Visnoressia, le cause e le cure dell’anoressia maschile

L’anoressia non si coniuga solo al femminile, è sempre più crescente il numero degli uomini che si ammala, in questo caso si parla di visnoressia, una malattia che colpisce 20 italiani su 100 mila. Fondamentalmente diversa da quella femmile, gli obiettivi da raggiungere sono diversi, per la donna è l’ossessione di ingrassare, per l’uomo è diverso, è la ricerca di un corpo perfetto, senza grasso, muscoloso, quindi, per soddisfare quella che è la loro ossessione vera e propria, si sottopongono a sfibranti esercizi in palestra e sono diposti ad assume pericolosissimi anabolizzanti. In comune anoressia e visnoressia hanno le cure molto lunghe e complicate.

La bulimia nervosa è un disturbo del comportamento alimentare

 La bulimia nervosa, insieme all’anoressia nervosa, costituisce uno dei maggiori disturbi del comportamento alimentare. Ciò che contraddistingue la bulimia nervosa è l’atto di mangiare in poco tempo una grande quantità di cibo, per poi ricorrere a veri e propri metodi di compensazione finalizzati a non metabolizzarlo e, quindi, a non ingrassare, dunque si ricorre al vomito autoindotto. L’episodio bulimico è caratterizzato non da un desiderio di mangiare un alimento particolare o di provare piacere per un determinato sapore, ma semplicemente da un atteggiamento compulsivo (ingurgitare il cibo).

Anoressia e bulimia. Sintomi e comportamento. Come riconoscerle

 L’ anoressia e la bulimia hanno delle manifestazioni o sintomi a cui bisogna fare attenzione, perchè spesso chi si ammala di anoressia e bulimia non sa riconoscere di avere un problema con il cibo. La magrezza è oggi uno status symbol costantemente esaltato da mode e campagne pubblicitarie, cinema e tv. L’ aggettivo anoressica è diventato, nell’ uso comune e quotidiano, un sinonimo di magrezza eccessiva. Eppure, l’ anoressia e la sua sorella la bulimia sono gravi disagi psicologici che trovano nel fisico l’ espressione di un malessere di vivere profondo. Sebbene l’ anoressia sia la forma più conosciuta di disturbo del comportamento alimentare, la bulimia, in realtà, ha più conseguenze sull’ organismo in generale. L’ anoressia, infatti, ha come effetto il calo del peso, mentre la bulimia, a causa del vomito indotto e dell’ uso di diuretici e lassativi per disfarsi del cibo ingurgitato, provoca il danneggiamento della valvola cardiale, delle gengive e dei denti, la mancata assimilazione dei sali minerali e lo sconvolgimento delle funzioni intestinali.
Anche la causa che scatena queste due reazioni così drastiche nei confronti del cibo varia: sembra che mentre l’ anoressia è fondamentalmente provocata da un conflitto tra madre e figlia, la bulimia viene causata da una ribellione nei confronti del conformismo quotidiano. Cioè, il paziente bulimico è apparentemente un conformista, ma vi si adatta male e cerca nella trasgressione alimentare quella ribellione nei confronti del mondo che non ha il coraggio di attuare.

Anoressia e bulimia in Italia colpiscono un milione di donne

 In Italia un milione di donne soffre di disturbi alimentari: anoressia e bulimia. Il loro tasso di mortalità è 12 volte superiore a quello delle donne sane. Le ragazze non si piacciono: 7 su 10 hanno problemi ad accettare il loro corpo e sono alle prese con seri problemi di alimentazione. Gli effetti di anoressia e bulimia sono molto gravi sulla salute. E’ l’ allarme lanciato dagli specialisti di nutrizione che il 5 giugno si sono riuniti in congresso a Vicenza. Se è vero che le donne sono le più colpite dai disturbi alimentari e che nel 20-30% la malattia diventa cronica, anche la crescita del numero degli uomini che soffrono di anoressia e bulimia e hanno un rapporto difficile con il cibo allarma gli esperti. Tra le cause e i fattori scatenanti di anoressia e bulimia quelli familiari sono sempre più frequenti. Secondo i medici è in aumento il numero di ragazze ammalate che hanno madri che soffrono di problemi alimentari. Situazione che complica molto le cure. Su 100 nuovi casi, il 20% è rappresentato da figlie di madri anoressiche o bulimiche. Sotto accusa i modelli irraggiungibili delle pubblicità: gli studi dimostrano che le lettrici abituali di moda sono più soggette a comportamenti alimentari disturbati che portano ad anoressia e bulimia.