Bellezza batte fumo: smettere ti fa bella

 Resi noti i risultati della campagna di sensibilizzazione portata avanti da Lilt e Comune di Milano in questi mesi. Secondo i dati raccolti smettere di fumare ha giovato sia in termini di ringiovanimento della pelle che sul fronte della forma fisica. Un ringiovanimento medio della pelle di 13 anni e una diminuzione o mantenimento del peso corporeo per il 75% delle fumatrici milanesi coinvolte nella campagna “ Smettere ti fa bella. Bellezza batte fumo 1-0 ”. Questi i risultati più rilevanti del progetto-pilota per la lotta contro il tabagismo femminile che, per la prima volta in Italia, ha permesso di valutare i benefici, non solo fisici ma anche estetici, derivanti dall’abbandono della sigaretta su un campione di 46 donne seguite da un team di psicologi, dermatologi e nutrizionisti nel periodo febbraio-novembre 2007. Milano, la città italiana con la più alta percentuale di fumatrici, ha fatto da “apripista” nella sensibilizzazione a un vizio che coinvolge una donna su quattro, il 19,2% contro il 17,6% nel resto del Paese. “Con il progetto Bellezza batte fumo – ha dichiarato l’assessore alla Salute Landi di Chiavenna abbiamo aggredito il vizio del tabagismo nelle donne con dolcezza. Sembra un ossimoro, ma si è trattato proprio di meglio riuscire nell’intento perché abbiamo avvicinato le donne, anziché terrorizzarle: non abbiamo snocciolato dati allarmanti per spaventarle, ma abbiamo mostrato loro come avrebbero potuto migliorare il proprio aspetto estetico e accrescere la propria autostima gettando via la sigaretta. Puntare sulla bellezza, sulla prevenzione dell’ invecchiamento della pelle, è stato un segnale forte ed è stato recepito immediatamente. Con Bellezza batte fumo abbiamo dimostrato alle donne che non si vince perché si ha la sigaretta in mano che fa sentire più forti, ma si vince giorno dopo giorno con un viso più fresco, con la pelle più elastica e soprattutto con i polmoni più liberi”.

Concorso fotografico EYES ON THE PLANET: uno scatto per l’ Amazzonia

 La fotografia come strumento per salvaguardare l’ambiente, in particolare la foresta amazzonica. Attraverso Eyes on the planet si vuole promuovere la sensibilità ambientale. Le immagini migliori saranno messe all’asta e il ricavato sarà utilizzato dal Wwf e Slow Food per progetti in Brasile. Il concorso fotografico internazionale Eyes on the planet vuole promuovere la sensibilità ambientale attraverso strumenti universali come la fotografia e Internet. Giovani fotografi e semplici appassionati di fotografia potranno raccontare il loro punto di vista sull’ambiente. L’iniziativa è rivolta ai giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni che, dal 1 marzo, potranno collegarsi al sito www.eyesontheplanet.org per registrarsi e caricare la propria foto in digitale, in una delle quattro categorie tematiche previste:
Environment: immagini che evidenzino come azioni che sembrano trascurabili preludano a disastri di ampia portata e al contrario come i grandi cambiamenti possano nascere dai gesti più semplici e quotidiani;
People: storie di vita, testimonianze, gesti di solidarietà e di coraggio, donne e uomini che si adoperano per un mondo migliore;
Climate: l’impatto disastroso dei mutamenti climatici richiama l’uomo al proprio senso di responsabilità e lo esorta a mettere in discussione il suo stile di vita;
Food: la difesa dell’ambiente passa anche attraverso la tutela della cultura e del territorio d’origine dei prodotti alimentari.

