Cura dell’aspetto per pazienti oncologici: un trend da sottolineare

La cura dell’aspetto esteriore, un tassello troppo spesso relegato in secondo piano nel complesso percorso di cura dei pazienti oncologici, rappresenta in verità una colonna portante per il loro benessere psicofisico integrale. Questa dimensione assume un rilievo ancor più cruciale per le donne che si trovano a fronteggiare la malattia, per le quali l’immagine corporea è frequentemente intrecciata con l’identità e l’autostima.

pazienti oncologici

Interessanti novità per i pazienti oncologici

Affrontare il cancro significa combattere non solo contro la patologia in sé, ma anche contro le sue visibili conseguenze, che possono alterare profondamente la percezione di sé e la qualità della vita. In risposta a questa sentita esigenza, nasce la “Giornata della Bellezza in Oncologia“, un’iniziativa lodevole promossa congiuntamente dall’associazione “La Voce di Calliope” e dal qualificato personale medico dell’ospedale Fatebenefratelli Villa San Pietro di Roma. L’evento, programmato per il 18 maggio presso la nota parrucchieria Visconti nella capitale, si propone come un’oasi di normalità e supporto.

All’interno del salone, un team di professionisti sarà pronto ad accogliere con sensibilità e competenza chi sta attraversando il difficile cammino oncologico. Un momento significativo della giornata sarà dedicato alla donazione dei capelli: gli esperti di Tricostarc illustreranno come, da un gesto di generosità, sia possibile ricavare parrucche di alta qualità.

Queste parrucche verranno poi messe gratuitamente a disposizione delle pazienti oncologiche attraverso il “Banco delle Parrucche”, un servizio inestimabile che contribuisce a restituire un frammento di normalità e a preservare la dignità personale. L’importanza di un approccio olistico alla cura è stata ulteriormente sottolineata durante la conferenza di presentazione dell’iniziativa, svoltasi a Roma su impulso del deputato di Fratelli d’Italia, Gimmi Cangiano.

Tale incontro ha costituito un prezioso momento di confronto interdisciplinare, aggregando esponenti del mondo politico, medico, psicologico ed estetico. L’obiettivo condiviso è stato quello di promuovere una visione globale della gestione del paziente oncologico e di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulla necessità impellente di istituire percorsi di professionalizzazione trasversali.

Questi percorsi formativi specializzati sarebbero dedicati a figure come parrucchieri ed estetisti, affinché acquisiscano le competenze specifiche per interagire con i pazienti oncologici con la dovuta preparazione, empatia e conoscenza delle precauzioni necessarie. Durante la conferenza, si è dibattuto approfonditamente sull’importanza vitale di mantenere, per quanto possibile, una routine quotidiana, specialmente quando la malattia e le terapie stravolgono la vita e l’aspetto fisico dell’individuo.

La caduta dei capelli, la perdita di ciglia e sopracciglia, l’assottigliamento e la secchezza cutanea, la fragilità ungueale e la conseguente necessità di ricorrere a prodotti cosmetici appositamente formulati, sono solo alcune delle trasformazioni che impattano profondamente sull’immagine di sé. Questi cambiamenti possono minare l’autostima, generare disagio sociale e rendere ancora più ardua la battaglia. Potersi prendere cura del proprio aspetto, anche attraverso piccoli gesti, diventa quindi un atto di resilienza, un modo per riaffermare la propria identità e non lasciarsi definire unicamente dalla malattia.

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