I benefici della birra

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Gli uomini sostengono che la birra sia una delle bevande più fantastiche mai inventate, e hanno ragione. È nutriente, dà energia, in dosi moderate, non fa ingrassare. Bere birra fa bene alla salute e lo stanno dimostrando recentissime ricerche e studi condotti in mezzo mondo. Una pubblicità di molti anni fa recitava “Chi beve birra campa cent’anni”, evidentemente, avevano ragione.

Recenti ricerche hanno sancito che consumare abitualmente birra, ovviamente con moderazione, aumenta il colesteroro buono HDL, riduce l’attività delle piastrine che favoriscono la formazione dei trombi. Fra i tanti benefici della birra, dicono gli esperti, anche la capacità di abbassare i livelli di omocisteina nel sangue, riducendo la possibilità di incorrere in cardiopatie e ictus.

Una birra piccola al giorno sarebbe anche in grado di ridurre significativamente il rischio di infarto. Secondo un altro studio israeliano, inoltre, la birra migliorerebbe il benessere del sistema cardiocircolatorio. Le ricerche effettuate sono moltissime, i tedeschi, cultori della birra, sostengono che una al giorno può prevenire l’osteoporosi.

Se siete indecisi tra birra e vino vi diciamo che gli esperti dicono che bere birra sarebbe meno dannoso del vino, accusato di provocare un graduale restringimento dell’ippocampo, la zona cerebrale associata a memoria e senso dello spazio.

Anche se sono poche, la birra ha alcune controindicazioni, ad esempio, non va bene per chi soffre di celiachia o di intolleranza al glutine. Come tutte le bevande alcoliche, non è consigliabile per chi aspetta un bimbo perchè l’alcol è in grado di attraversare la placenta. Da evitare tassativamente nei primi tre mesi di gravidanza. Stessa regola anche per i primi tre mesi di allattamento.

La birra è sconsigliata anche a chi assume farmaci antidepressivi, a chi soffre di gotta e di calcoli renali poiché determina un aumento di acido urico.

Per chi cerca la genuinità in ogni cibo che porta in tavola, ci sono le versioni artigianali di birra. La più famosa del mondo è forse la Honey Ale, la birra al miele ottenuta dagli ingredienti degli orti biologici di Michelle Obama, ma i birrifici artigianali stanno riscuotendo un successo crescente. La differenza tra il prodotto artigianale e quello industriale è semplice: le birre artigianali non sono pastorizzate né filtrate e non utilizzano il taglio di mais.

Photo credit: bunchofpants su Flickr

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