Denunciati perché imponevano dieta vegana alla figlia neonata

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L’obiettivo dei medici pediatri è quello di fare sì che i bambini crescano nel modo corretto, seguendo una curva di crescita indispensabile per l’incedere armonico dei bambini. E se il bambino non cresce? Bisogna approfondire da cosa dipende questa assenza di sviluppo. In questo caso di cronaca si getta una luce nuova sulla dieta vegana. 

La dieta vegana che tanto va di moda tra le star, non è sempre appropriata. Lo dice un evento di cronaca che seppure limitato al contesto in cui è accaduto, deve avviare una riflessione profonda sugli schemi alimentari usati tutti i giorni.

In questo caso, raccontato da Il Giornale, il medico, dopo la ripetuta valutazione dell’assenza di crescita della bambina, ha invitato i genitori a cambiare alimentazione fino ad arrivare poi alla denuncia di fronte alla resistenza a prendersi cura nel modo corretto della sua piccola paziente. Il racconto

Succede, a volte: ogni bimbo ha le sue fasi, i suoi ritmi. Ma se la cosa si ripete, diventa cronica, non muta col passare delle settimane, allora scatta l’allarme. E così, dopo aver messo alle strette i genitori, il medico è riuscito a scoprire la verità: “Non le diamo il latte al seno, solo una bevanda ottenuta dalla bollitura delle mandorle“. Questa la motivazione addotta dal padre e dalla madre che si sono detti vegani.

Il veganismo è un movimento filosofico basato su uno stile di vita fondato sul rifiuto – nei limiti del possibile e praticabile – di ogni forma di sfruttamento degli animali (per alimentazione, abbigliamento, spettacolo e ogni altro scopo). Il termine è un’italianizzazione di quello della lingua inglese veganism, derivante da vegan, neologismo ideato nel 1944 daDonald Watson.

Inutili i tentativi del medico affinché i due cambiassero la dieta alla figlia, costringendolo a quel punto a presentare un esposto contro i genitori della piccola. Sul caso, raccontato oggi sulla stampa locale, non si conoscono altri dettagli: il professionista avrebbe deciso di tutelare la privacy del nucleo familiare.

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