Milano: energia pulita per riscaldare la città

 Dal 2009 il teleriscaldamento si estenderà al quartiere di San Siro, uno dei più popolosi della città di Milano. Il progetto, sostenuto dal Comune, da A2A (nata dalla fusione fra Aem Milano e la bresciana Asm) e da Aler (l’Azienda lombarda di Edilizia residenziale), consentirà la riduzione delle emissioni di anidride carbonica di circa 250 mila tonnellate l’anno nell’aria e notevoli benefici economici per i residenti della zona. Dopo aver già raggiunto e fornito calore pulito al quartiere Gallaratese, al nuovo Polo Fieristico e alle zone limitrofe, l’energia pulita riscalderà un’altra zona della città di Milano. Gli alloggi popolari dei seimila abitanti del quartiere di San Siro verranno riscaldati con il calore prodotto dal termovalorizzatore Amsa di Figino, Silla 2. Uno degli obiettivi primari è la diminuizione dell’inquinamento per migliorare la qualità della vita dei cittadini. Il progetto, infatti, prevede l’estensione della rete di teleriscaldamento sul territorio milanese. Queste nuove tecnologie utilizzano fonti di calore già esistenti, prodotte dai termovalorizzatori che altrimenti andrebbero disperse nell’aria. Con questi interventi il Comune di Milano punta all’utilizzo di fonti di riscaldamento pulite che consentiranno una significativa riduzione di PM10 e di anidride carbonica contribuendo così a ridurre del 4% le emissione di gas serra. I vantaggi per gli abitanti di San Siro: “Le agevolazioni per i residenti, che sono in gran parte anziani, saranno innanzitutto di tipo economico, poiché allacciandosi al teleriscaldamento si potranno ridurre le spese annue per la bolletta da mille a quattrocento euro, a seconda che si tratti di passaggio da gasolio o da metano, e del 10 per cento sul riscaldamento dell’acqua. Inoltre l’impianto avrà un servizio di intervento 24 ore su 24 e saranno eliminate le spese di manutenzione. I vantaggi saranno anche per l’ambiente perché utilizzando energia già disponibile, con queste nuove tecnologie terremo la città pulita e contribuiremo a ridurre le emissioni di CO2 nell’aria”. Lo ha annunciato il Sindaco Letizia Moratti durante la presentazione del nuovo progetto di teleriscaldamento a Palazzo Marino.

Obesità in Italia: l’ italiano è sedentario e in sovrappeso

 Grasso, in sovrappeso e quasi sempre seduto: è il ritratto dell’ italiano fatto dal rapporto Osservasalute. Sovrappeso e sedentarietà sono sempre più una piaga nazionale. L’ obesità è un fattore di rischio per la salute, tipica, anche se non esclusiva, delle società del benessere. L’ obesità è causa o aggravante di malattie come le disfunzioni cardiocircolatorie, il diabete, problemi alle articolazioni e la sindrome da apnea notturna. Dieta ipocalorica e movimento fisico possono aiutare nei casi meno gravi, ma per quelli più problematici si interviene anche con terapie farmacologiche o chirurgiche. Dal rapporto Osservasalute, gli italiani grassi e sedentari sono più al sud. Solo il 20,9% pratica sport. Puglia e Basilicata le regioni con piu’ obesi. I dati in uno studio dell’Universita’ cattolica di Roma. Rispetto al 2005 e 2006, l’ obesita’ nel nostro paese è salita dall’8,5% al 9,9%, con punte elevate nelle regioni del Sud. Il fenomeno è stato individuato dal V Rapporto Osservasalute, presentato all’Università Cattolica di Roma. In particolare l’indagine ha riscontrato valori superiori al 38% in Campania, Puglia, Basilicata e Calabria per quanto riguarda il sovrappeso, mentre sugli obesi i valori si attestano sul 12,0% in Basilicata e 12,9% in Puglia. Piu’ vicina alle regioni settentrionali la Sardegna (10,5%), dove si registrano i valori piu’ bassi (Piemonte 31,4% di persone in sovrappeso, 8,3% di adulti obesi, Valle d’Aosta, con 30,8% e 6,6%, e Lombardia,29,8% e 8,5%). La prevalenza di sovrappeso e obesità aumenta con l’ età, soprattutto tra i 45 ei 74 anni per gli uomini e i 55 e 74 anni per le donne. Ed è soprattutto maschile. La percentuale di uomini in sovrappeso (43,9%) e’ infatti quasi doppia di quella del sesso femminile (26,2%). Una delle cause di questa tendenza a mettere chili di troppo e’ senz’altro il poco sport.

