La prevenzione di tumori e diabete inizia dalla frittura

La frittura è generalmente sconsigliata a quanti vogliono mantenere la forma fisica e vogliono essere al riparo dai danni legati all’assunzione di grassi “malefici” eppure gli studiosi sostengono che la prevenzione di tumori e diabete inizi proprio dalla scelta dell’olio. Ecco in che senso. 

Premio Nobel Watson: forse una nuova cura dei tumori

Negli ultimi anni sono stati fatti molti passi avanti nella cura dei tumori, un nuovo studio del premio Nobel Watson riaccende la speranza per una nuova cura dei tumori. Molta strada è stata fatta, ma ce n’è ancora tanta da percorrere per cercare di sconfiggere questa malattia che, purtroppo, lascia poche speranze di vita.

Prevenzione dei tumori, i cibi consigliati

La prevenzione dei tumori parte dalla tavola, ecco perchè è importante consumare i cibi consigliati degli esperti. Una dieta equilibrata può aiutare a migliorare lo stile di vita, che è fondamentale per la nostra salute, oltre che giocare un ruolo importante nella prevenzione di tumori, in assenza di fattori cancerogeni esterni e una predisposizione genetica.

Prevenzione tumori fra i giovani con la campagna Non fare autogol

Al via la terza edizione della campagna ‘Non fare autogol’, per la prevenzione dei tumori fra i giovani, promossa dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM). La campagna è rivolta agli adolescenti, ed ha coinvolto il mondo dello sport, per spiegare loro che la prevenzione dei tumori parte da un corretto stile di vita che va adottato fin da giovanissimi.

Arrivano in Italia i labrador che fiutano i tumori

Sono arrivati in Italia, direttamente dalla Gran Bretagna, i labrador che fiutano i tumori, regolarmente assunti a Pergine Valsugana in Trentino. Lucy e Glenn, così si chiamano i due “medici” a quattro zampe, sono anche in grado di identificare il raro morbo di Addison o la narcolessia e, infine, sono molto attenti al calo di zuccheri nei diabetici. Sono dei veri e propri laboratori d’analisi viventi.

Prevenire tumori e diabete con frutta e verdura colorata

Gli esperti consigliano almeno cinque porzioni al giorno di frutta e verdura colorata, in questo modo ci si nutre bene, ma si riduce anche di un terzo il rischio di sviluppare tumori, diabete, patologie cardiache e coronariche ed altre malattie altrettanto diffuse. Frutta e verdura, sia crudi che cotti, conferiscono alla nostra alimentazione le caratteristiche tipiche della dieta mediterranea e arricchiscono di gusto e colore la nostra buona tavola.

La birra tanti benefici in pochi sorsi, è antitumorale, protegge dal diabete di tipo 2 e tanto altro

 La birra è la bevanda preferita tra i 30 e i 44 anni. Non solo, gli italiani l’apprezzano tanto quanto il vino. Secondo i dati di una recente ricerca, è finito il monopolio del vino al ristorante dove, sempre più spesso, ad accompagnare il pasto (e non solo la pizza) trova spazio un boccale di birra. Bere una bionda a pasto è non solo una nuova moda, ma anche una dritta che arriva dai nutrizionisti. Perchè ormai a favore della birra ci sono numerosi studi che confermano le sue proprietà nutrizionali tanto da farla considerare non solo una bevanda, ma addirittura un alimento.

News. L’ importanza della vitamina D: un livello ottimale nel sangue riduce il tasso di mortalità

 Il giovamento per la salute derivato da una controllata e regolare esposizione ai raggi UV è di gran lunga superiore ai rischi che questa potrebbe causare.

Prendendo la popolazione statunitense come riferimento, l’ innalzamento del livello medio di vitamina D nel sangue di 45 nanogrammi per millilitro (45 ng/ml) in seguito al raddoppiamento dell’ esposizione ai raggi UV potrebbe comportare, da un lato, fino a 12.000 ulteriori casi di carcinomi e di decessi.

Dall’ altro, il tasso di mortalità si ridurrebbe di circa 400.000 unità per molte malattie comuni, soprattutto per tumori e patologie cardiocircolatorie. Questo in sintesi il risultato di William B. Grant, uno dei maggiori esperti a livello mondiale nel campo delle ricerche relative alla vitamina D, in uno studio appena pubblicato nella rivista specialistica “Dermato-Endocrinology”.

I broccoli: in tavola una volta alla settimana difendono dal cancro alla prostata

 La miglior farmacia, spesso, è la dispensa. I broccoli, in particolare non dovrebbero mai mancare sulla tavola. Una piccola porzione alla settimana, secondo una recente ricerca scientifica, difende gli uomini dal cancro alla prostata, malattia che colpisce ogni anno circa 680 mila uomini in tutto il mondo.

Il merito è di una sostanza contenuta nei broccoli chiamata isotiocianato, capace di attivare particolare geni che bloccano lo svilupparsi della neoplasia e ne prevengono l’ insorgenza, gli studiosi hanno anche stabilito che le stesse proprietà sono contenuti nei cavolfiori, cavoli, verza e radicchio. Uno studio pubblicato qualche tempo fa dalla rivista americana, Proceeding of the National Academy of Sciences, afferma che i broccoli garantirebbero un’ efficace protezione contro i danni da raggi UVA, diminuendo il rischio di sviluppare il tumore della pelle.

Prevenzione dei tumori: lo stile di vita è fondamentale. Con la dieta giusta – 40% dei tumori al seno e all’ intestino

 Lo stile di vita e l’ alimentazione sono dei fattori fondamentali tanto per la salute quanto per la prevenzione di gravi patologie come i tumori. Secondo uno studio del World Cancer Fund britannico, resa nota di recente dalla BBC, migliorare la dieta e le proprie abitudini di vita ridurrebbe del 40% il rischio di tumori al seno e all’ intestino. A redigere il rapporto sono stati 23 esperti, che, oltre ad individuare le cause della malattia, indicano in un vero e proprio prontuario i comportamenti per evitarne l’ insorgenza.
Ogni anno, infatti, milioni di persone vengono colpite da forme tumorali che, secondo i medici, sono assolutamente prevedibili e – quindi – evitabili.
Le prime regole? Smettere di fumare, mangiare meglio, essere più attivi e semplici cambiamenti nella giornata tipo di ciascuno. Con questi semplici accorgimenti si possono già evitare un terzo dei dodici tipi di tumore più comuni nei Paesi industrializzati e un terzo di quelli che colpiscono nelle aree più povere.
L’ impatto del fumo, ad esempio, è devastante: da solo è responsabile di un terzo di tutti i casi di cancro al mondo.