Fitoterapia: tisane fai da te per il benessere e la salute

 La tisana è una miscela di almeno due piante. Una delle due piante è detta principale ed è caratterizzata dalle proprietà che si vogliono sfruttare (digestive, diuretiche, epatiche ecc.) L’ azione della pianta principale è integrata da una o più piante definite adiuvanti. A volte nelle tisane, oltre all’ elemento principale e all’ adiuvante, è presente anche un terzo elemento: il correttore del gusto. Mentre la pianta principale e l’ adiuvante sono elementi necessari della tisana, la pianta che migliora il sapore (di solito amaro) non è necessaria, ma spesso è utile: è il caso della liquirizia, una delle piante più usate per migliorare il sapore delle tisane. La liquirizia ha infatti buone proprietà depurative e rende maggiormente bio-disponibili i principi attivi delle piante medicinali presenti nella tisana. Oggi al supermercato si trovano tisane in bustine da infuso monodose già pronte per l’ uso, ma si può anche fare un salto in erboristeria e chiedere un mix per una buona tisana da fare a casa da bere anche fredda. Le proprietà delle piante molto studiate e sfruttate nella fitoterapia, sono moltissime.
Eccone alcune:
Tisana al tè verde per attivare il metabolismo e bruciare calorie
Il tè verde o vergine (non fermentato) velocizza il metabolismo stimolando l’ adrenalina: aiuta a bruciare le calorie (è quindi amico della linea). Ottimo dopo pasti a base di carne, uova, salumi o pesce.
Tisana al tè nero contro colesterolo e trigliceridi
Il tè nero detto Tuo-Cha, è ricco di tannini: abbassa il livello di colesterolo e trigliceridi nel sangue. Anche il tè nero funziona bene, durante o dopo i pasti, come digestivo.
Come si preparano i tè aromatizzati:
1- Scaldate la teiera con acqua bollente (meglio minerale naturale)
2- Mettete nella teiera un cucchiaino di foglie di tè per persona più uno per la teiera. Lo stesso vale per l’infusione.
3- Portate l’acqua quasi a ebollizione e versatela nella teiera.
4- Chiudete col coperchio e lasciate in infusione per 3-4 minuti.
5- Filtrate con l’apposito colino.
6- lo zucchero non deve essere più di un cucchiaino.
7- Dopo l’uso, sciacquate la teiera solo con acqua: la pellicola marroncina che si formerà con il tempo renderà il tè sempre migliore.
8- Tenete una teiera per i tè classici e una per gli aromatizzati.

Spesa ecologica con i Gas: più qualità e risparmio

 Contro il caro-vita alcuni consumatori si sono uniti. Come fa la spesa a diventare ecologica e meno cara? Con i Gas: i gruppi di acquisto solidali. C’è chi compila la lista di ciò che serve, chi compra i prodotti e chi divide e consegna gli acquisti. Ognuno ha un proprio ruolo all’ interno dei Gas, associazioni di persone che condividono il momento della spesa. All’ inizio si aderisce soprattutto per risparmiare, ma poi il Gas condiziona in senso positivo le abitudini delle famiglie. Oggi infatti si contano più di 300 gruppi che nel carrello della spesa, oltre ai prodotti, infilano anche il rispetto per la sostenibilità ambientale e la solidarietà sociale. Fare la spesa con i Gas significa portare a tavola cibi più semplici e salutari, che privilegiano i bisogni comuni di una sana alimentazione piuttosto che gli sfizi personali. L’ acquisto solidale elimina il superfluo, inoltre i Gas dialogano direttamente col produttore. Stando agli ultimi dati Istat, a gennaio i prezzi dei generi alimentari sono lievitati del 2,9%. Solo il costo del pane è salito del 12,3% e quello della pasta del 10%. I Gas, da questo punto di vista, sono nuove iniziative che aiutano a risparmiare sulla spesa e a mangiare sano: con i Gas più si è e meno si spende. Basta mettersi in un gruppo d’ acquisto che compra alimenti da piccoli produttori e consorsi agricoli, spuntando così prezzi più bassi del 40% circa. Ovviamente il risparmio dipende anche dalla quantità di merce acquistata, ecco perchè conviene associarsi ad un gruppo d’ acquisto grande, dai 30 soci in sù. Alcuni esempi? Per un litro d’ olio extravergine si pagano 6 euro, un chilo di riso costa 1,80 euro e la mozzarella è venduta a 9,20 euro al chilo. Cifre nette, perchè da quest’ anno sulle spese fatte da un gruppo d’ acquisto non si paga più l’ Iva. Un buon indirizzo per cercarne uno è: www.retegas.it.

