Gli ideali di bellezza femminile nella storia 3

di Redazione Commenta

Dopo avervi parlato dei canoni di bellezza femminile dall’Antico Egitto alla Hollywood degli anni ’50, continuiamo partendo dagli anni ’60.

Si tratta di anni molto importanti per la storia del genere femminile, che vede il diffondersi di un vero e proprio movimento di liberazione, molti tabù vengono contrastati, dalle donne al lavoro fino alla sessualità. Il femminismo porta una ventata di novità nei costumi dell’occidente, impazzano le minigonne, sempre più linee di moda le prevedono e la famigerata Twiggy contribuisce a diffondere un ideale femminile opposto a quello curvy del decennio precedente, con donne magre e alte.

Negli anni ’80 una figura chiave è quella di Jane Fonda, che contribuisce a diffondere uno standard femminile di donna costantemente in forma. La figura atletica, dal corpo statuario, asciutto ma ugualmente formoso è quella delle top model dell’epoca come Cindy Crawford. Dal lato opposto quest’epoca vede anche l’inizio del diffondersi dell’anoressia, vista come uno dei lati negativi dell’eccesso di esercizio promosso in quegli anni.

Gli anni ’80 sono anni di eccesso, frenesia e materialismo, la cui risposta degli anni ’90 è completamente opposta.

La figura femminile diventa magrissima, quasi chiusa in sé stessa e non più esplosiva, viso pallido ed emaciato. L’ideale è quello di Kate Moss, che ha contribuito a diffondere il cosiddetto “heroin chic look”.

Uno stile che prosegue nei primi anni 2000 fino a quando il nuovo ideale sembra diventare quello di una donna che non fatica a rivolgersi al chirurgo plastico per raggiungere la chimera della perfezione. Perfezione che nell’epoca post-moderna sembra essere rappresentata da seno e sedere sodi e ventre piatto.

Video da buzzfeed.com

Insomma, la storia dei canoni di bellezza femminile raccontanti in tre minuti non fanno altro che evidenziare quanto le donne abbiano dovuto attenersi a degli standard loro imposti e oggi più che mai, con il ricorso alla chirurgia estetica e nella cosiddetta società dell’immagine, tutto sembra ancora peggio. Quando si comincerà ad accettare il proprio corpo per com’è?

Photo Credits |crystalfoto/ Shutterstock

 

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