Parte la campagna di vaccinazione pubblica gratuita contro il papilloma virus (HPV), responsabile del cancro al collo dell’ utero. Il vaccino sarà offerto quest’anno a tutte le 280.000 adolescenti nate nel 1997. “L’obiettivo della campagna di vaccinazione è quello di giungere ad una forte riduzione del papilloma virus nelle prossime generazioni. Sarebbe una vittoria senza precedenti nella guerra contro uno dei più terribili nemici delle donne“, è quanto si legge in una nota stampa del Ministero della Salute, che sottolinea come l’Italia sia il primo paese europeo a pianificare una strategia di vaccinazione pubblica gratuita contro il papilloma virus. I vaccini saranno somministrati gratuitamente dalle ASL alle adolescenti tra gli undici e i dodici anni, con la somministrazione per via intramuscolare di una dose iniziale e due richiami, entro i sei mesi dalla prima. Il vaccino è inoltre disponibile a pagamento in farmacia, previa prescrizione del medico, ed è destinato alle donne che non hanno contratto l’infezione da papilloma virus. Per questo, raccomanda il Ministero della Salute, prima di ricorrere alla vaccinazione è importante fare un pap test per essere sicuri di non avere già contratto l’infezione. I vaccini contro il virus HPV attualmente disponibili sono due: Gardasil, vaccino tetravalente, che protegge contro i genotipi 16-18 dell’ HPV e i genotipi 6 e 11, autorizzato all’immissione in commercio dall’Aifa con delibera del 28 febbraio 2007 (costo al pubblico 171,64 euro), e il Cervarix, vaccino bivalente, attivo contro i genotipi 16 e 18, autorizzato dall’Aifa con delibera del 29/10/2007 (costo al pubblico 156,79 euro).