano vere e proprie feste in casa con massaggiatori, estetiste, istruttori di pilates e cosmetici. Insomma, una specie di rappresentazione a domicilio, il tutto contornato da musica, candele, tartine e coppe di champagne. Ovviamente, la richiesta è piuttosto insolita: dimenticate tacchi alti, trucco e vestitini seducenti. Bastano costume, accappatoio, ciabatte e fascia per i capelli! L’idea è piaciuta a tal punto, che non solo i privati, ma anche le aziende ricorrono a questo trend innovativo per lanciare un prodotto in una location esclusiva, premiare il personale o concludere trattative. Sono il trend del momento e un regalo che puoi farti con le amiche, per festeggiare compleanni, anniversari, un nuovo lavoro, una laurea, qualunque cosa o assolutamente niente. A piccoli passi, questa nuova moda sta sbarcando anche in Italia, ma al momento gli sparty si organizzano in centri specializzati.
Aquae Calidae: un centro benessere nel cuore di Milano
L’ Aquae Calidae a Milano è uno spazio in cui ritrovare se stessi e distaccarsi dalle tensioni quotidiane, grazie anche ad un ambiente in cui ogni elemento superfluo è eliminato per dar spazio alla centralità della persona. Aquae Calidae non poteva che nascere nel cuore di una città frenetica e attiva come Milano. Ma non è solo il benessere dell’acqua e dei trattamenti a caratterizzare questo centro milanese: Aquae Calidae è infatti affiancata da un vero e proprio forum culturale. Una sorta di salotto che si propone di stimolare la creatività e l’interesse dei suoi soci con dibattiti, conferenze e mostre. Un punto d’incontro, insomma, capace di offrire uno spunto per vivere la città di Milano in maniera diversa. Il caos scompare e un unico suono accoglie il visitatore, per accompagnarlo durante tutto il suo soggiorno: quello dell’acqua che scorre. All’interno ogni cosa è studiata con cura e realizzata con prodotti naturali e tecniche artigianali. Nel percorso benessere il primo ambiente è il Tepidarium, grande stanza a una temperatura costante di 38°. Qui si trascorre gran parte del tempo, sorseggiando acqua aromatizzata, conversando, ritemprando le energie con frutta secca o disidratata, o accettando un gentile massaggio dalle ancelle discrete. Le stesse che invitano gli ospiti nella stanza del trattamento, per un peeling con sale e acqua “madre”. Si passa poi al Calidarium, dove la temperatura sfiora i 55°. In fondo al corridoio una cascata di ghiaccio da strofinare con vigore sulla pelle per un’insolita ginnastica vascolare: il Frigidarium. Un percorso non percorso che la persona può ripetere o arricchire con altri trattamenti a suo piacimento e che si conclude nella stanza riservata alla doccia.
Speciale festa della donna alle terme di Sirmione
Come passare una giornata da regina? Per la festa della donna ci pensa l’ Aquaria, il centro benessere delle terme di Sirmione, che proprio alle donne dedica l’ Aquaria Water Night Speciale Donna: una giornata di benessere tra piscine termali, lettini effervescenti, idromassaggi, percorso vascolare e docce aromocromatiche. In più sono inclusi menu speciale donna, servizio accappatoio, telo e cuffia, accesso alla palestra e alle attività fitness. Insomma, una giornata di benessere e relax immerse nell’acqua termale e nella splendida visuale del Lago di Garda che sfiora Aquaria con la sua luce e i suoi tramonti…non male per un 8 marzo! Aquaria è il nuovo centro di benessere delle terme di Sirmione. Il primo elemento è l’acqua termale, ricca di oligoelementi. Il secondo è l’esperienza alle terme di Sirmione, che ha creato un centro di benessere unico. La struttura del centro di benessere termale, sofisticata e moderna, è stata concepita per offrire un luogo in cui rilassarsi e riscoprire bellezza. Dalle piscine termali, con idromassaggi, lettini effervescenti, getti a collo di cigno, docce aromo-cromatiche e percorso vascolare, si può passare alle cabine benessere, in cui godersi i trattamenti estetici e per la salute, o alla palestra. I consulenti medici hanno studiato delle sequenze precise, che aiutano ad ottenere il miglior risultato possibile. I percorsi benessere di Aquaria derivano da quattro linee fondamentali: wellness per sentirsi bene, fitness per sentirsi in forma, beauty per sentirsi belli , salute per sentirsi sani. I percorsi sono stati creati per permettere di associare alle strutture acquatiche i trattamenti estetici, per la salute, la ginnastica in palestra o in piscina. Ma Aquaria offre anche diversi trattamenti: medicina estetica, trattamenti viso, trattamenti corpo, fanghi.
