Le tisane dopo gli stravizi delle feste

di Redazione Commenta

Manca ancora un po’ alla fine delle feste natalizie, perché all’appello resta solo da festeggiare l’epifania, tuttavia i cenoni della vigilia, del Natale e di Capodanno ci hanno un po’ messo alla prova e bisognerebbe lasciarsi alle spalle gli stravizi alimentari a cui ci siamo lasciati andare.

Via libera quindi a tisane depurative, che ci aiutano a smaltire meglio le tossine. Grazie alle tisane, assunte a digiuno, a fine pasto (per aumentare il consumo di liquidi) o quando si preferisce, possiamo depurarci, drenare, ridurre il gonfiore, aiutare la digestione, abbassare l’indice glicemico e perché no, placare anche la fame.

Vediamo le tisane ideali per rimediare agli stravizi delle feste.

Ortica, verga d’oro, camomilla, betulla

Questo mix di erbe è l’ideale per depurare e drenare, in questo modo si eliminano le ortiche e i liquidi in eccesso. Tisane di questo tipo sono l’ideale da assumere al mattino, a digiuno.

Basilico, timo, maggiorana e origano

Il mix di queste erbe, normalmente usate in cucina, è l’ideale per abbassare l’indice glicemico dei cibi assunti, in più sono un ottimo rimedio anti-fame, grazie al loro potere saziante. In questo caso l’ideale è assumere la tisana al mattino o tra i pasti principali, preferibilmente a stomaco vuoto.

Melissa, rabarbaro, malva e semi di finocchio

L’infuso di queste erbe è ottimo per combattere il gonfiore ed eventualmente i problemi di stipsi che possono sorgere in questi giorni di eccessi. Da assumere preferibilmente al mattino a digiuno.

Semi di anice, liquirizia, menta e camomilla

La tisana con questo mix di erbe è l’ideale per “tonificare” fegato e stomaco, aiuta a digerire e quindi a ridurre la sensazione di pesantezza. Ottima dopo i pasti.

Fiori di camomilla e fiori d’arancio

Il mix di questi fiori aiuta invece ad avere un duplice effetto benefico smaltendo da un lato le tossine e dall’altro rilassando, placando così i morsi della fame. Perfetta dopo i pasti principali o prima di andare a letto.

Photo Credits |mimagephotography/ Shutterstock

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