Aria condizionata, le regole per usarla correttamente

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Quando fa molto caldo, si cerca refrigerio con l’aria condizionata, una levetta ci permette di tornare a respirare, troppo irresistibile quell’apparecchietto che ci aiuta a sopravvivere. Ma, attenzione, ci sono delle regole per usarla correttamente. Il cambiamento climatico ci sta “regalando”, se così vogliamo dire, delle giornate estive indimenticabili per chi è in vacanza, un po’ meno per coloro che sono costretti in città.

Alcune statistiche dicono che il popolo italico è uno dei maggiori estimatori dell’aria condizionata, sul mercato europeo siamo il 33 per cento. Una bella media, sicuramente, ma dobbiamo imparare ad usarla seguendo dei semplici accorgimenti che evitino gli eventuali problemi di salute.

Quando si usa l’aria condizionata, però, è fondamentale tenere conto della differenza fra la temperatura esterna e quella interna che non dovrebbe superare i 3-4 gradi, per evitare gli sbalzi termici uscendo da un ambiente climatizzato. Le conseguenze potrebbero essere difficoltà respiratorie, improvvisi capogiri, bronchiti e, se si è appena mangiato, indigestione.

Cambiamenti repentini possono anche nuocere al sistema immunitario a livello delle vie respiratorie. Il rischio è che perdano la loro naturale capacità di combattere virus e batteri. I consigli del Ministero della Salute sono di non scendere al di sotto dei 25-27 gradi; più importante è abbassare il tasso di umidità dell’aria.

Un suggerimento per chi soffre di torcicollo o mal di testa, prima di accendere l’aria condizionata, sarebbe meglio indossare un foulard o una sciarpina leggera per proteggere i tendini che potrebbero infiammarsi, tonsilliti e dolori articolari sono in agguato. Mai esporsi direttamente al getto d’aria, meglio dirigere le alette del condizionatore verso l’alto e, infine, sarebbe preferibile non accendere l’aria condizionata, perché durante il sonno il corpo rischia di raffreddarsi più facilmente.

Molto importante, inoltre, è la manutenzione dei filtri del condizionatore; per non rischiare l’accumulo di polveri, fumo, acari e pollini, devono essere sempre puliti. Le conseguenze di un cattivo uso dell’aria condizionata sono immaginabili, soprattutto per chi soffre di asma o di allergie. La pulizia dei filtri deve essere effettuata una volta all’anno prima di iniziare ad usarlo, smontando la griglia e lavandola con acqua o con prodotti igienizzanti.

L’ultima raccomandazione per i patiti dell’aria condizionata è la pulizia dei serbatoi dell’acqua di condensa, nei quali possono annidarsi colonie di Legionella pneumophila, un batterio che vive solo in acqua e che può causare la “malattia del legionario” i cui sintomi sono febbre alta, tosse, dissenteria, nausea e vomito.

Photo credit: amihai su Flickr

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