Piemonte: latte artificiale gratuito per le mamme

 Le mamme che, su indicazione clinica, non possono allattare naturalmente al seno potranno usufruire della fornitura gratuita di latte arteficiale. Lo ha deciso la Giunta regionale del Piemonte, inserendo il provvedimento all’interno del progetto “ Protezione, promozione e sostegno dell’ allattamento al seno: verso una Regione amica di mamma e bambino “. La fornitura sarà garantita alle mamme che, previa certificazione del pediatra o del medico di medicina generale che controindichi l’ allattamento al seno, rientrano in una delle situazioni definite dall’Organizzazione mondiale della sanità: HIV o HTLV sieropositive, in AIDS conclamato, affette da cancro mammario, psicosi post-partum, herpes bilaterale al capezzolo o epatite in fase acuta, quelle tossicodipendenti, alcoliste o coloro che assumono permanentemente farmaci controindicati in gravidanza. I dati regionali evidenziano, da una parte, il miglioramento del tasso di allattamento al seno (dal 39,3% nel 1999 al 62,8% nel 2006), dall’altra il numero costante di donne, il 4% circa, che fa uso di sostituti del latte materno (latte artificiale) fin dalla nascita. Questa scelta viene elaborata durante la gravidanza nello 0,8% dei casi, mentre è determinata su indicazione clinica soltanto nello 0,5% delle nascite. La fornitura gratuita sarà erogata dall’Azienda sanitaria di competenza per sei mesi e l’importo dipenderà dal tipo di sostituto del latte materno prescritto dal pediatra nelle quantità appropriate al singolo bambino. L’ASL potrà attivare la fornitura diretta, anche in accordo con i medici del territorio. La delibera, inoltre, prevede il completamento della formazione capillare degli operatori a contatto con mamma e bambino, la diffusione delle banche del latte su tutto il territorio regionale e l’attivazione dei Punti di sostegno all’allattamento nei consultori in collaborazione con i pediatri di libera scelta.

In aumento le mense scolastiche biologiche

 In Italia aumentano le mense scolastiche che servono pasti biologici agli studenti. Secondo il Rapporto Bio Bank 2008 presentato alla Mostra Internazionale dell’Alimentazione (il MIA di Rimini) i pasti biologici giornalieri sono passati da 896 mila del 2006 a 924 mila nel 2007 per un totale di pasti biologici che su base annua sfiora i 185 milioni. Il Rapporto ha presentato anche elaborazioni su base provinciale in relazione al numero di abitanti. La palma di provincia con la maggior concentrazione di mense biologiche va a Gorizia con otto mense bio ogni 100 mila abitanti. Seguita da Udine, Pordenone, Forli’-Cesena, Trento, Siena, Modena, Bologna, La Spezia ed Ascoli Piceno. La classifica delle regioni per pasti biologici vede in testa la Lombardia (203 mila pasti), seguita da Lazio (164 mila) ed Emilia Romagna (112 mila). In tre regioni si concentra, dunque, oltre il 60% dell’offerta nazionale di pasti biologici. Dal rapporto tra pasti serviti e popolazione risulta vincitrice la provincia di Firenze con 4.900 pasti biologici ogni 100.000 abitanti. Seguono Roma, Milano, Torino, Livorno, Bologna, Modena, La Spezia, Trieste e Ravenna (3100 pasti). Quanto alle mense scolastiche biologiche, si e’ passati dalle 69 del 1996 alle 683 rilevate al 31 dicembre 2007. L’Emilia-Romagna continua a guidare questa classifica con 127 mense, seguono la Lombardia con 121 e la Toscana con 82.

Europa: dieta intelligente contro l’ obesità

 Per incoraggiare stili di vita sani e prevenire l’ obesità nella popolazione che vive in Europa, Germania Ungheria e Italia hanno dato il via al progetto IDLE: dieta intelligente e stili di vita in europa. L’obesità è in continuo aumento e non solo in Italia: in Europa le stime parlano di circa 400 milioni di persone in sovrappeso e 130 milioni di obesi. A partire dagli anni Ottanta, infatti, il fenomeno dell’ obesità è triplicato in molti paesi dell’ Europa e continua a crescere in maniera allarmante, specialmente tra i bambini. L’obiettivo comune è quello di sviluppare e dar vita ad una serie di attività educative rivolte a giovani e adulti che vivono in Europa per promuovere stili di vita sani, al fine di prevenire sovrappeso, obesità e malattie croniche associate. In Italia, il Dipartimento di Sanità Pubblica dell’AUSL di Cesena, nella veste di partner italiano, organizzerà un corso pilota rivolto a insegnanti e manager per formarli su strategie innovative da utilizzare in attività di promozione della salute. L’ Ausl di Cesena vanta una certa esperienza, anche grazie al progetto “ cultura della salute e stili di vita sani ” che negli ultimi anni ha visto la realizzazione di numerosi interventi per la promozione dell’attività fisica, di una alimentazione corretta e sana e di lotta al fumo, e per la prevenzione dell’alcolismo. A Cesena il 38% della popolazione è in sovrappeso ed il 7% obeso. L’ obesità riguarda più gli uomini che le donne (56% contro 36%), aumenta con l’età ed è maggiormente presente nelle persone con basso livello di istruzione. Il 15% dei bimbi di 6 anni è in sovrappeso e il 9% obeso, mentre tra i bambini di 9 anni il 19% è in sovrappeso e l’11% obeso. Il 55% della popolazione, non pratica l’attività fisica raccomandata; di questi il 13% ha uno stile di vita del tutto sedentario.