Dati Istat: a Bolzano e Milano alimentari più cari. Mangiare sano non è per tutti

 L’ Istat rende noti i prezzi di alcuni beni di consumo tra i capoluoghi di regione. Sono i dati relativi al 2006 e sono stati presentati da Istat, Unioncamere e Istituto Guglielmo Tagliacarne.
Esistono ormai delle ampie differenze territoriali tra i diversi capoluoghi di regione. A Bolzano e Milano alimentari più cari di oltre il 10% rispetto alla media nazionale. Complessivamente i livelli di prezzi registrati nelle città settentrionali risultano superiori a quelli dei capoluoghi del centro e soprattutto del Mezzogiorno. Ciò vale, soprattutto per i prodotti alimentari e di arredamento. Se Bolzano e Milano rappresentano le città in testa per il caro-cibo, le due meno care, sempre per quanto riguarda il capitolo alimentari, sono Napoli e Bari, con livelli di prezzi inferiori di circa il 10% rispetto alla media. Per i prodotti dell’abbigliamento e delle calzature, i due capoluoghi italiani con i livelli di prezzi elevati sono Reggio Calabria e Venezia (rispettivamente +6,5% e +5,4% sopra la media,) mentre per l’arredamento e articoli per la casa le due città più costose sono Milano e Roma (+25,8% e +12,8% sopra la media). In generale, un gruppo di città (Milano, Trieste, Genova e Bologna) registra livelli dei prezzi piu’ elevati rispetto alla media nazionale in tutti e tre i capitoli considerati. Sul fronte opposto, un secondo gruppo (Napoli, L’Aquila, Campobasso e Palermo) evidenzia i livelli dei prezzi inferiori alla media italiana sia nel capitolo alimentari che in quello dell’abbigliamento e calzature e dell’arredamento.

Primavera Bio 2008: prodotti biologici in tutta Italia fino al 18 maggio

 Un mese dedicato all’ agricoltura e ai prodotti biologici: da nord a sud, in tutta Italia le aziende agricole biologiche apriranno le porte agli amanti del cibo naturale, organizzeranno visite guidate, degustazioni, dimostrazioni pratiche sulla produzione ed eventi. Il tema principale della Primavera Bio 2008 è l’ agricoltura sociale che ha come obbiettivo l’ inclusione di persone svantaggiate, come disabili, ex carcerati e soggetti marginali. E’ possibile partecipare alle visite presso le aziende agricole socie AIAB per conoscere come nascono i prodotti biologici e avere la possibilità di capire come viene garantito il prodotto biologico dal campo alla tavola. Attraverso un rapporto diretto con gli agricoltori si ha la certezza della qualità dei prodotti e si può risparmiare attraverso la filiera corta. L’ iniziativa, che si concluderà il 18 maggio e che giunge alla sua settima edizione, è un’ occasione per sottolineare il ruolo positivo che svolge l’ agricoltura biologica nella lotta contro i cambiamenti climatici. Il metodo biologico, infatti, consuma meno energia ed emette meno gas serra in atmosfera rispetto all’ agricoltura convenzionale e le aziende bio fungono da veri e propri serbatoi di carbonio. L’AIAB organizza già da 6 anni la campagna Primavera Bio in cui gli agricoltori e gli allevatori biologici aprono le porte delle proprie aziende ai cittadini per:
favorire i consumi dei prodotti biologici locali, stimolando momenti di riflessione sulla qualità della propria alimentazione e sui benefici delle attività eco-compatibili;
informare sulle iniziative intraprese dagli agricoltori per produrre nel rispetto dell’ ambiente, promovendo l’agricoltura biologica e i suoi prodotti;
– promuovere la conoscenza del paesaggio naturale del nostro territorio e la riscoperta dell’agricoltura da parte dei cittadini, anche come opportunità per l’ inserimento lavorativo e la riabilitazione di soggetti con disagio sociale.

