Obesity day: non tutti i grassi fanno male

di Redazione Commenta

Sara Farnetti, ospite dell’AdnKronos, in occasione della Giornata mondiale contro l’obesità ha ribadito l’importanza dei grassi nell’alimentazione. Non bisogna soltanto badare a carboidrati e proteine cercando di fare una classifica degli alimenti più pericolosi. Come al solito ci vuole equilibrio. 

“La lotta è sempre tra i carboidrati e le proteine. In realtà c’è un gruppo di nutrienti, i grassi, che sono stati un po’ messi al bando perché fanno ingrassare, perché fanno male, alzano il colesterolo. In realtà non tutti i grassi sono uguali, non tutti fanno male“.

Continua la nutrizionista

i grassi vanno riabilitati, vanno reintegrati nella nostra alimentazione perché in questo modo riusciamo a ridurre la quota di carboidrati, che sono una delle cause dell’aumento del grasso addominale e quindi anche dell’obesità, e dall’altra parte l’eccesso proteico, che non è assolutamente da fare perché comunque causa un aumento dell’insulina che è proprio l’ormone che sta dietro a tutto questo”.

Qual è allora il segreto per stare in forma?

“Mangiare un pugno di mandorle, un pezzo di cioccolato e utilizzare l’olio extravergine di oliva in modo intelligente. Magari mangiamo 70 g di pasta e non 100 con un po’ più di olio che in questo caso rallenta l’assorbimento degli zuccheri, la rende più digeribile e dà tutto le azioni benefiche di cui si è sempre parlato”.

Eliminare l’olio non va bene, dunque, bisogna invece usarlo con moderazione anche in funzione del rallentamento indotto nell’assorbimento degli zuccheri. Proprio come suggerisce la dieta mediterranea, occorre poi mangiare pasta, riducendo soltanto un po’ la dose e magari effettuare spuntini a base di frutta secca di stagione.

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