Naturalexpo: fiera del benessere al naturale, Forlì dal 29 febbraio al 2 marzo 2008

 La voglia di benessere aumenta e diventa un vero e proprio stile di vita per un numero crescente di persone. Naturalexpo, alla sua seconda edizione, è l’evento dedicato ai prodotti, alle terapie e alla cultura del benessere al naturale organizzato dalla Fiera di Forlì per tutti gli amanti del vivere naturale. Saranno presentate tutte le novità che il mercato offre in materia di prodotti, terapie e cultura della salute e del benessere naturale in un evento culturale ed informativo. Una filosofia di vita che abbraccia tutti i settori. A Naturalexpo l’attenzione crescente ad un approccio olistico alla salute e al benessere passa attraverso l’utilizzo di prodotti e terapie naturali, studiati per creare armonia tra corpo, mente e spirito. Medicina alternativa ed olistica, terapie naturali, apparecchiature e tecnologie specializzate, alimenti naturali e biologici, centri estetici, centri meditazione, bioedilizia, sono solo alcuni dei settori presenti a Naturalexpo, manifestazione che abbraccia tutti gli aspetti della ricerca del benessere e del vivere al naturale. Non mancheranno convegni e spettacoli con un giro di danze tra cui: capoeira, danze africane e danza del ventre. SETTORI:
MEDICINA: medicina tradizionale, complementare, alternativa e olistica; terapie naturali, medicina cinese, agopuntura, riflessologia plantare; iridologia, cromoterapia, gemmoterapia, naturopatia; erboristeria e fitoterapia; erbe e piante officinali, oli essenziali; tecniche di massaggio, fisioterapia e riabilitazione; nuove tecnologie; aziende farmaceutiche e sanitarie
NUTRIZIONE: alimenti naturali e biologici, integratori, apicoltura; succhi, acque minerali, bevande, alimenti per particolari patologie, alimenti per l’infanzia e lo sport, aziende agricole

Sparty: la nuova tendenza dei centri benessere

 La nuova tendenza arriva direttamente dagli Stati Uniti, e si chiama Sparty: consiste in una festa a metà strada tra una SPA e un party, ma si svolge rigorosamente in accappatoio, con le infradito ai piedi e turbanti vari di asciugamani intorno alla testa. Oltre allo champagne, l’attrattiva di queste singolari feste sono i trattamenti estetici, massaggi, maschere, manicure, trucchi. Per stupire gli amici con un party alternativo, le SPA diventano i nuovi centri del divertimento, oltre che del benessere: abbandonati i tacchi vertiginosi, i tubini fascianti e i seriosi abiti da ufficio, si assapora la libertà di un accappatoio tra coppe di Champagne e massaggi rilassanti. Per essere veramente glamour basta poco: comode ciabatte e le persone con cui condividere un momento di totale relax, tra chiacchiere e divertimento. Negli USA si organizzano vere e proprie feste in casa con massaggiatori, estetiste, istruttori di pilates e cosmetici. Insomma, una specie di rappresentazione a domicilio, il tutto contornato da musica, candele, tartine e coppe di champagne. Ovviamente, la richiesta è piuttosto insolita: dimenticate tacchi alti, trucco e vestitini seducenti. Bastano costume, accappatoio, ciabatte e fascia per i capelli! L’idea è piaciuta a tal punto, che non solo i privati, ma anche le aziende ricorrono a questo trend innovativo per lanciare un prodotto in una location esclusiva, premiare il personale o concludere trattative. Sono il trend del momento e un regalo che puoi farti con le amiche, per festeggiare compleanni, anniversari, un nuovo lavoro, una laurea, qualunque cosa o assolutamente niente. A piccoli passi, questa nuova moda sta sbarcando anche in Italia, ma al momento gli sparty si organizzano in centri specializzati.

