Nuova cura per il diabete di tipo 2 senza effetti collaterali sul pancreas: le pillole a base di Vildagliptin

di Redazione 2

Nuova cura per il diabete di tipo 2 senza effetti collaterali sul pancreas: le pillole a base di Vildagliptin
Buone notizie per gli oltre tre milioni di italiani che soffrono di diabete di tipo 2: c’è un nuovo farmaco in commercio da prendere anche lontano dai pasti. Si chiama Vildagliptin il principio attivo che impedisce al diabete di tipo 2 di aggravarsi e, al tempo stesso, salvaguarda la salute del pancreas senza effetti collaterali. Il diabete di tipo 2 è una forma che colpisce soprattutto gli anziani, ma si sta diffondendo anche tra i giovani e tende a peggiorare nel corso degli anni finchè non resta che ricorrere alle iniezioni di insulina.
Il pancreas infatti ad un certo punto non riesce più a produrre l’ insulina che serve a controllare e a ridurre il glucosio, di conseguenza il livello degli zuccheri si impenna pericolosamente. I medicinali usati fin’ ora agiscono stimolando il pancreas a produrre più insulina, ma in modo troppo generico, cioè indipendentemente dalla concentrazione di glucosio nel sangue. Questo comporta un sovraccarico di lavoro notevole per il pancreas, lo conferma Edoardo Mannucci, diabetologo dell’ ospedale Universitario Careggi di Firenze. Il Vildagliptin invece entra in azione solo quando il livello di glucosio nel sangue raggiunge picchi elevati stimolando così l’ organismo a produrre insulina in modo più naturale.

Studiando il pancreas dei pazienti diabetici, si è scoperto che oltre a produrre poca insulina, il pancreas tende a rilasciare quantità eccessive di glucagone, un ormone che serve a far aumentare il glucosio.
Nelle persone sane, quando gli zuccheri nel sangue sono scarsi (quando ad esempio si è a digiuno) il pancreas produce glucagone che a sua volta ordina al fegato di prelevare gli zuccheri dalle sue scorte.
In chi soffre di diabete questo meccanismo è alterato.
ll Vildagliptin riesce a bloccare la produzione di glucagone quando la concentrazione di glucosio è troppo elevata, così si può tenere la situazione sotto controllo.
In più il Vildagliptin fa si che la quantità di incretine, cioè delle sostanze che vengono rilasciate dopo i pasti e che stimolano la produzione di insulina, sia più elevata, ma sempre e solo quando gli zuccheri in circolo sono troppi.

Gli oltre ventimila pazienti che lo hanno sperimentato hanno dimostrato di tollerarlo bene: il principio attivo non determina aumenti di peso, nè disturbi gastrointestinali.
Il Vildagliptin è già rimborsabile dal Sistema sanitario nazionale, ma può essere prescritto solo da uno specialista che opera in una struttura ospedaliera diabetologica.

Il Vildagliptin va bene per tutti i malati di diabete di tipo 2 e soprattutto per i giovani, perchè stimola il pancreas in modo più naturale e si ipotizza che possa essere meglio tollerato negli anni.
Per il momento invece non può essere assunto da chi soffre di gravi malattie renali o epatiche perchè sono ancora in corso gli studi medici per escludere possibili effetti collaterali.

Commenti (2)

  1. vorrei sapere se la glicemia si normalizza.

  2. Vorrei sapere se i ventimila che lo hanno provato hanno normalizzato la loro glicemia nei valori inferiori a 110 o di poco superiore e se nel percorso di prova hanno tenuto una dieta da ” fame” anche se non in sovrappeso. Grazie della risposta .G Cavaler

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