Fitness, quali benefici comporta

di Redazione Commenta

Stando ad una recente statistica gli italiani che praticano sport in modo regolare sono più di undici milioni. Tra questi, coloro che si dedicano al fitness, disciplina composita e oggi costantemente in evoluzione che lavora per garantire un perfetto stato di benessere psico – fisico a tutti coloro chela praticano, sono moltissimi.

Le ultime tendenze, nello specifico, parlando della diffusione massiva del fitness olistico, che consente di migliorare la flessibilità e la forza del proprio tono muscolare in sedute di allenamento che sono anche soft  e rilassanti. Oltre ai più noti yoga e pilates, oggi il settore del fitness olistico è molto più ricco e composito.

Sono state create, ad esempio, anche la bioginnastica e il power street, ma stanno prendendo sempre più piede anche le discipline che fondono sport più violenti come la boxe con quelli più soft come la danza. Un esempio su tutti è il piloxing, in cui lo stiramento muscolare del pilates è abbinato al thaiboxing, così come dice anche il nome, formato dall’ unione delle parole pilates e boxe.

I benefici che è possibile ottenere dalla pratica delle discipline in questione vanno dal rafforzamento del tono muscolare – building – al miglioramento della resistenza, al consumo delle calorie, allo stretching.

I benefici del fitness acquatico

Gli esperti, inoltre, affermano che l’attività fisica praticata in acqua, magari in piscina, è di gran lunga preferibile a quella praticata fuori vasca, perché comporta importanti benefici per il cuore e il sistema cardio-respiratorio in generale.

In uno studio recentemente presentato al Canadian Cardiovascular Congress di Toronto gli scienziati canadesi hanno infatti affermato che il sistema cardiovascolare lavora meglio quando, ad esempio, il corpo è immerso in una piscina, poiché pur in presenza di un consumo massimo di ossigeno, dovuto allo sforzo fisico, si ha contemporaneamente un abbassamento della frequenza cardiaca. 

La pressione idrostatica esercitata dall’acqua sul corpo umano, infatti, riduce il numero delle volte che il cuore deve pompare per soddisfare il fabbisogno di ossigeno.

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