Consumo di sale ancora eccessivo

Gli italiani consumano troppo sale e questa come ben sappiamo è un’abitudine poco salutare; a dirlo è il Ministero della Salute nel corso di un incontro con i rappresentanti delle associazioni di panificatori artigianali ed industriali. Durante l’incontro sono stati illustrati i risultati del progetto “Minisal”, del Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie che ha messo in luce come gli italiani non seguano le raccomandazioni dell’OMS che suggerisce, per quanto riguarda il sale di consumarne meno di 5 grammi al giorno. Il consumo medio? 12 grammi per gli uomini e 9 grammi per le donne; nelle regioni del Sud Italia i valori sono maggiori.

I cibi salati fanno male, i condimenti da preferire per eliminare il sale dalla dieta

 Più si ricorre all’uso dei cibi salati (che spesso sono anche ipercalorici), più la necessità di sapori salati aumenta. La capacità di apprezzare i sapori nella loro essenzialità e naturale gradevolezza si riduce: i cibi delicati come le verdure, ricchi di acqua, potassio e fibre, vengono considerati insipidi, dunque si rinuncia facilmente. I cibi salati hanno una conseguenza dannosa, incrementano la quantità di cibo ingerita, cosa che fornisce eccessi calorici e sovrappeso. Tutto si traduce poi in insoddisfazione per il proprio aspetto e di conseguenza ci si butta sui cibi che ci consolano, quasi sempre molto calorici, un circolo vizioso dal quale spesso non si riesce a uscire. Invece, possiamo farcela, possiamo allontanare il circolo vizioso imparando ad usare alcuni condimenti che, man mano ci toglieranno la necessità di abbondare in sapori forti.

Alimentazione e Salute: quando il sale fa bene e quando ridurlo

 Se il sale in sè non è un ingrediente dannoso, ma un suo consumo eccessivo è molto frequente: esso è infatti presente in quasi tutti gli alimenti, in particolare nei prodotti confezionati o da forno, nei formaggi e nei salumi.
Una riduzione del sale nella dieta aiuta a prevenire e curare la sindrome premestruale, la cellulite e, assai più importante, l’ osteoporosi e l’ ipertensione arteriosa. In una dieta iposodica non è necessario (né consigliabile) eliminare del tutto il sale; occorre semmai ridurre i prodotti che ne contengono alte dosi. In tal caso si può continuare a salare, con moderazione, i piatti preparati in casa (pasta, riso e patate), imparando nel contempo a utilizzare spezie ed erbe per insaporire le pietanze, riscoprendo così il piacere del vero gusto dei cibi.

IL GUSTO DELLE ERBE
Le erbe aromatiche sono un’ ottima alternativa al sale e offrono molti vantaggi. Ricche di vitamine e minerali, stimolano la digestione e favoriscono la depurazione. Utilizzatele fresche e raggiungetele agli alimenti a fine cottura, per salvaguardarne il contenuto in oli essenziali.

QUANDO IL SALE FA BENE
Il sale è una preziosa fonte di iodio, sostanza presente anche nel pesce, nelle uova e nella carne, indispensabile per la sintesi di alcuni ormoni. Chi vive lontano dal mare, però, spesso non ne riceve dosi adeguate. Il metodo più efficace per assicurarsene le giuste quantità è usare il sale arricchito di iodio al posto di quello normale.