AIRC: i traguardi della ricerca – II

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Ogni anno sono migliaia le pubblicazioni scientifiche date alle stampe dai ricercatori finanziati da AIRC. In occasione dei Giorni della Ricerca vi presentiamo alcuni dei risultati più importanti pubblicati nell’anno appena trascorso.

Vi riportiamo quanto si legge su l sito airc.it:

Tumori del colon sempre più alle strette

Nella maggioranza dei pazienti con tumore al colon in fase avanzata la risposta della malattia alle terapie mirate con farmaci a bersaglio molecolare come il cetuximab, un anticorpo diretto contro il recettore per il fattore di crescita epiteliale (EGFR), non è completa. La malattia si stabilizza, ma non regredisce completamente. Un gruppo di ricerca dell’Istituto di ricerca e cura dei tumori di Candiolo, vicino a Torino ha cercato di trovare nuove soluzioni terapeutiche. In uno studio, finanziato nell’ambito di uno dei Progetti speciali finanziati da AIRC grazie al 5 per mille e condotto da Andrea Bertotti e Livio Trusolino, i tumori del colon che rispondono al cetuximab solo con la stabilizzazione della malattia sono stati divisi in due sottocategorie: in una l’attivazione di EGFR è molto potente, in un’altra un fattore di crescita che si chiama IGF2 è particolarmente elevato. Questi risultati hanno permesso di stabilire che i tumori della prima sottocategoria sono sensibili all’aggiunta di un altro farmaco rivolto contro lo stesso bersaglio: i due agenti insieme possano neutralizzarlo in maniera più efficace. I tumori della seconda sottocategoria sono invece sensibili all’aggiunta di un farmaco diverso, che blocca IGF2. Con queste combinazioni razionali si riesce non solo a stabilizzare la malattia, ma anche a farla regredire negli animali di laboratorio.

Quattro tipi diversi

I tumori del pancreas non sono tutti uguali. Un gruppo di ricercatori italiani guidati da Aldo Scarpa, anatomopatologo responsabile di uno dei Programmi speciali di AIRC finanziati con i fondi del 5 per mille, ha contribuito insieme ad altri gruppi internazionali a identificarne quattro sottogruppi diversi in base alle caratteristiche molecolari. Il lavoro è stato realizzato nell’ambito del progetto di sequenziamento del genoma dei tumori del pancreas, come contributo italiano all’International Cancer Genome Consortium. La ricerca, pubblicata sulla prestigiosa rivistaNature, potrebbe avere un’importante ricaduta clinica, consentendo di personalizzare meglio la terapia.

Photo Credits |Tyler Olson/ Shutterstock

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