Aquae Calidae: un centro benessere nel cuore di Milano

 L’ Aquae Calidae a Milano è uno spazio in cui ritrovare se stessi e distaccarsi dalle tensioni quotidiane, grazie anche ad un ambiente in cui ogni elemento superfluo è eliminato per dar spazio alla centralità della persona. Aquae Calidae non poteva che nascere nel cuore di una città frenetica e attiva come Milano. Ma non è solo il benessere dell’acqua e dei trattamenti a caratterizzare questo centro milanese: Aquae Calidae è infatti affiancata da un vero e proprio forum culturale. Una sorta di salotto che si propone di stimolare la creatività e l’interesse dei suoi soci con dibattiti, conferenze e mostre. Un punto d’incontro, insomma, capace di offrire uno spunto per vivere la città di Milano in maniera diversa. Il caos scompare e un unico suono accoglie il visitatore, per accompagnarlo durante tutto il suo soggiorno: quello dell’acqua che scorre. All’interno ogni cosa è studiata con cura e realizzata con prodotti naturali e tecniche artigianali. Nel percorso benessere il primo ambiente è il Tepidarium, grande stanza a una temperatura costante di 38°. Qui si trascorre gran parte del tempo, sorseggiando acqua aromatizzata, conversando, ritemprando le energie con frutta secca o disidratata, o accettando un gentile massaggio dalle ancelle discrete. Le stesse che invitano gli ospiti nella stanza del trattamento, per un peeling con sale e acqua “madre”. Si passa poi al Calidarium, dove la temperatura sfiora i 55°. In fondo al corridoio una cascata di ghiaccio da strofinare con vigore sulla pelle per un’insolita ginnastica vascolare: il Frigidarium. Un percorso non percorso che la persona può ripetere o arricchire con altri trattamenti a suo piacimento e che si conclude nella stanza riservata alla doccia.

Speciale festa della donna alle terme di Sirmione

 Come passare una giornata da regina? Per la festa della donna ci pensa l’ Aquaria, il centro benessere delle terme di Sirmione, che proprio alle donne dedica l’ Aquaria Water Night Speciale Donna: una giornata di benessere tra piscine termali, lettini effervescenti, idromassaggi, percorso vascolare e docce aromocromatiche. In più sono inclusi menu speciale donna, servizio accappatoio, telo e cuffia, accesso alla palestra e alle attività fitness. Insomma, una giornata di benessere e relax immerse nell’acqua termale e nella splendida visuale del Lago di Garda che sfiora Aquaria con la sua luce e i suoi tramonti…non male per un 8 marzo! Aquaria è il nuovo centro di benessere delle terme di Sirmione. Il primo elemento è l’acqua termale, ricca di oligoelementi. Il secondo è l’esperienza alle terme di Sirmione, che ha creato un centro di benessere unico. La struttura del centro di benessere termale, sofisticata e moderna, è stata concepita per offrire un luogo in cui rilassarsi e riscoprire bellezza. Dalle piscine termali, con idromassaggi, lettini effervescenti, getti a collo di cigno, docce aromo-cromatiche e percorso vascolare, si può passare alle cabine benessere, in cui godersi i trattamenti estetici e per la salute, o alla palestra. I consulenti medici hanno studiato delle sequenze precise, che aiutano ad ottenere il miglior risultato possibile. I percorsi benessere di Aquaria derivano da quattro linee fondamentali: wellness per sentirsi bene, fitness per sentirsi in forma, beauty per sentirsi belli , salute per sentirsi sani. I percorsi sono stati creati per permettere di associare alle strutture acquatiche i trattamenti estetici, per la salute, la ginnastica in palestra o in piscina. Ma Aquaria offre anche diversi trattamenti: medicina estetica, trattamenti viso, trattamenti corpo, fanghi.

