Lo stress del pendolare toglie il sonno

di Redazione Commenta

Ansia, nervosismo e tanta stanchezza. Sono questi i sintomi più comuni di quello che adesso è stato considerato un vero e proprio disturbo: lo stress del pendolare. Già lavorare è una fatica; fatica che va ad aumentare perchè bisogna mettere in conto la levataccia per prepararsi, la fila in mezzo al traffico se utilizzi l’auto, peggio ancora se invece devi attendere il treno, l’autobus o qualsaisi mezzo pubblico. Ed ecco perchè tutto questo è stato considerato un vero e proprio disturbo da stress.

Lo ha dimostrato uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Bmc public health condotto dall’Università di Lund (Svezia); la ricerca è stata effettuata da un gruppo di esperti che ha hanno studiato 21 mila lavoratori con un’età compresa tra i 18 ei 65 anni. E’ emerso che chi si reca in ufficio in auto, treno o autobus sta peggio di chi usa la bicicletta o va a piedi;  in particolare ha più problemi a dormire e si sente più spesso spossato.

Anche tra i pendolari c’è chi è più o meno fortunato: se si usano mezzi pubblici più è lungo il tragitto, più alti sono i rischi per la salute, meglio ancora se al lavoro si va a piedi. Discorso diverso per i pendolari dell’auto. Per chi si sposta utilizzando la quattro ruote vale il contrario: chi guida per 30-60 minuti soffre di più rispetto a chi usa l’auto per oltre un’ora al giorno.

Può sembrare una contraddizione, ma secondo gli studiosi che hanno condotto la ricerca chi è al volante più a lungo vive in zone rurali e basta questo a regalare una salute migliore. La conclusione è che i lavoratori che utilizzano qualsiasi mezzo sono soggetti a frequenti assenze per una salute più cagionevole, oltre ad un maggior livello di stress e conseguenti disturbi del sonno.

Qualche conclusione.

Meglio lasciare l’auto a casa, cercarsi un lavoro vicino in modo da poterci andare a piedi o trovarsi un lavoro al proprio domicilio, niente code, niente lunghe attese, lavorare a casa con una tazza di cioccolata vicino al computer o una bevanda fredda nella stagione calda. Cosa ne dite?

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