Dieta e tabagismo: smettere di fumare senza ingrassare
La nicotina e’ una sostanza cosiddetta anoressizzante, in quanto limita lo stimolo della fame. Perciò, quando si smette di fumare è spesso possibile ingrassare. Non sono poche le persone che non si decidono a smettere di fumare per timore di ingrassare. Nel tabagismo le sostanze di cui si fa abuso, e che creano lo stato di dipendenza, agiscono in maniera subdola all’interno dell’organismo. Smettere di fumare è molto difficile e il cibo può diventare una “valvola di sfogo” comoda e gratificante. Il soggetto rischia così di passare da uno stato di dipendenza ad un altro: la compensazione della mancanza di sigarette con il cibo! Tipico problema per chi si allontana dal fumo è la cosiddetta fame nervosa. Basta pensare a quanti fumatori saltano la prima colazione al mattino a favore del classico caffè o cappuccino seguiti subito dalla sigaretta. Appena si smette di fumare (specialmente se si fuma da molto tempo) possono insorgere poi delle vere e proprie crisi d’astinenza, non solo dalla nicotina ma anche dalla gestualità del fumo. Al fumatore viene a mancare l’apporto psicologico che l’atto del fumare gli dava e di conseguenza possono insorgere nervosismo, ansia e fame nervosa. Inoltre, la nicotina provoca un aumento del metabolismo. Molti studi hanno dimostrato che un adulto fumatore medio (10-12 sigarette al giorno) ha una riduzione del metabolismo di circa 200 calorie quotidiane. Ma si può smettere di fumare senza ingrassare? E’ possibile, imparando a risparmiare 200 chilocalorie al giorno, con dieta ed esercizio fisico. Nessun allarmismo allora, smettere di fumare senza creare squilibri metabolici e senza aumentare di peso si può con una dieta corretta e bilanciata ricca di frutta e verdura e una sana attività fisica dopo essere stati così a lungo “seduti” con la sigaretta in mano.
La settimana donacibo dal 25 febbraio al 1 marzo
Nelle economie del benessere c’è così tanta abbondanza di cibo che ogni anno tonnellate di alimenti vengono distrutte per il mancato consumo o gli eccessi di produzione. È da qui che parte l’ iniziativa Donacibo 2008 con lo slogan ” donare per gustarsi la vita “, la raccolta alimentare curata dai Banchi di solidarietà in collaborazione con le scuole che aderiscono all’iniziativa e che coinvolgerà gli studenti nella settimana che va dal 25 febbraio al 1° marzo. Il messaggio veicolato dalla raccolta è semplice: portare dei generi alimentari non deperibili e donarli al punto di raccolta della propria scuola. Sarà compito poi dei volontari del Banco occuparsi della consegna presso le famiglie bisognose. Questa iniziativa è un invito rivolto ai giovani per educarli alla solidarietà, per far loro conoscere la realtà del bisogno e promuovere una cultura del dono e della gratuità.
