Nei tempi che furono il mandarino, tipico frutto invernale, si mangiava solo a Natale, spesso diventavano una guarnizione per gli alberi natalizi, pensando al mandarino ci viene in mente una distesa di allegri alberi colorati, dalle foglie sempre verdi, nella assolate vallate siciliane, anche se le sue origini sono cinesi.
Il mandarino è l’ agrume più dolce, al pari di arance, limoni, pompelmi, e può, a ragione, vantarsi di possedere svariate proprietà salutari, per la sua delicatezza è gradito anche ai più piccini ed alle persone anziane. L’ unica pecca del mandarino, per chi segue un regime ipocalorico, è l’ elevato contenuto di zuccheri, il doppio dell’ arancia. Non è certo un buon motivo per non gustarlo considerando, soprattutto, le sue eccezionali proprietà terapeutiche.
L’ avena sativa è una graminacea molto coltivata nel nord dell’ Europa (Germania, Scandinavia e Russia) perché tollera bene le basse temperature e la pioggia durante la fase finale del suo ciclo vegetativo. L’ uso dell’ avena nell’ alimentazione umana risale all’ antichità, scozzesi, irlandesi e polacchi ne fanno molto uso nella preparazione di gustosi piatti tradizionali, in Italia è comunemente usata come foraggio per gli animali, specialmente per i cavalli, e molto poco per l’ alimentazione umana.