Integratori naturali per la primavera: magnesio per il nervosismo e mirtillo per la pelle

 Irritabilità, nervosismo, stanchezza, ma anche difficoltà di concentrazione e debolezza muscolare. Per i disturbi tipici del cambio di stagione portato dalla primavera ci sono i rimedi naturali: utilissimo è un oligoelemento come il magnesio da assumere come integratore naturale alla dieta. Il magnesio regola infatti numerose funzioni in diversi organi, tanto da essere definito il calcio-antagonista naturale. A livello muscolare contrasta debolezza e crampi; per quanto riguarda il sistema nervoso centrale, combatte irritabilità, stanchezza, disturbi del sonno e scarsa concentrazione; dal punto di vista cardiovascolare controlla il battito cardiaco e la pressione. In presenza di alcuni di questi disturbi, si possono valutare i livelli di magnesio anche con un semplice esame del sangue. Il magnesio è un sale che si trova soprattutto nei vegetali verdi, nella frutta secca e nei cereali integrali. Ma a volte l’ alimentazione non basta: si può allora provare ad integrare la dieta con circa 350 mg al giorno di magnesio per almeno due settimane. Tra le varie formulazioni disponibili, quella di magnesio pidolato ha il vantaggio di consentire un maggiore assorbimento (per maggiori informazioni si può consultare il sito www.ilmagnesio.it). Il mirtillo è invece un integratore utilissimo per la pelle: non migliora solo la circolazione delle gambe, ma fa bene anche alla pelle del viso.

Mozzarella di bufala campana: falso allarme per il blocco del Giappone

 In Giappone non c’è un blocco o un embargo sanitario della mozzarella di bufala campana. Dopo la Corea del Sud (che ha messo al bando per alcuni giorni il prodotto), c’è stato infatti il falso annuncio che anche il Giappone avesse bloccato alle dogane la mozzarella di bufala. Ma è stato chiarito che si trattava invece del rallentamento delle procedure di importazione, per controlli più attenti sul prodotto e considerati comunque di routine, al fine di avere certezza della salubrità del prodotto importato. In realtà la mozzarella campana, importata in Giappone da 10-12 caseifici dell’area Dop, è fisicamente ferma alla dogana perchè sottoposta a dei controlli. Anche per l’ Unione Europea non c’è nessuna prova della presenza di sostanze tossiche. Entro i prossimi giorni la Commissione europea aspetta comunque una risposta dalle competenti autorità italiane sulla presunta presenza di diossina negli alimenti originari della Campania. Alle autorità italiane è stato chiesto di presentare i risultati ad un incontro del comitato di esperti sulla catena alimentare e sulla salute degli animali. E’ stato sottolineato che nessun alimento o mangime preso dalla Campania durante il 2005 e 2006 conteneva livelli di diossine inaccettabili. La Coldiretti evidenzia la situazione drammatica che rischia di avere un impatto economico e occupazionale ben più rilevante di quello della vendita della compagnia di bandiera Alitalia. Occorre fare chiarezza, continua la Coldiretti, per tutelare l’ immagine di un prodotto destinato per il 16% all’ esportazione che offre opportunità di occupazione a 20 mila persone con una produzione annuale di circa 33 mila tonnellate.

