Integratori alimentari: il chitosano, ottimo coadiuvante per il controllo del peso corporeo

di Redazione Commenta

In molti ne avranno sentito parlare, ma in pochi sanno cos’ è e come funziona. Il chitosano è un ottimo coadiuvante per il controllo del peso corporeo, che, a differenza di altre fibre, non solo riduce lo stimolo della fame ma anche l’ assimilazione dei grassi. Ma attenzione: il chitosano – come del resto altri integratori – da solo non basta. Per ottenere dei risultati bisogna seguire una dieta alimentare ed uno stile di vita sano ed equilibrato. Ecco come perdere peso in sette passi, con l’ aiuto di questo prezioso integratore.
1. Capire cosa c’ è di sbagliato nella propria alimentazione, ovvero quali sono le abitudini non corrette. 2. Mangiare di tutto, ma in piccole dosi. 3. Limitare i grassi, gli zuccheri e l’ alcool. 4. Mangiare alimenti che “riempiano”, come frutta, verdura e cereali che, essendo ricchi di fibra, attenuano la fame nervosa e liberano l’ intestino. 5. Masticare bene il cibo. 6. Fare attività fisica. 7. Eliminare i grassi in eccesso.
Ed è proprio in quest’ ultima fase che entra in gioco uno dei più diffusi integratore dietetici presenti in commercio, il chitosano.

CHE COS’ E’?
Il chitosano è una fibra derivata della chetina. Si tratta di una sostanza che si ricava dal guscio dei crostacei, grazie a una trasformazione chimica. La caratteristica che lo differenzia da tutte le altre fibre è la sua capacità di legare i grassi in modo selettivo. Proprio per questa sua virtù il chitosano è stato utilizzato per molto tempo per impieghi che non avevano nulla a che vedere con la dieta: ad esempio per la chiarificazione delle acque o nell’ industria delle bevande. Ma ancora, per il trattamento della carta, per i fili da sutura, bende e pelle sintetica, piuttosto che in creme idratanti e cosmetiche. Il chitosano, infatti, è anche uno degli ingredienti di composti come l’ acido ialuronico.
L’ idea del suo utilizzo anche come integratore alimentare è quindi relativamente recente. Poiché il chitosano è in grado di circondare i grassi, perché non usarlo a fini dietetici? Oggi, a distanza di alcuni anni, il chitosano è diventato uno degli integratori alimentari per il controllo del peso dall’ efficacia maggiormente riconosciuta.

COME FUNZIONA
Secondo gli studi, il chitosano riesce a separare i grassi alimentari nell’ apparato digerente. Circondati dalla fibra, i grassi non sono più disponibili per l’ assorbimento da parte dello stomaco e vengono invece eliminati con le feci. Inoltre, comportandosi come una spugna, aggrega i lipidi fino a 4-6 volte il suo peso, e, come le altre fibre, fornisce un lieve senso di sazietà e induce così ridurre la quantità di cibo ingerita durante i pasti.
Ma attenzione: questo non significa che con l’ assunzione del chitosano si possa mangiare qualunque genere di schifezza: il chitosano da solo non può nulla. Esso è in grado di determinare una perdita di peso solo se associato ad una dieta ipocalorica. Di sicuro aiuta, ma è evidente che una dieta bilanciata e il movimento sono l’ arma più efficace per smaltire il grasso in eccesso.

AVVERTENZE
Alcune importanti avvertenze: il chitosano non è consigliato ai soggetti con allergie alimentari al pesce e ai prodotti marini in genere, alle donne in gravidanza e durante l’ allattamento: un uso prolungato può infatti determinare una riduzione dell’ assorbimento di minerali, degli acidi grassi essenziali e delle vitamine liposolubili.

I PRODOTTI IN COMMERCIO

Sono tanti e diversi, e ciascuno ha una propria posologia. E’ dunque importante attenersi alle indicazioni del prodotto acquistato e chiedere consiglio in farmacia o in erboristeria.

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