Stress, fumo, vita sedentaria e alcol dimezzano la fertilità maschile

di Redazione 1

Negli ultimi anni la fertilità maschile si è ridotta, stress, ma anche stili di vita non corretti hanno influito negativamente sulla fertilità maschile; tanto che negli ultimi 20 anni il numero degli spermatozoi prodotti si è quasi dimezzato. Questo è quanto è stato decretato dalla ProCrea, centro svizzero per la Medicina della Riproduzione, punto di riferimento internazionale nella procreazione medico assistita al quale si rivolgono coppie, per lo più italiane, alla ricerca di un figlio, ma anche potenziali donatori di seme.

Thierry Suter, medico esperto in Medicina della Riproduzione che opera all’ interno di ProCrea spiega che la situazione è piuttosto preoccupante, non solo per il rilevante aumento delle infezioni e delle patologie che influiscono sulla fertilità maschile ma anche e soprattutto per la scarsa conoscenza di quali possono essere i problemi andrologici. Del problema ci si accorge solo nel momento in cui si cerca un figlio, ma le cause che possono portare ad alterazioni riproduttive insorgono talvolta fin dall’ infanzia.

Mancano le conoscenze di base su quali possono essere le cause che provocano la diminuzione della fertilità, fumo ed alcol sono i primi fattori negativi per la fertilità maschile, ma molto dipende dallo stile di vita che si conduce. Lo stress influenza la fertilità maschile e produce cambiamenti sia psichici che fisici. Situazioni di forte stress, col passare del tempo, incidono in modo notevole sulla produzione di spermatozoi, quindi sulla fertilità maschile. Non sono neanche da sottovalutare il troppo caldo e una vita eccessivamente sedentaria.

Oltre alle anomalie genetiche o deficit ormonali, la fertilità maschile può calare anche per alcune malattie a trasmissione sessuale. L’ orchiepididimite, causata dagli orecchioni o da infezioni dopo la pubertà, oppure traumi o torsioni testicolari possono determinare un’ atrofia dei testicoli con danni permanenti. Il criptorchidismo, ovvero la mancata discesa di uno o di entrambi i testicoli nello scroto, è un difetto congenito che può provocare sterilità permanente tanto più tardivo è l’ intervento di riposizionamento nella sua sede.

Anche il varicocele, dilatazione patologica delle vene testicolari, può determinare un surriscaldamento del testicolo, con riduzione anche marcata dei parametri seminali. Nei casi più gravi, dopo il trattamento chirurgico si può osservare un miglioramento sensibile della fertilità.

In molti casi il problema è risolvibile grazie a cure specifiche, diversa è la situazione della sterilità diagnosticata, si stima che un terzo degli uomini definiti infertili, una volta sottoposto alle adeguate cure, riesca ad avere una paternità naturale, si può chiedere aiuto alla fecondazione assistita che spesso, in uomini considerati sterili, sono riusciti a recuperare gli spermatozoi direttamente dal testicolo e iniettandoli all’ interno della cellula uovo (ICSI). Purtroppo nel 3% delle coppie infertili vi è una condizione di azoospermia, per cui è necessario ricorrere alla fecondazione eterologa mediante donazione di spermatozoi.

ProCrea – Con è il maggiore centro di fertilità della Svizzera ed è un polo di riferimento internazionale. La sede principale è a Lugano in via Clemente Maraini, 8.
www.procrea.ch.

Commenti (1)

  1. La scienza offre soluzioni. Grazie alla tecnica ICSI, il 95% dei pazienti maschi con seri problemi di fertilità potranno avere figli propri. Attraverso questo procedimento un solo spermatozoo viene depositato all’interno dell’ovocita per ottenere la fecondazione.

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