A dieta con il riso
Il riso sazia quattro volte più del pane, è più digeribile della pasta, favorisce la diuresi e combatte la ritenzione idrica. Leggero e nutriente, il riso è un alimento particolarmente adatto per la dieta e per dimagrire in fretta e senza troppa fatica. Indipendentemente dalla varietà, il riso ha lo stesso potere energetico della pasta, ma sazia di più, perché dopo la cottura trattiene molta acqua e si gonfia: ne bastano 50 grammi per ottenere una porzione apportando solo 62 calorie. Il suo elevato contenuto di amidi e zuccheri comporta un processo di digestione elaborato, prolungando la sensazione di sazietà e tenendo lontana la fame a lungo. Inoltre, il riso è ricco di sali minerali e vitamine, soprattutto quelle del gruppo B, che favoriscono il metabolismo facendo sì che l’organismo bruci meglio l’energia introdotta con l’alimentazione. Grazie a queste caratteristiche, la dieta del riso permette di perdere fino a tre chili in due settimane senza rinunce eccessive: l’apporto calorico giornaliero si aggira intorno alle 1200 calorie (proteine 13%, grassi 29%, carboidrati 57%). La dieta del riso ha un’ottima funzione depurativa, perché fornisce un elevato apporto di potassio e un bassissimo contenuto di sodio, la combinazione ideale per favorire la diuresi e il drenaggio dei liquidi nei tessuti. Infine, essendo privo di glutine, il riso è un alimento perfetto anche per chi è intollerante. Il menu per 2 settimane prevede l’utilizzo di tutte le varietà di riso con una particolare predilezione per il riso integrale. Quest’ultimo, infatti, è da preferire perché è il più leggero, con solo 88 calorie per etto anziché 350, ed essendo meno raffinato trattiene il maggior numero di sostanze nutritive. I modi di preparazione del riso sono molteplici, e possono essere combinati a piacere per creare un menù vario. Il piatto forte è il risotto, da mangiare 2 o 3 volte alla settimana, che mantenendo l’acqua di cottura permette di salvare le vitamine. Per condirlo basta fantasia e tante verdure! L’importante è evitare il soffritto, troppo calorico, da sostituire con la cipolla stufata in acqua e vino bianco. L’alternativa al risotto è il riso bollito, leggero e molto digeribile, che può essere condito solo con un filo d’olio e con le erbe aromatiche. Il riso può essere utilizzato anche per sostituire il pane a tavola e per accompagnare carne, pesce e formaggi.
Festa della donna alle terme di Porretta SPA
Non tutti i giorni sono uguali! Le Terme di Porretta per festeggiare in modo particolare la Festa della Donna propongono percorsi benessere speciali: quello dedicato soltanto a Lei con un percorso termale e un dolce massaggio al miele, quello per gruppi di sole donne che prevede una seduta gratuita di ginnastica dolce “libera-mente” con esercizi ritmati dal suono della musica, e il percorso per la coppia per chi vuole festeggiare in modo originale l’ 8 Marzo con il proprio partner! Da condividere il romantico massaggio insieme Lei con Lui e il percorso benessere guidato in acqua dei quattro elementi aria-acqua-terra-fuoco rappresentato dalla Musicartherapy. Insomma, ce n’è per tutte per sospendere il ritmo quotidiano e concedersi una pausa tutta per sè, dedicata alla bellezza e al benessere! Le acque termali, impiegate per le loro proprietà terapeutiche, sono l’ideale per i trattamenti estetici: bagnarsi nelle acque termali, lasciarsi andare a fanghi, massaggi, alla forza curativa della natura, aiuta a ritrovare la giusta forma psicofisica, modellando il corpo dolcemente. Per la festa della donna si può usufruire di: bagni in piscina con acqua salsobromoiodica a 34° con idromassaggio, saune, bagni turchi, percorsi vascolari, massaggio insieme da 30 minuti al cioccolato, trattamento di rilassamento in acqua di coppia. Immersa nella vivacità dell’Appennino Tosco-Emiliano, in Emilia Romagna ma a due passi dalla Toscana, a metà strada tra Bologna e Firenze, a 400 metri sul livello del mare, Porretta terme è circondata da infiniti boschi di faggi, abeti, castagni e pini, e deve la sua fama alle proprietà delle sue acque e della sua aria pura.
