La focaccia light, mangi bene e non ingrassi, con pomodorini, cipolle e olive le migliori

di Redazione Commenta

Letto così sembrerebbe un paradiso, semplice e appetitosa, ma altrettanto insidiosa, la focaccia non è altro che pasta di pane cotta in formo e condita con l’olio extravergine di oliva ma anche strutto. Inoltre la focaccia richiede una buona dose di sale per essere considerata buona, e spesso viene inoltre arricchita con ulteriori ingredienti, verdure, olive, formaggi, che a loro volta possono essere conditi. Così questo snack apparentemente innocuo, può trasformasi in un vero pericolo per la linea e per un corretto stile alimentare.

Per questo è indispensabile sapere esattamente che focaccia si mangia e optare per le versioni fatte in casa, cotte in olio extravergine di oliva, e non in altri grassi, oppure arricchite da tanti ortaggi, che rendono la focaccia meno calorica ma più saziante.

La focaccia con le olive migliora il circolo e rassoda i tessuti cedevoli – 300 kcal
E’ un autentico classico, contiene 300 calorie l’etto ed è moderatamente facile da digerire. Se possibile, meglio optare per la versione preparata con farina integrale (più ricca di fibre sgonfianti) e con olive di provenienza biologica. È ottima come spuntino (e non come alternativa al pane, poiché è ricca di grassi) e, grazie alle olive, regola la funzione intestinale e depura il fegato. È anche una buona fonte di proteine alternative alla carne.

La focaccia con i pomodorini è super tonificante – 200 kcal
Poveri di calorie, ma con un bilanciato contenuto di acqua, vitamine, oligoelementi e antiossidanti (tra i quali spicca il licopene), i pomodori migliorano le attività digestive: se farciscono la focaccia rinnovano il metabolismo cellulare, rendendo la pelle più tonica ed elastica.

La focaccia con le cipolle è antististagni – 300 kcal
Questo tipo di focaccia (meglio con quelle rosse) è una preziosa sostituta del pasto se soffri di edemi e ritenzione idrica: le cipolle, infatti, contrastano l’accumulo di acidi urici, migliorano la circolazione e il drenaggio, abbassano la glicemia e prevengono questi stati infiammatori che favoriscono il rallentamento metabolico.

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