Dieta e tabagismo: smettere di fumare senza ingrassare

 La nicotina e’ una sostanza cosiddetta anoressizzante, in quanto limita lo stimolo della fame. Perciò, quando si smette di fumare è spesso possibile ingrassare. Non sono poche le persone che non si decidono a smettere di fumare per timore di ingrassare. Nel tabagismo le sostanze di cui si fa abuso, e che creano lo stato di dipendenza, agiscono in maniera subdola all’interno dell’organismo. Smettere di fumare è molto difficile e il cibo può diventare una “valvola di sfogo” comoda e gratificante. Il soggetto rischia così di passare da uno stato di dipendenza ad un altro: la compensazione della mancanza di sigarette con il cibo! Tipico problema per chi si allontana dal fumo è la cosiddetta fame nervosa. Basta pensare a quanti fumatori saltano la prima colazione al mattino a favore del classico caffè o cappuccino seguiti subito dalla sigaretta. Appena si smette di fumare (specialmente se si fuma da molto tempo) possono insorgere poi delle vere e proprie crisi d’astinenza, non solo dalla nicotina ma anche dalla gestualità del fumo. Al fumatore viene a mancare l’apporto psicologico che l’atto del fumare gli dava e di conseguenza possono insorgere nervosismo, ansia e fame nervosa. Inoltre, la nicotina provoca un aumento del metabolismo. Molti studi hanno dimostrato che un adulto fumatore medio (10-12 sigarette al giorno) ha una riduzione del metabolismo di circa 200 calorie quotidiane. Ma si può smettere di fumare senza ingrassare? E’ possibile, imparando a risparmiare 200 chilocalorie al giorno, con dieta ed esercizio fisico. Nessun allarmismo allora, smettere di fumare senza creare squilibri metabolici e senza aumentare di peso si può con una dieta corretta e bilanciata ricca di frutta e verdura e una sana attività fisica dopo essere stati così a lungo “seduti” con la sigaretta in mano.

La settimana donacibo dal 25 febbraio al 1 marzo

 Nelle economie del benessere c’è così tanta abbondanza di cibo che ogni anno tonnellate di alimenti vengono distrutte per il mancato consumo o gli eccessi di produzione. È da qui che parte l’ iniziativa Donacibo 2008 con lo slogan ” donare per gustarsi la vita “, la raccolta alimentare curata dai Banchi di solidarietà in collaborazione con le scuole che aderiscono all’iniziativa e che coinvolgerà gli studenti nella settimana che va dal 25 febbraio al 1° marzo. Il messaggio veicolato dalla raccolta è semplice: portare dei generi alimentari non deperibili e donarli al punto di raccolta della propria scuola. Sarà compito poi dei volontari del Banco occuparsi della consegna presso le famiglie bisognose. Questa iniziativa è un invito rivolto ai giovani per educarli alla solidarietà, per far loro conoscere la realtà del bisogno e promuovere una cultura del dono e della gratuità.

A dieta con il riso

 Il riso sazia quattro volte più del pane, è più digeribile della pasta, favorisce la diuresi e combatte la ritenzione idrica. Leggero e nutriente, il riso è un alimento particolarmente adatto per la dieta e per dimagrire in fretta e senza troppa fatica. Indipendentemente dalla varietà, il riso ha lo stesso potere energetico della pasta, ma sazia di più, perché dopo la cottura trattiene molta acqua e si gonfia: ne bastano 50 grammi per ottenere una porzione apportando solo 62 calorie. Il suo elevato contenuto di amidi e zuccheri comporta un processo di digestione elaborato, prolungando la sensazione di sazietà e tenendo lontana la fame a lungo. Inoltre, il riso è ricco di sali minerali e vitamine, soprattutto quelle del gruppo B, che favoriscono il metabolismo facendo sì che l’organismo bruci meglio l’energia introdotta con l’alimentazione. Grazie a queste caratteristiche, la dieta del riso permette di perdere fino a tre chili in due settimane senza rinunce eccessive: l’apporto calorico giornaliero si aggira intorno alle 1200 calorie (proteine 13%, grassi 29%, carboidrati 57%). La dieta del riso ha un’ottima funzione depurativa, perché fornisce un elevato apporto di potassio e un bassissimo contenuto di sodio, la combinazione ideale per favorire la diuresi e il drenaggio dei liquidi nei tessuti. Infine, essendo privo di glutine, il riso è un alimento perfetto anche per chi è intollerante. Il menu per 2 settimane prevede l’utilizzo di tutte le varietà di riso con una particolare predilezione per il riso integrale. Quest’ultimo, infatti, è da preferire perché è il più leggero, con solo 88 calorie per etto anziché 350, ed essendo meno raffinato trattiene il maggior numero di sostanze nutritive. I modi di preparazione del riso sono molteplici, e possono essere combinati a piacere per creare un menù vario. Il piatto forte è il risotto, da mangiare 2 o 3 volte alla settimana, che mantenendo l’acqua di cottura permette di salvare le vitamine. Per condirlo basta fantasia e tante verdure! L’importante è evitare il soffritto, troppo calorico, da sostituire con la cipolla stufata in acqua e vino bianco. L’alternativa al risotto è il riso bollito, leggero e molto digeribile, che può essere condito solo con un filo d’olio e con le erbe aromatiche. Il riso può essere utilizzato anche per sostituire il pane a tavola e per accompagnare carne, pesce e formaggi.