5 colori del benessere: il marchio di garanzia per frutta e verdura
Per certificare la qualità e la rintracciabilità della frutta e della verdura che arriva sulle nostre tavole, Unaproa (Unione nazionale tra le Organizzazioni di produttori ortofrutticoli agrumari e di frutta in guscio) ha registrato il marchio 5 colori del benessere, il marchio che rappresenta la sintesi dei valori ricercati dal consumatore moderno nella frutta e nella verdura. Il marchio certifica la provenienza e la rintracciabilità dei prodotti ortofrutticoli delle organizzazioni di produttori associate al sistema Unaproa. Per ottenere il marchio, infatti, le organizzazioni di produttori devono dimostrare di essere conformi a una serie di requisiti suddivisi in cinque categorie: prodotto, ambiente, rintracciabilità, etica e organizzazione. La conformità ai requisiti viene attestata attraverso visite ispettive. “Abbiamo istituito 5 colori del benessere – ha dichiarato Fabrizio Marzano, presidente di Unaproa – per offrire ai consumatori italiani un ulteriore elemento distintivo della qualità e della sicurezza delle produzioni dei nostri associati”. Il marchio di qualità richiama il consiglio delle cinque porzioni di frutta e verdura da mangiare quotidianamente ciascuna di un colore diverso. Bianco, blu-viola, giallo-arancio, rosso e verde: 5 porzioni a colori di frutta e verdura, ogni giorno, contribuiscono a mantenere il nostro benessere. È una regola semplice e buona, un consiglio utile per proteggere la salute e coprire il fabbisogno di nutrimento del nostro organismo. Che frutta e ortaggi facciano bene si sa, ma a riprova di quello che sembra solo un modo di dire, la scienza ci segnala i phytochemical , sostanze naturali presenti nelle piante che catturano l’energia del sole e la trasformano in colori vivaci e invitanti. Oltre a essere responsabili dei colori, i phytochemical sono preziosi per due motivi: si trasformano in un vero e proprio scudo protettivo per il nostro organismo, aiutano a mantenerci in forma senza bisogno di integratori. Un’ alimentazione variata e completa di frutta e verdura non solo nutre in maniera equilibrata, ma anche sana. Riduce infatti di un terzo il rischio di sviluppare tumori, diabete, patologie cardiache e coronariche. Insomma, phytochemical, acqua, vitamine, minerali e fibre contenuti nella frutta e nella verdura fresca sono tanti buoni motivi per tenersi in forma naturalmente e per avere cura della propria salute con allegria.
Vaccino gratuito contro il papilloma virus
Parte la campagna di vaccinazione pubblica gratuita contro il papilloma virus (HPV), responsabile del cancro al collo dell’ utero. Il vaccino sarà offerto quest’anno a tutte le 280.000 adolescenti nate nel 1997. “L’obiettivo della campagna di vaccinazione è quello di giungere ad una forte riduzione del papilloma virus nelle prossime generazioni. Sarebbe una vittoria senza precedenti nella guerra contro uno dei più terribili nemici delle donne“, è quanto si legge in una nota stampa del Ministero della Salute, che sottolinea come l’Italia sia il primo paese europeo a pianificare una strategia di vaccinazione pubblica gratuita contro il papilloma virus. I vaccini saranno somministrati gratuitamente dalle ASL alle adolescenti tra gli undici e i dodici anni, con la somministrazione per via intramuscolare di una dose iniziale e due richiami, entro i sei mesi dalla prima. Il vaccino è inoltre disponibile a pagamento in farmacia, previa prescrizione del medico, ed è destinato alle donne che non hanno contratto l’infezione da papilloma virus. Per questo, raccomanda il Ministero della Salute, prima di ricorrere alla vaccinazione è importante fare un pap test per essere sicuri di non avere già contratto l’infezione. I vaccini contro il virus HPV attualmente disponibili sono due: Gardasil, vaccino tetravalente, che protegge contro i genotipi 16-18 dell’ HPV e i genotipi 6 e 11, autorizzato all’immissione in commercio dall’Aifa con delibera del 28 febbraio 2007 (costo al pubblico 171,64 euro), e il Cervarix, vaccino bivalente, attivo contro i genotipi 16 e 18, autorizzato dall’Aifa con delibera del 29/10/2007 (costo al pubblico 156,79 euro).