Naturalmente: fiera del benessere e buon vivere, Piacenza 7-9 marzo 2008

 Naturalmente è un evento di PiacenzaExpo che ha lo scopo di promuovere la produzione, distribuzione e consumo dei prodotti dell’agricoltura biologica, e far conoscere le tecniche alternative per il proprio benessere. L’edizione 2008 si basa sulla filosofia del Benessere & Buon Vivere. L’area benessere comprende il settore del biologico e del vivere naturale. La qualità della vita, lo star bene con se stessi, la protezione della propria salute, il rispetto della natura sono al centro della manifestazione. L’area benessere comprende anche dimostrazioni tecnico-culturali, presentazioni ed eventi per stabilire uno scambio con i visitatori e per condividere un momento di crescita e di approfondimento. Sarà allestita la 3° Mostra Fotografica Nazionale a cura di Apitalia “Voli d’ape” e la galleria “Le Regine del Miele – Donne protagoniste dell’apicoltura”, mostra fotografica a cura di Fausto Ridolfi. I SETTORI DEL BENESSERE Salute: prodotti da erboristeria; erbe, piante officinali ed essenze; integratori e salute naturale; prodotti per la prevenzione, la cura, l’igiene e il benessere psicofisico. Ambiente: prodotti e materiali ecocompatibili; energie rinnovabili. Cultura: armonia corpo mente; qualità della vita; rapporto uomo ambiente; sementi e concimi per l’agricoltura ecocompatibile; macchine, attrezzature ed imballaggi per l’agricoltura ecocompatibile e l’industria alimentare. Nell’area Buon Vivere, viene presentata l’arte del buon vivere come scoperta di tipicità e specialità enogastronomiche. Questo contesto è un’occasione per diffondere le diverse culture del nostro paese, i prodotti agroalimentari tipici e locali. Buon vivere non è solo una vetrina di tipicità, ma vanta anche un programma interattivo in cui il visitatore sarà coinvolto in una serie di laboratori e degustazioni guidate. “Abbiamo predisposto – spiega il direttore di PiacenzaExpo, Raul Barbieriun programma in collaborazione con l’Istituto alberghiero di Piacenza che permetteranno al visitatore di vivere la mostra da protagonista, scoprendo e degustando sotto la guida degli esperti le specialità locali”. L’idea è quella di favorire l’acquisizione di conoscenze specifiche sui prodotti e sugli abbinamenti più adatti con l’obiettivo di valorizzare le nostre tipicità, contribuendo contemporaneamente a migliorare l’educazione alimentare dei consumatori.

In aumento le mense scolastiche biologiche

 In Italia aumentano le mense scolastiche che servono pasti biologici agli studenti. Secondo il Rapporto Bio Bank 2008 presentato alla Mostra Internazionale dell’Alimentazione (il MIA di Rimini) i pasti biologici giornalieri sono passati da 896 mila del 2006 a 924 mila nel 2007 per un totale di pasti biologici che su base annua sfiora i 185 milioni. Il Rapporto ha presentato anche elaborazioni su base provinciale in relazione al numero di abitanti. La palma di provincia con la maggior concentrazione di mense biologiche va a Gorizia con otto mense bio ogni 100 mila abitanti. Seguita da Udine, Pordenone, Forli’-Cesena, Trento, Siena, Modena, Bologna, La Spezia ed Ascoli Piceno. La classifica delle regioni per pasti biologici vede in testa la Lombardia (203 mila pasti), seguita da Lazio (164 mila) ed Emilia Romagna (112 mila). In tre regioni si concentra, dunque, oltre il 60% dell’offerta nazionale di pasti biologici. Dal rapporto tra pasti serviti e popolazione risulta vincitrice la provincia di Firenze con 4.900 pasti biologici ogni 100.000 abitanti. Seguono Roma, Milano, Torino, Livorno, Bologna, Modena, La Spezia, Trieste e Ravenna (3100 pasti). Quanto alle mense scolastiche biologiche, si e’ passati dalle 69 del 1996 alle 683 rilevate al 31 dicembre 2007. L’Emilia-Romagna continua a guidare questa classifica con 127 mense, seguono la Lombardia con 121 e la Toscana con 82.

