Restare giovani con la proteina ferma tempo

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La chiamano proteina senza tempo per spiegare che questo elemento scoperto da alcuni ricercatori, è essenziale nel rallentare l’invecchiamento

Qual è il contesto della ricerca e cosa è stato scoperto esattamente. All’elisir di lunga vita – oggi che sappiamo che gli uomini possono vivere fino a 125 anni – è stata dedicata una ricerca importante. Ne parla l’Adnkronos spiegando che il lavoro di ricerca, guidato da Lisa Chakrabarti e Amelia Pollard, si è concentrato sulla famiglia di proteine anidrasi carbonica, che si trova all’interno dei mitocondri – le batterie delle cellule – e che converte l’ossigeno che respiriamo in energia necessaria ad alimentare l’organismo.

Questa ricerca è importante perché può aprire nuovi orizzonti a chi si occupa di malattie neurodegenerative come Alzheimer e Parkinson. Spiega infatti l’agenzia stampa che questa proteina presente nella ‘centrale elettrica’ delle cellule umane potrebbe essere la chiave per fermare l’invecchiamento. Gli autori della ricerca ne sono convinti.

Lo ha dimostrato un’indagine scientifica firmata da studiosi dell’università di Nottingham (Gb), pubblicata sulla rivista ‘Aging’. La scoperta potrebbe offrire alla ricerca un nuovo bersaglio per farmaci in grado di aiutare a rallentare gli effetti debilitanti del tempo che passa sul nostro organismo, combattendo anche malattie gravi come Alzheimer e Parkinson.

Una volta isolata la proteina, gli esperti hanno poi studiato l’effetto della stessa su vermi nematodi, scoprendo che riduce la loro durata di vita. Ora stanno continuando il lavoro per identificare composti chimici che possano orientare le proteine in questione, portando forse un giorno a medicinali specifici ‘blocca-invecchiamento’. Per i più curiosi diremo che per isolare la proteina anti invecchiamnto è stato usato un processo chiamato elettroforesi bidimensionale.

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