Depilazione in gravidanza, i consigli per prepararsi al parto

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Anche se abbiamo il pancione, dobbiamo continuare a curare la nostra bellezza e l’aspetto fisico, la gravidanza non è una malattia, dunque, si può fare qualsiasi cosa, rispettando le opportune cautele, fra le tante anche la depilazione. La gravidanza è il momento in cui ci si sente più belle, quella nuova vita dentro di noi ci fa illuminare di una speciale luce, ci sentiamo ancora più donne, i capelli sono voluminosi, la pelle è lucente, ma le gambe continuano ad avere i peli superflui, crescono meno, è vero, ma ci sono.

Gli estrogeni ci danno una mano bloccando l’azione del testosterone rallentando la crescita dei peli, l’ormone maschile che c’è in ogni donna, che determina la crescita dei peli, in quei mesi rallenta la sua attività, ma ascelle, gambe, braccia e pube vanno avanti a lavorare anche se con lentezza. Vediamo quali sono i metodi a cui si può ricorrere per la depilazione in gravidanza, e quali è meglio evitare.

Depilazione in gravidanza consigliata
Rasoio o lametta: non ci sono controindicazioni, veloce e indolore, passare la lama del rasoio sui peli non è dannoso, è anche vero che fortifica il pelo, ma per qualche mese non succede nulla. Di sicuro, per avere la pelle liscia devi usarli con più frequenza. L’unica accortezza è saperlo fare per non procurarsi piccole lesioni con la lama. Esiste sempre il rasoio elettrico che non bisogna passare sulle parti intime che tendono ad arrossarsi e irritarsi.

Crema depilatoria: elimina i peli agendo sulla cheratina, è composta da agenti chimici, che lavorano comunque in superficie e non possono essere assorbiti dalla pelle. Meglio scegliere quella a base di sostanze lenitive e fare una piccola prova prima di utilizzarla, per vedere se si è allergiche al prodotto.

Zucchero di Kalawa: arriva dall’oriente e non procura danni a vene o capillari. È una pasta a base di zucchero e frutta utilizzata a freddo, estirpa i peli e regala una piacevole sensazione di benessere. Una volta terminato il trattamento, che dura in genere 5/6 settimane, la pelle viene pulita con sapone neutro delicato.

Depilazione in gravidanza sconsigliata
Laser ed elettrocoagulazione: entrambi pericolosi, vanno sospesi non appena si viene a sapere della gravidanza e ripresi dopo il parto.

Decoloranti: schiariscono il colore dei peli senza eliminarli, anche questi vanno sospesi immediatamente, contengono ammoniaca e acqua ossigenata, sostanze che vengono assorbite dalla pelle e possono raggiungere facilmente il feto, oltre a poter provocare nausea per il forte odore che emanano.

Ceretta a caldo: è sconsigliata per l’elevata temperatura della cera, potrebbe facilitare la comparsa di capillari e varici.

Epilatori elettrici: un sistema doloroso che estirpa i peli alla radice, il risultato è simile alla ceretta, elimina anche i peli più corti, ma non vanno utilizzati su inguine e ascelle. Si possono utilizzare se non si soffre di gambe gonfie ed in assenza di capillari o varici, potrebbero peggiorare la situazione.

Ceretta a freddo: la striscia viene leggermente riscaldata fra le mani ed estirpa il pelo dalla radice ma è consigliata su piccole superfici, ascelle o baffetti, è sconsigliata per le gambe perché potrebbe favorire la comparsa dei capillari.

Qualche parola, infine, per la depilazione del pube prima del parto, molte donne si preparano in anticipo andando dall’estetista di fiducia con largo anticipo sulle contrazioni, altre invece depilano la parte che di solito viene rasata in ospedale a casa. Tutto dipende dalla struttura ospedaliera alla quale ci si rivolge per il parto. In alcuni non si depila per il parto naturale, a meno di pratiche particolare, come il cesareo, che è un intervento chirurgico a tutti gli effetti, e che richiede la depilazione completa (anche se il taglio viene fatto solo poco sopra il pube).

Può essere utile chiedere informazione al corso pre-parto o al reparto maternità, se farlo da sole fa sentire più tranquille, ben venga la depilazione fai da te. In tutti i casi, ci sarà una ricrescita del pelo, che spesso provoca prurito o bruciore, in farmacia ed erboristeria esistono lozioni, gel o talchi che leniscono il fastidioso problema.

Photo credit: Berbera van den Hoek su Flickr

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