Fumo in Italia rapporto OMS
L’ Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha pubblicato nuovi dati sulle misure di controllo sul tabacco: solo il 5% della popolazione mondiale vive in Paesi in grado di proteggerla dai rischi del fumo, il denaro raccolto da tasse sul tabacco supera di 500 volte i finanziamenti per le campagne anti-tabacco. Per contrastare la diffusione del tabacco l’ OMS ha suggerito l’attuazione del MPOWER ovvero di 6 strategie per la prevenzione dei rischi derivanti dal tabacco: monitorare l’uso del tabacco e attuare politiche per la prevenzione; proteggere le persone dal fumo; offrire aiuto per smettere di fumare; avvertire sui pericoli derivanti; far rispettare i divieti di pubblicità, promozione e sponsorizzazione; aumentare le imposte sul tabacco. Il rapporto è stato l’occasione di attuare il monitoraggio di tutti gli stati partecipanti alla Convenzione, ciò ha permesso di analizzare la situazione italiana dove il 28,3% degli uomini e il 16,2% delle donne sopra ai 14 anni fuma. Secondo quanto riferisce l’ Arpat, in Italia sono fumate 100.000 milioni di sigarette l’anno. La produzione delle “bionde” italiane è comunque in costante declino a favore di un incessante aumento delle esportazioni. Questa situazione è probabilmente legata – scrive l’ Arpat – al fatto che i prodotti da fumo sono ancora largamente pubblicizzati e promossi da radio e televisioni nazionali, nonché da giornali, quotidiani locali e i punti vendita. Non esiste un’agenzia nazionale o un ufficio tecnico che si occupi di controllare e ridurre la diffusione del tabacco, ma ogni anno circa 11.355.969 di euro sono stanziati dallo stato per campagne per la prevenzione dal tabagismo e strutture per la disintossicazione. In Italia la percentuale di fumatori tra la popolazione adulta e’ del 22%, superiore a quella della Svizzera (20,7 %) ma inferiore a quella di altri Paesi europei come Grecia (48,2 %), Russia (43,4 %), Austria (40,7 %), ma anche Spagna (29,9 %) e Francia (27,1 %). La legislazione italiana include quasi tutte le misure contro il tabagismo per proteggere la popolazione dall’esposizione al tabacco (divieto di fumo nei luoghi pubblici) , ma e’ invece meno severa per il bando della pubblicità ed alte forme di promozione. L’Italia ha firmato ma non ha ancora ratificato la Convenzione internazionale di lotta contro il fumo, promossa dall’ Oms.
Smog e polveri sottili: Frosinone, Torino, Cesena, Modena e Lucca fuori legge
Di nuovo allarme smog: “Frosinone, Torino, Cesena, Modena e Lucca sono le prime città italiane fuorilegge del 2008. Per colpa dello smog. E dell’incapacità delle amministrazioni locali di attuare serie misure anti-inquinamento”. E’ la dura accusa di Legambiente all’amministrazione pubblica per la situazione dell’inquinamento dell’aria nelle città italiane. Secondo i dati registrati dalle centraline di monitoraggio della qualità dell’aria, aggiornati al 19 febbraio 2008 il quadro dei primi 51 giorni dell’anno è già allarmante: 40 giorni di superamento a Frosinone e Torino, 38 giorni a Cesena, 36 a Modena e Lucca contro i 35 giorni all’anno consentiti dalla legge. E non solo: altre 10 città hanno già raggiunto o oltrepassato 30 giorni di superamento del limite medio giornaliero per le polveri sottili, apprestandosi anch’esse a superare presto il tetto massimo. Il PM10 non cala. L’emergenza non cambia, i problemi rimangono gli stessi e i provvedimenti adottati nel tentativo di risolverli pure. Purtroppo non aiuta una normativa europea che fissa precisi standard di qualità dell’aria. Attualmente, infatti, non è presente un sistema sanzionatorio utile a spronare gli amministratori ad attuare interventi realmente efficaci per migliorare la qualità dell’aria. “La situazione è preoccupante, e non solo per il numero elevato di superamenti e le possibili conseguenze sulla salute dei cittadini, ma anche per la disperante cronicità con cui si ripropone l’allarme” – ha commentato Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente.
Filler: aumento delle labbra, acido ialuronico o collagene ?
