La birra è la bevanda preferita tra i 30 e i 44 anni. Non solo, gli italiani l’apprezzano tanto quanto il vino. Secondo i dati di una recente ricerca, è finito il monopolio del vino al ristorante dove, sempre più spesso, ad accompagnare il pasto (e non solo la pizza) trova spazio un boccale di birra. Bere una bionda a pasto è non solo una nuova moda, ma anche una dritta che arriva dai nutrizionisti. Perchè ormai a favore della birra ci sono numerosi studi che confermano le sue proprietà nutrizionali tanto da farla considerare non solo una bevanda, ma addirittura un alimento.
Salute
I mix di integratori alimentari vegetali a base di erbe, attenzione alla scelta
In libera vendita trovi molti integratori vegetali a base di erbe, ma devi saper scegliere fra quelli troppo potenti, da evitare, a meno con non ci sia una precisa indicazione media per il tuo caso, e quelli soft, utili per snellire senza rischi. I più forti, sono a base di ginepro, uva ursina, prezzemolo e bucco, per esempio, possono avere una potente azione diuretica, ma sono indicati solo a chi soffre di ipertensione o di edemi importanti, legati a problemi del cuore e della circolazione. Anche se i dosaggi degli ingredienti sono minimi, queste tavolette son sovrapponibili ai veri farmaci ipotensivi e agiscono sui meccanismi renali che regolano la pressione. Per questo, non vanno bene per drenare i mini edemi o per snellire. Anzi, sono a rischio perchè possono mandare pericolosamente a terra la pressione.
La talassoterapia per star bene: il clima marino, oceanico o di scoglio, è stimolante
Il clima di mare stimolante assume tutte le caratteristiche del clima di mare stimolante delle coste degli oceani, Ne sono un esempio le coste occidentali della Sardegna che si differenziano in parte dagli altri climi di mare stimolanti della Penisola Italiana per il fatto che, dati i forti venti dai quadranti occidentali e nord-occidentali (Maestrale).
Sono molte le patologie che si possono curare con la talassoterapia, facciamo qualche esempio:
– Apparato cardiocircolatorio: esiti di interventi per vizi valvolari o per applicazione di pace-maker o di bypass coronarici, quando il cliente ha già osservato almeno due-tre mesi di riabilitazione cardiologica in strutture adatte oppure in clima di mare sedativo.
– Scompenso cardio circolatorio lieve, in modo particolare quello di tipo destro.
– Apparato respiratorio: allergopatie stagionali specie primaverili o di origine diversa, ma non di tipo asmatiforme.
– Flogosi croniche catarrali delle prime vie aeree o dell’orecchio medio.
Quel curry che fa “campare cent’anni” previene l’Alzheimer e il Parkinson
“Toglie il medico di torno”, “fa campare cent’anni”. Tutti i modi di dire più scontati (per quanto sacrosanti) sulla salute possono essere applicati al curry, la spezia così popolare nella cucina asiatica e ormai altrettanto nota anche da noi. Avete letto bene: mangiare curry fa bene, e tanto, alla salute. Il merito è di una sostanza al suo interno, chiamata curcumino (o curcumina), che ha talmente tante proprietà benefiche per l’organismo da poter essere a buon titolo definita uno scudo a 360° per la nostra salute. Contiene il curcumino, che aiuta a combattere il tumore, a prevenire l’Alzheimer e il Parkinson, a cicatrizzare le ferite e tanto altro.
Le erbe che aiutano a dormire bene, i rimedi naturali contro l’insonnia
L’insonnia colpisce milioni di persone, con ripercussioni negative sulla vita quotidiana e il benessere. Dalle erbe e dalle piante, i rimedi più naturali per ritrovare la serenità notturna.
