I capisaldi della dieta vegana

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Ogni volta che abbiamo di fronte una persona vegana, un amico vegetariano o vegano, siamo anche disposti ad impazzire pur non andare incontro alle loro esigenze. Invece a volte basterebbe soltanto capire quello di cui hanno bisogno. Ecco allora i capisaldi della dieta vegana

Fissateli nella vostra mente e non soltanto perché di tanto in tanto seguire qualche settimana di questa dieta non fa male ma anche e soprattutto per essere pronti alle improvvisate di chi “mangia poco e niente”. TGCOM ha messo nero su bianco un decalogo da imparare a memoria:

  1. CHE COS’È – I vegani escludono tutti i prodotti di origine animale. Attenzione, a differenza della dieta vegetariana non vengono utilizzati né latte, né formaggi. Via libera a cereali integrali, frutta e verdura.
  2. PERCHÉ PROVARE – Sospendere periodicamente il consumo di carni rosse e lavorate, salumi e formaggi alleggerisce il lavoro di fegato e reni, oltre a migliorare la salute del cuore e i livelli di colesterolo nel sangue.
  3. I BENEFICI – Il regime vegano è altamente detox perché prevede il consumo di un’alta quantità di vegetali, più cereali integrali e meno farine raffinate, pochi zuccheri, niente formaggio, né latte. Il risultato? Si eliminano le tossine e ci si sgonfia in fretta.
  4. FONTI PROTEICHE – Sono tantissime le fonti proteiche di origine vegetale. Soia ma non solo: lenticchie, ceci, fagioli, germe di frumento, avena, noci, mandorle, nocciole, funghi e pinoli rafforzano il sistema immunitario e danno energia.
  5. INGREDIENTI MISTERIOSI – Il seitan, ricavato dal glutine del grano tenero, può essere preparato anche a casa. È necessario? No, per evitare carenze nutrizionali, come in ogni tipo di dieta, è importante però integrare la quota proteica consigliata.
  6. LA COLAZIONE – Caffè o tè, macedonie di frutta fresca, biscotti (si possono fare anche senza burro!), frullati oppure mix di avena, saziante e gustosa, e frutta secca. Se ami il sapore del latte puoi aggiungere una bevanda a base di soia, avena e riso, ma ricorda che dal punto di vista nutrizionale non è realmente necessario.
  7. MENU DEL GIORNO – Insalata di riso con verdure a cubetti, quinoa, oppure farro con pesto di basilico, noci e pomodorini. In alternativa, torta salata di zucchine e funghi. Per cena? Zuppa di legumi, crema di zucca e patate o spaghetti di verdure. Polpette di ceci e insalata fresca con lattuga, mandorle e mela.
  8. ANCORA PASTA? – È importante trovare alternative alla pasta, che tendiamo a consumare molto e ad abbinare a sughi preparati con soffritto, panna e formaggi. Sperimenta insalate invernali a base di verdure e farro, kamut, segale, avena, orzo.
  9. SPUNTINI GREEN – A metà mattina o nel pomeriggio un frullato, o un centrifugato, reintegrano sali minerali e vitamine. Per uno snack salutare prova le barrette da preparare a casa con cereali e miele. Via libera poi a tisane profumate e macedonie.
  10. CREATIVITÀ IN CUCINA – Contrariamente a ciò che si pensa, la cucina vegana è estremamente creativa. Si tratta di osare e sperimentare nuovi modi per gustare il cibo più ricco in natura: i vegetali! Alterna le cotture elaborate con pinzimoni, crudità e abbassa il consumo di formaggi e besciamella. Il corpo ti ringrazierà.

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