5 colori del benessere: il marchio di garanzia per frutta e verdura

 Per certificare la qualità e la rintracciabilità della frutta e della verdura che arriva sulle nostre tavole, Unaproa (Unione nazionale tra le Organizzazioni di produttori ortofrutticoli agrumari e di frutta in guscio) ha registrato il marchio 5 colori del benessere, il marchio che rappresenta la sintesi dei valori ricercati dal consumatore moderno nella frutta e nella verdura. Il marchio certifica la provenienza e la rintracciabilità dei prodotti ortofrutticoli delle organizzazioni di produttori associate al sistema Unaproa. Per ottenere il marchio, infatti, le organizzazioni di produttori devono dimostrare di essere conformi a una serie di requisiti suddivisi in cinque categorie: prodotto, ambiente, rintracciabilità, etica e organizzazione. La conformità ai requisiti viene attestata attraverso visite ispettive. “Abbiamo istituito 5 colori del benessere – ha dichiarato Fabrizio Marzano, presidente di Unaproa per offrire ai consumatori italiani un ulteriore elemento distintivo della qualità e della sicurezza delle produzioni dei nostri associati”. Il marchio di qualità richiama il consiglio delle cinque porzioni di frutta e verdura da mangiare quotidianamente ciascuna di un colore diverso. Bianco, blu-viola, giallo-arancio, rosso e verde: 5 porzioni a colori di frutta e verdura, ogni giorno, contribuiscono a mantenere il nostro benessere. È una regola semplice e buona, un consiglio utile per proteggere la salute e coprire il fabbisogno di nutrimento del nostro organismo. Che frutta e ortaggi facciano bene si sa, ma a riprova di quello che sembra solo un modo di dire, la scienza ci segnala i phytochemical , sostanze naturali presenti nelle piante che catturano l’energia del sole e la trasformano in colori vivaci e invitanti. Oltre a essere responsabili dei colori, i phytochemical sono preziosi per due motivi: si trasformano in un vero e proprio scudo protettivo per il nostro organismo, aiutano a mantenerci in forma senza bisogno di integratori. Un’ alimentazione variata e completa di frutta e verdura non solo nutre in maniera equilibrata, ma anche sana. Riduce infatti di un terzo il rischio di sviluppare tumori, diabete, patologie cardiache e coronariche. Insomma, phytochemical, acqua, vitamine, minerali e fibre contenuti nella frutta e nella verdura fresca sono tanti buoni motivi per tenersi in forma naturalmente e per avere cura della propria salute con allegria.

Rimini: MIA mostra internazionale dell’ alimentazione, alimenti e tendenze per il fuori casa, 23-26 febbraio

 La mostra internazionale dell’ alimentazione (il MIA di Rimini) è il più importante e completo evento espositivo d´Europa per il settore alimentare fuori casa, un comparto che in Italia sfonda il muro dei 60 miliardi, cifra pari a un terzo dei consumi alimentari nazionali, in crescita del 4,9% rispetto all’anno precedente. Un’indagine Nomisma presentata nella passata edizione di MIA ha messo in luce che gli snack e i piatti pronti acquistati al supermercato possono diventare un’alternativa più salutare per la pausa pranzo. La mostra evidenzia tutto ciò che accompagna il prodotto alimentare, ma non solo: ci saranno una serie di eventi-spettacolo dedicati alla gastronomia di qualità, con la presenza di chef di fama internazionale. Alcune anticipazioni.
Specialità regionali italiane ed estere: è lo spazio dedicato alla sezione per le specialità regionali e i sapori tipici dei vari territori nazionali ed esteri. Tra cucina fusion e ritorno alla tradizione, il consumatore di oggi è sempre più attento alle specialità territoriali, sempre più diffuse sia nella ristorazione fuori casa che nei canali della grande distribuzione.
Bio catering: la sezione Bio Catering riguarda il mercato del prodotto biologico nell’alimentazione fuori casa. La nuova educazione alimentare presta molta più attenzione al salutismo e si tende a mantenere anche fuori dall’ambito domestico questo stesso stile di vita. L’alimentazione biologica inoltre è già d’obbligo nelle mense scolastiche di alcune Regioni.
Gluten Free: la sezione speciale Gluten Free sarà dedicata ai cibi privi di glutine. Aumenta infatti nei pubblici esercizi la richiesta di menù adatti anche ai celiaci (circa 55 mila casi registrati ad oggi, ma secondo le statistiche il numero sarebbe 8-10 volte superiore). Dal 2005, inoltre, la nuova normativa per la protezione dei soggetti malati di celiachia nell’alimentazione fuori casa, impone la somministrazione di pasti senza glutine nelle strutture scolastiche e ospedaliere e nelle mense delle strutture pubbliche.