Il desiderio di ogni donna: labbra turgide, pelle liscia e senza rughe. Dalla fine degli anni ’80 ad oggi un numero sempre maggiore di donne si rivolgono alla medicina estetica. Le labbra tendono ad appiattirsi e ad assottigliarsi con l’età. Per ovviare a questo inestetismo, la medicina estetica propone una serie di trattamenti. In altri casi la motivazione al trattamento è di tipo puramente estetico, donne anche giovani desiderano avere labbra più voluminose e più sporgenti. Le labbra sono da sempre protagoniste della medicina estetica. Peccato che per renderle più belle e sensuali, si siano sempre usati filler (prodotti iniettabili) creati per le rughe del viso. Ora non è più così. E’ stato presentato, infatti, il primo filler specifico per le labbra. Il suo nome è Restylane Lipp ed è composto da una particolare variante di acido ialuronico Nasha (di derivazione non animale) frutto delle più avanzate ricerche svedesi. La differenza c’è. Grazie alla straordinaria morbidezza della sostanza, le labbra si arrotondano con un risultato molto naturale, anche di profilo. L’estrema plasmabilità di questo nuovo acido ialuronico consente, infatti, di assecondarne tutti i complessi movimenti delle labbra senza svelare la correzione. I filler sono dei materiali di riempimento che vengono iniettati mediante sottilissimi aghi all’interno delle labbra (vermiglio) o lungo il contorno della bocca, e permettono di modellare la forma e il volume delle labbra. Il trattamento è estremamente facile, viene eseguito da un medico estetico e dura circa 20-30 minuti a seconda delle correzioni da effettuare. I risultati sono immediatamente visibili. I filler riassorbibili hanno il pregio di essere facilmente tollerati dall’organismo ma danno un aumento di volume temporaneo (dai 4 ai 6 mesi). I materiali riassorbibili sono essenzialmente due: il collagene e l’acido ialuronico. I filler devono essere completamente metabolizzabili dall’organismo perché solo in questo modo si ha la sicurezza che non possono nuocere nel tempo. Nel campo dei trattamenti per l’ aumento delle labbra, i materiali che a tutt’oggi meglio rispondono a questi requisiti sono il collagene bovino americano e l’acido ialuronico in gel (Hylan B).
Seno nuovo con l’ iniezione di acido ialuronico: non è un aumento definitivo
Il sogno di molte donne: aumentare il seno senza ricorrere al bisturi! L’ultima frontiera per aumentare il seno è l’iniezione di acido ialuronico. Dura un anno e non lascia cicatrici. Arriva dal Giappone il nuovo filler (riempitivo) a base di acido ialuronico che si inietta sotto la ghiandola mammaria e sopra il muscolo facendo aumentare istantaneamente il seno. A Parigi, dove il metodo è stato presentato durante l’ International Master Course on Aging skin, i medici hanno presentato una dimostrazione in diretta: una modella si è stesa sul lettino e dopo un’ anestesia locale le è stato inoculato con un ago, simile a quelli usati per la liposuzione, l’ acido ialuronico. Il 60 per cento del liquido è stato utilizzato per riempire la parte superiore del seno, quella più in vista. Il resto per i lati e la base. La modella si è rialzata con una taglia in più, senza cicatrici evidenti e avendo perso il tempo di una messa in piega. Molte donne sono pentite per essersi sottoposte a trattamenti di chirurgia estetica. L’acido ialuronico potrebbe essere la risposta per la maggior parte delle donne interessate a migliorare il proprio aspetto esteriore: trattare le rughe, aumentare le labbra e gli zigomi, avere una taglia di seno in più. L’ iniezione di acido ialuronico è un trattamento che si può fare anche in ambulatorio. I risultati non sono definitivi, l’acido ialuronico iniettato viene lentamente riassorbito dall’organismo. Durante il convegno di presentazione di questa tecnica innovativa, è stato dimostrato che è totalmente innocua e si è spiegato che si può intervenire su qualsiasi tipo di seno ma non regala più di un taglia di reggiseno al massimo una e mezza. NON SOSTITUISCE IL SILICONE. L’ acido ialuronico regala una taglia in più senza protesi ma dura soltanto per un anno. L’acido ialuronico, infatti, proprio come avviene quando è impiegato per riempire le rughe del viso, piano piano viene riassorbito dal corpo, sino a sparire. Per un nuovo aumento del seno occorre rifare l’ iniezione. Addio silicone, dunque? No, dicono con convinzione gli esperti.