Le top 5 del benessere: aglio e meditazione battono i farmaci

di Redazione 1

Pastiglie e sciroppi addio, gli italiani preferiscono i rimedi naturali, aglio e meditazione al primo posto delle preferenze tra rimedi e discipline alternative. È quanto riferito dal portale cure-naturali.it che ha prodotto uno studio intervistando circa 1.000 utenti della propria community, chiedendo loro come prevengono e curano i più comuni raffreddori, mal di gola e disturbi stagionali.

Con l’autunno arriva il freddo e nel solo mese di ottobre più di 70mila italiani sono stati costretti a letto da tosse,
raffreddore e mal di gola
(fonte Società Italiana di Medicina Generale, 2010). Unitamente alla medicina ufficiale, sono molti gli italiani che scelgono cure alternative, in particolare gli uomini (72% del campione) generalmente meno attenti alle novità in tema di benessere.

Ma cosa rispondono gli italiani interpellati sul tema?
Quasi il 42% degli intervistati dichiara di utilizzare rimedi naturali e discipline non convenzionali, oltre il 31% rimane fedele alle tradizionali medicine e un’esigua parte del campione, forse per essere sicuri di non sbagliare aderisce a entrambe le scuole di pensiero (20,16%). Divisi tra rimedi e articolate discipline naturali, è l’aglio in testa alla top 5 dei nuovi naturofili.

Ben 3 intervistati su 10 (34,70%), infatti, ammettono di utilizzare questa pianta più che per soffritti o per scacciare i
vampiri, come toccasana per prevenire o curare il raffreddore. Antibatterico e antinfettivo, l’aglio proteggere il cuore e aumenta le difese immunitarie in vista dell’inverno. Al secondo posto troviamo la propoli, largamente diffusa e commercializzata, è nota per le sue proprietà immunostimolanti e antiinfiammatorie. Seguono al terzo e quarto posto agrumi e argilla.

Non solo rimedi officinali, ma anche intriganti discipline esotiche come meditazione (65,25%), idroterapia (25,42%) e moxibustione (7,62%). In particolare le discipline alternative come la meditazione sono utili per bilanciare e favorire l’armonia dell’organismo. L’uso degli elementi naturali come l’acqua, applicata con le giuste proporzioni di temperatura e pressione, aiuta l’organismo migliorando, per esempio, la circolazione sanguigna. Come indicato nello studio del portale cure-naturali.it, tra le discipline citate dagli intervistati, troviamo anche fitoterapia, oligoterapia e aromaterapia.

Moda o suggestione, gli italiani sono sempre più affascinati dal nuovo e non si tirano indietro di fronte ai cambiamenti.
Ma quali sono i motivi che li spingono a scegliere le cure naturali?
Il 47,93% del campione ne è convinto: ritengono efficaci rimedi e discipline. L’approccio naturalista (26,52%), poi, li spinge a preferire essenze ed elementi naturali rispetto a prodotti lavorati industrialmente. Solo una piccola parte del campione (22,87%) pensa al risparmio indicandolo tra i motivi della scelta.

Valerio Sanfo Presidente della CONDIB (Coordinamento Nazionale delle Discipline Bio-Naturali) dichiara commentando lo studio: “Oggi, più che mai, la gente ha capito che la prevenzione è la punta di diamante della salute e che farmaci di sintesi presentano un alto numero di controindicazioni. Ciò che sta accadendo è un ritorno intelligente alla natura. Non esiste più la contraddizione tra medicina ufficiale (biomedicina), medicina non convenzionale e discipline naturali; gli ultimi sviluppi sono rivolti verso una medicina olistica, all’interno della quale, finalmente, tutti gli operatori del benessere collaborano”.

Internet (85,40%) è la fonte principale attraverso quale gli intervistati sono venuti a conoscenza delle cure, mentre passaparola e pubblicità sono segnalati dal 14,59% del campione. Ancora poco diffuse soprattutto nei piccoli centri, le essenze più particolari sono acquistate tramite shop on line, mentre per le discipline ci si affida a professionisti di fiducia o centri specializzati. I numeri degli operatori confermano, infatti, questa tendenza: se le farmacie italiane si attestano sulle 22.874 unità, le erboristerie sono solo 5.407, 2.245 le parafarmacie, 1.742 gli shop macrobiotici e 676 i punti vendita omeopatici (fonte SEAT Pagine Gialle 2010).

Se l’aglio sarà il portentoso amuleto che ci aiuterà a contrastare tosse e raffeddore, è anche vero che avremo di fronte un lungo e freddo inverno senza malanni, ma anche senza più baci.

Commenti (1)

  1. Firma per una Legge POPOLARE Sulle Medicine Non Convenzionali.

    Il percorso per il riconoscimento delle medicine non convenzionali ha seguito sino ad oggi un lungo iter parlamentare, senza giungere ancora alla creazione di un quadro normativo nazionale.

    Attualmente in Italia non è ancora giuridicamente riconosciuta la figura professionale del Naturopata e dell’operatore delle Discipline Bio-Naturali. Esistono solo delle leggi regionali.

    Per questo motivo è nato un Progetto Popolare :
    Una Legge POPOLARE Sulle Medicine Non Convenzionali
    Vuoi aiutarci ? Firma subito ! Hanno già firmato 14.650 persone.

    http://www.UnaLeggePerLeMedicineNonConvenzionali.it

    Grazie di cuore a tutti.
    Emanuel Celano

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