Dormire, un bisogno fondamentale. Ma per un italiano su sette la notte è un incubo costante e si chiama insonnia. Tanti sono, infatti, in Italia, coloro che soffrono di disturbi cronici del sonno, mentre per uno su cinque le notti in bianco sono frequenti. Più colpite, le donne. Riposare poco o male, a lungo andare, può avere conseguenze negative anche importanti: mentre dormiamo, infatti, il cervello elabora le esperienze e le informazioni vissute di giorno e le riordina. Si tratta della fase REM (Rapid Eyes Movement) del sonno.
A qualcuno piace crudo: il sushi, non ingrassa, è antitumorale, fa bene al cuore
È bello da vedere (grazie alla proverbiale perfezione estetica nipponica) e pare abbia proprietà afrodisiache. Se la dieta mediterranea aiuta a mantenerci in salute, quella del Sol Levante è ideale
La dieta che mantiene giovane, la dieta di Okinawa arriva dal Giappone
In Giappone esiste un’isola, dove la gente campa cent’anni. Si chiama Okinawa. Gli isolani vivono in media fino a 82 anni e proprio qui risiede il numero di centenari più alto del mondo. Ed è davvero un caso curioso tenendo conto che i cittadini di Okinawa sono solo 100 mila, come in una piccola provincia Italiana. Da decenni gli scienziati s’interrogano su quale possa essere l’elisir di lunga vita di questa popolazione. L’unica risposta è stata: la dieta. La dieta di Okinawa si basa su un apporto calorico limitato. In media gli abitanti consumano 1800 calorie al giorno e hanno come filosofia quella di non soddisfare mai pienamente il loro appetito. Inoltre, prediligono alimenti salutari, come le verdure, e utilizzano pochi grassi. I condimenti, infatti, sono minimi e hanno sostituito il sale con le spezie o le erbe aromatiche.
Omeopatia, non è una moda, bisogna conoscerla per apprezzarla
Sono ormai più di due secoli che medici di tutto il mondo praticano la medicina omeopatica. Non è certo quindi una scoperta dell’ultim’ora. L’omeopatia infatti nasce verso la fine del ‘700, in Germania; da allora si è diffusa ovunque, e in molti stati è stata riconosciuta come medicina ufficiale. Basti pensare che in molte nazioni europee i medicinali omeopatici sono convenzionati, e utilizzati nell’ambito del servizio sanitario nazionale, anche in ospedali e case di cura. In Gran Bretagna esistono strutture ospedaliere (ben sei, fra cui il prestigioso Royal London Homoeopathic Hospital) completamente dedicate alla medicina omeopatica.
La pappa pomodoro aiuta e prevenire le malattie cardiovascolari
Viva la pappa al pomodoro, recitava una canzone di Rita Pavone ed è proprio il caso di dirlo quando si parla di cuore. Il pomodoro, ingrediente protagonista del piatto tipico della tradizione toscana, è infatti un alimento importante e utile nella prevenzione delle malattie cardiovascolari. Il pomodoro è ricco di licopene, un antiossidante che si è rivelato prezioso nella riduzione non solamente delle malattie cardiovascolari, ma anche degli infarti. Ha inoltre un risvolto positivo anche nei pazienti che soffrono di ipertensione, spiega Guidalberto Guidi, autore di “Cuore mediterraneo. La salute vien mangiando…mediterraneo” libro che promuove la dieta mediterranea (proclamata dall’Unesco “Patrimonio orale e immateriale dell’umanità” nel 2010) collegando l’alimentazione allo stato di salute del cuore.
Haloterapia, il benessere del sale dagli effetti sgonfianti e decongestionanti
L’haloterapia (dal greco “halos” che significa “sale”) si basa su un rimedio naturale conosciuto da secoli per i suoi benefici effetti sulle malattie del sistema respiratorio: sfrutta, infatti, le proprietà del sale soprattutto per trattamenti alle vie respiratorie. È, quindi, una terapia naturale che però non sostituisce la terapia antibiotica o cortisonica, ma spesso permette di ridurne l’assunzione migliorando le condizioni del paziente. L’haloterapia migliora il nostro apparato immunologico, soprattutto per quanto riguarda la rinosinusite e le sue complicazioni, come l’ingrossamento e l’infiammazione delle adenoidi e le patologie acute e croniche a carico dell’orecchio che possono provocare la riduzione dell’udito, specialmente in età pediatrica.
