Le emergenze dei denti in vacanza, cosa fare se sei in ferie e non c’è il dentista

di Redazione Commenta

I problemi ai denti arrivano all’improvviso, anche quando sei in vacanza e ti sta godendo quelle due settimane di relax a tempo libero che ti sei faticosamente ritagliata. Ecco il pronto soccorso fai da te in attesa di recarti dal primo dentista disponibile. Un caduta di faccia o un colpo fortuito possono causare la frattura di un incisivo o renderlo dondolante. Un dente rotto si può riparare: recupera il frammento, lavalo con acqua corrente e conservalo in acqua e sale o nel latte, in frigorifero, per un giorno al massimo. Rivolgiti, quindi, a un dentista che lo ricomporrà con una resina apposita, che si chiama composito: il dente ricomposto può durare per decenni senza problemi e puoi già masticare dopo qualche ora dall’applicazione della colla, al costo medio di 200-400 euro. Se il frammento che si è staccato non è recuperabile, con il composito si può ricostruire completamente la parte mancante, spendendo la stessa cifra.

In caso di perdita del dente: blocca l’emorragia tamponando per qualche minuto con una garzina la gengiva. Recupera e conserva il dente nel latte o in acqua e sale (non disinfettarlo perché l’alcol rovina le fibre della radice che servono per permettere l’attecchimento) e vai al pronto soccorso dove lo rimetteranno provvisoriamente in sede. Poi però, appena puoi, vai dal dentista. Se invece il dente non si è rotto ma dondola, riposizionalo delicatamente in linea con quelli a fianco. Quindi, rivolgiti allo specialista che potrà fissarlo con dei fili agganciati ai denti vicini e bloccati sempre con il composito (che verranno poi rimossi dopo uno due mesi, a stabilità ottenuta). Ti costerà circa 200-300 euro.

Se la gengiva è rossa, gonfia e il dolore è insopportabile, può trattarsi di un ascesso, cioè una piccola raccolta di pus, spesso riconoscibile dal rigonfiamento giallastro. Come primo soccorso contro il dolore, usa il freddo, che contrasta il calore prodotto dall’infezione e anestetizza velocemente, sorseggia acqua fredda o applica sulla guancia, in corrispondenza dell’ascesso, del ghiaccio (in borsa o avvolto in un asciugamano). Se l’ascesso è ben visibile all’esterno, puoi provare a premere sulla gengiva con i polpastrelli rivestiti di una garzina sterile, per cercare di far uscire il pus, come si fa con la spremitura dei brufoli. Quindi disinfetta con cura e fatti prescrivere dalla guardia medica un antibiotico a largo spettro (come amoxicillina), da prendere per alcuni giorni per debellare il focolaio di infezione.

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