Ci sono sostanziali differenze tra la bodyacceptance e la bodypositivity. Ecco come raggiungere al meglio l'accettazione.
L’accettazione del corpo ha interpretazioni diverse. Per alcuni, l’accettazione del corpo può significare positività corporea, in cui si vede il proprio corpo il più possibile in modo positivo e si rifiutano i pensieri negativi. Tuttavia, alcuni esperti criticano la positività corporea per aver escluso coloro che non sono pronti ad essere positivi riguardo al proprio aspetto ma hanno bisogno di una via di mezzo in cui l’apparenza è meno al centro dell’attenzione. La positività corporea crea ancora una struttura in cui l’apparenza è al centro. Sottolinea l’amore per i tuoi “difetti” e gli aspetti del tuo corpo che non sono conformi a standard rigorosi. Sui social media, l’abitudine si è evoluta in ostentazione e esibizione di corpi, e l’attenzione è ancora posta sull’aspetto fisico.
L’accettazione del corpo è simile ma può anche implicare la neutralità del corpo, che sposta l’attenzione su ciò che il tuo corpo può fare piuttosto che su come appare. L’accettazione del corpo è più complessa e implica riconoscere che il proprio corpo ha caratteristiche di cui potresti non essere completamente soddisfatto e lavorare per accettare queste caratteristiche.
In sostanza la bodypositivity potrebbe essere più un danno per la salute giacché porta chi la proclama ad ignorare segnali pericolosi per il proprio benessere e portare chi ne soffre ma guarda a fare lo stesso, mentre l’accettazione ti fa comprendere cosa su cosa si può lavorare per migliorare o semplicemente anche tenere sotto controllo ed essendo molto più complessa ecco alcuni suggerimenti da poter considerare per iniziare il percorso. Raggiungere l’accettazione del corpo è un processo personale che sarà diverso per ognuno. Potrebbe essere meglio affrontarlo con un terapista, ma ci sono alcune strategie di “punto di partenza” che puoi utilizzare per acquisire slancio:
- Eliminare i social media: smettere di seguire gli account dei social media che scatenano pensieri indesiderati (anche i cosiddetti “body-positive”).
- Fai l’inventario delle tue capacità: scrivi le cose che il tuo corpo può fare e fa per te in questo momento che apprezzi. Potrebbe essere la tua capacità di correre veloce o lontano, l’allattamento al seno o anche le capacità motorie per creare oggetti.
- Pratica l’autocompassione: se hai pensieri negativi, prova a contrastarli con l’autocompassione. Perdona te stesso ed esercitati a contrastare questi pensieri con l’accettazione.
- Prova l’accettazione consapevole: invece di dare un nome alle tue emozioni negative, prova a osservarle e a riconoscerle come pensieri temporanei e passeggeri. Prova a lasciare che questi pensieri “passino” e lasciali andare. Questo può aiutarti a reinterpretare i tuoi pensieri e riformularli