I consigli dei pediatri per le famiglie in vacanza – prima parte

di Redazione Commenta

Ci sono tanti avvertimenti inutili che i genitori propinano ai figli in vacanza e sono legati soprattutto alle dicerie popolari. Per esempio il tempo che si deve attendere tra il pranzo, la colazione o un altro pasto, e il famoso bagno al mare. I pediatri vogliono snellire le ansie genitoriali con un decalogo. 

In questo primo post vogliamo raccogliere i primi cinque avvertimenti e consigli dei pediatri riguardanti appunto il bagno al mare, l’uso delle creme solari, l’uso del cappello e delle ciabatte nonché la cura della pelle!

  1. Non è necessario attendere due ore dal termine del pasto prima di fare il bagno. Infatti, se l’acqua non è particolarmente fredda e il pasto non troppo abbondante, si può fare il bagno appena finito di mangiare. I bambini possono stare in acqua quanto vogliono, tanto appena sentiranno freddo, saranno loro stessi a voler uscire.
  2. A parte il caso dei piccolissimi, è vero che dalle 12 alle 16 le radiazioni solari sono molto intense, ma considerando che in vacanza ci si sta una o due settimane, perciò per un tempo limitato, basterà applicare una crema solare protettiva per sfruttare al massimo i pochi giorni di ferie. Si deve applicare la crema protettiva anche quando si è già abbronzati: infatti non serve solo a evitare le scottature, ma anche a prevenire i danni provocati dal sole. Ricordando di spalmare bene la crema sulle orecchie e il collo.
  3. Se il cappello dà noia si può non usare, basta bagnare frequentemente la testa. In genere il bambino fino a 6 mesi tiene il cappello in testa perché non riesce a stare seduto e così non ha le mani libere, poi se lo toglie perché gli dà fastidio. “Allora è bene non insistere e lasciar perdere”, suggerisce.
  4. In estate si deve avere una particolare cura della pelle, perché sole, sudore e infezioni possono danneggiarla. “Per difenderla va lavata spesso. Anche al bimbo piccolo il bagno va fatto una volta al giorno, ma spesso non basta: si deve lavare anche più volte in una stessa giornata, per rimuovere il sudore dalla pelle. Poiché sole e vento tendono a seccare la pelle si deve usare, almeno una volta al giorno, una crema emolliente e idratante. Questa andrà spalmata tre volte al giorno quando la pelle diventa ruvida, secca, indurita, screpolata, desquamata o arrossata”.
  5. Usare sempre le ciabatte quando si sta in piscina o si fa la doccia in luoghi pubblici. Si rischia di contrarre micosi o verruche. Vanno evitate le scarpe di gomma, perché con il sudore si macera la pelle dei piedi favorendo la formazione di micosi o infezioni batteriche. I sandali in plastica vanno bene, mentre contrariamente a quanto si pensa non vanno bene quelli in cuoio perché, durante la conciatura, possono essere stati usati prodotti in grado di dare reazioni. Via libera a infradito e sandali.

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