Il citomegalovirus, l’infezione in gravidanza pericolosa per il feto
Il citomegalovirus (CMV) appartiene alla famiglia degli Herpes Virus che provoca la varicella, il Fuoco di Sant’Antonio Herpes Simplex). Una specifica caratteristica accomuna le infezioni causate da questo gruppo di agenti virali: l’aver fatto la malattia, e quindi l’aver prodotto anticorpi specifici, non determina l’eliminazione del virus che persiste nell’organismo in forma latente e, anche a distanza di anni, soprattutto se ci si ammala o si è particolarmente deboli, può riattivarsi e determinare una nuova infezione. In genere il citomegalovirus (CMV) viene contratto per la prima volta (infezione primaria) in età neonatale e, più precisamente, durante il parto tramite il contatto con secrezioni vaginali infette, oppure nel corso delle poppate al seno nel caso la neomamma si è ammalata. Si può contratte anche in età infantile, a causa del contatto con urina, saliva, secrezioni vaginali, lacrime o sangue infetti.
Dormire bene per non ingrassare e migliorare la qualità della vita
Dopo una notte in bianco non solo il giorno successivo siamo molto più nervose, ma il corpo risparmia calore (ne brucia il 20 per cento in meno). Con oltre il risultato che, oltre all’equilibrio psicofisico, ne fa le spese la linea.
Cattive abitudini
La difficoltà ad addormentarsi o i frequenti risvegli possono essere frutto di cattive abitudini, che alternano i ritmi di veglia sonno. I pisolini diurni favoriscono l’insonnia; altrettanto dannoso è dormire la sera davanti alla televisione.
La sindrome di Cornelia de Lange, quando il bambino non sente il dolore
Non avvertire il dolore fisico non sempre è un fatto positivo. Infatti, non spinge a mettersi al sicuro dai pericoli, esponendosi a conseguenze anche serie. La mancanza di sensibilità al dolore, insieme ad altre manifestazioni fisiche può essere, infatti, tra i sintomi di una malattia rara, chiamata sindrome di Cornelia De Lange, la pediatra olandese che per la prima volta riconobbe la malattia nel lontano 1933. La sua incidenza è stimata pari a 1 nuovo caso ogni 10-20 mila nati (circa 50 nuovi nati all’anno in Italia). Si tratta di una malattia congenita caratterizzata dalla possibile presenza di malformazioni, con alterazione della struttura di cuore, reni, palato, sistema nervoso centrale, arti, e da problemi di crescita in difetto sia in peso sia in altezza. Chi ne è soggetto manifesta uno sviluppo psicomotorio e intellettivo anomalo e ha tratti somatici particolari.
Combattere insonnia e stress con i frullati di frutta
L’alimentazione è in stretto rapporto con il sonno. Infatti, ci si addormenta difficilmente a digiuno o comunque non sazi, e lo steso accade nei casi di eccessi alimentari, in particolare con cibi pesanti o con sostanze eccitanti, come la caffeina. Se è noto che la sera vanno evitati caffè e tè per la presenza di sostanze stimolanti, oltre ai superalcolici che inducono un sonno di pessima qualità, meno conosciuti sono gli effetti di altre sostanze contenute nei cibi. La sera, per esempio, per scongiurare i pericoli dell’insonnia, è bene evitare cibi con sodio in eccesso, vanno perciò banditi alimenti come patatine in sacchetto, salatini e piatti nei quali sia stato utilizzato dado da cucina. Anche gli alimenti in scatola, per l’eccesso di sodio e conservanti, sono da abolire.