L’ alimentazione vegetariana per prevenire i tumori

 La scienza ufficiale riconosce l’importanza dell’ alimentazione vegetariana per la salute ed il trend del numero di persone che decidono di adottare uno stile alimentare vegetariano o vegano è in costante aumento: secondo i recenti censimenti AC Nielsen il 9,5% degli italiani ha già fatto propria questa scelta. L’ alimentazione vegetariana è una scelta ideale per prevenire la maggior parte delle patologie cardiache e i tumori. In entrambi i casi si tratta di patologie per le quali l’ alimentazione costituisce un fattore determinante. Nei paesi in cui l’ alimentazione è fondamentalmente a base vegatale, infatti, l’incidenza di malattie cardiovascolari è bassissima, e numerosi studi hanno dimostrato come modificando abitudini alimentari scorrette, sostituendo un’ alimentazione a base vegetale ai cibi ricchi di grassi e proteine, alcune patologie possano addirittura regredire, fino a portare alla completa guarigione. Il World Cancer Institute (Istituto mondiale degli studi sul cancro), ha inoltre raccomandato di preferire un’ alimentazione basata su alimenti vegetali, comprendenti un’ampia varietà di frutta, verdura e legumi, con carboidrati poco raffinati, e di limitare, laddove non si voglia eliminarlo del tutto, il consumo di carne rossa a 80 grammi al giorno. Se consideriamo che il consumo di carne pro capite in Italia ammonta a 92 kg l’anno, che corrispondono a circa 254 g al giorno, risulta evidente come l’alimentazione di coloro che mangiano carne porti al consumo del triplo delle quantità consigliate!

PARK LIFE 2008: alimentazione e natura, a Roma dal 29 febbraio al 3 marzo

 Apre a Roma dal 29 febbraio al 3 marzo PARK LIFE 2008: il festival della cultura ambientale promosso da Federparchi, Legambiente, WWF, Compagnia dei Parchi e Fiera Roma, con il contributo del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, che sarà presente attraverso un ampio spazio istituzionale adibito a mostra. Park life 2008, giunto alla sua 4ª edizione, vuole diffondere una nuova cultura ambientale per avvicinare il grande pubblico ai temi dell’ ecologia e del vivere naturale raccontando il mondo dei parchi. Tra i tanti eventi di richiamo che saranno organizzati all’interno di PARK LIFE 2008: degustazioni, musica e artigianato. L’esposizione di Park Life 2008 avverrà all’interno di BIG BLU, il Salone della Nautica e della Subacquea: un grande contenitore di eventi e iniziative che ha registrato, nell’edizione 2007, oltre 100.000 visitatori e 543 espositori provenienti da 26 nazioni. Park life 2008 si svolgerà all’interno di questo grande e prestigioso contenitore per presentare agli appassionati del mare e non solo i luoghi dell’Italia dei parchi. Alcune anticipazioni?
LA MOSTRA SUI PARCHI NAZIONALI E LE AREE MARINE PROTETTE
All’interno dello spazio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, 200 mq sono dedicati alle aree protette italiane che avranno come protagonisti due animali : l’orso marsicano scelto come simbolo dei parchi terrestri e la tartaruga marina scelta per le aree marine protette italiane. Il messaggio è promuovere il sistema nazionale dei parchi e delle aree marine protette per la tutela della biodiversità. La mostra prevede due percorsi con scenografie, effetti visivi e sonori che riprodurranno immagini, proiezione di filmati.

Prodotti light per dimagrire: funzionano davvero?

 Non sei veramente a dieta, ma controlli quello che c’è nel tuo piatto. Formaggio, yogurt, Coca Cola, succhi di frutta, birra e tanti altri prodotti light dovrebbero essere di aiuto a chi ama mangiare bene ma che vuole restare a dieta o addirittura dimagrire.
Il consumo dei prodotti light, lanciati sul mercato negli anni ’80, è in continua crescita. Secondo le statistiche la vendita di prodotti light aumenta dell’8% all’anno, mentre per gli altri prodotti alimentari l’aumento è solo del 3%.
Ma poiché i prodotti light sono di moda, alcuni produttori cercano di pubblicizzare maggiormente i loro prodotti tradizionali aggiungendo la parola light, senza tuttavia ridurre il contenuto nutritivo o energetico. Abusare dei prodotti light non è la soluzione giusta per dimagrire o conservare la linea. Questi alimenti, il cui successo dipende da strategie marketing ben studiate, hanno effetti perversi:
Sono calorici. La scritta ” senza zucchero ” non significa che quei prodotti siano poco energetici. Infatti il fruttosio (zucchero naturale della frutta) usato come dolcificante al posto dello zucchero classico fornisce tante calorie quante quest’ultimo (4 kcal/g);
non saziano. Gli alimenti light non sono saporiti come gli altri. Risultato: o si è tentati di mangiarne di più o si mangia di più nel pasto successivo.