Laser, radiofrequenza e ultrasuono per eliminare anche la cellulite più difficile in due mesi

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Si avvicina l’ estate e molte donne cominciano a temere la “prova costume”. La nemica numero uno da sconfiggere è sempre lei, la cellulite, un inestetismo che interessa 8 donne su 10 tra i 16 e i 60 anni. Per risolvere il problema in modo radicale sono indispensabili la consulenza di un esperto e tecniche mirate: quest’anno c’ è a disposizione una nuova arma per risolvere anche i casi più difficili.

La dottoressa Patrizia Gilardino, socia del Sicpre (Società italiana di chirurgia plastica e ricostruttiva) afferma che la novità 2010 è Triactive Plus, un macchinario super-specializzato per sconfiggere la cellulite grazie alla combinazione di laser, radiofrequenza e ultrasuoni, che non lascia scampo neanche agli inestetismi peggiori. La caratteristica principale del Triactive Plus è quella di offrire la possibilità di combinare diverse metodiche e protocolli per rendere le azioni ancora più efficaci nel corso della stessa seduta, secondo le esigenze specifiche di ciascun paziente. Il vantaggio è ottenere miglioramenti in tempi contenuti nel trattamento di cellulite e rilassamenti cutanei, solitamente di difficile risoluzione.

Come funziona il Triactive Plus per eliminare la cellulite
E’ efficace in quanto combatte le cause che provocano la cellulite, eliminandole. La cellulite è causata da un problema circolatorio che provoca un’ infiammazione che a sua volta provoca una fibrosi, ossia l’ effetto a buccia d’ arancia. Per risolvere efficacemente il problema, è necessario rimuovere le cause, ossia eliminare circolazione e infiammazione. Triactive Plus ci riesce grazie a una piattaforma che utilizza sei diversi manipoli con azioni differenti: laser, ultrasuono, radiofrequenza. La loro azione combinata permette di intervenire sugli inestetismi della pelle per ottenere una cute tonica e elastica, e un rimodellamento armonioso della figura corporea.

Triactive Plus rappresenta l’ evoluzione del Triactive: alla triplice azione “laser + aspirazione ritmica + raffeddamento cutaneo”, aggiunge due sistemi a radiofrequenza (bipolare e multipolare) e due sistemi a ultrasuoni, uno per cavitazione e uno per il trattamento superficiale, per combattere efficacemente gli inestetismi della cellulite, le adiposità localizzate, il rilassamento cutaneo del corpo.

I manipoli laser attivano la microcircolazione grazie a un micro-massaggio reso più efficace dall’azione combinata con il freddo. Il laser ha un’ azione principalmente anti infiammatoria e scalda in profondità: questa azione, abbinata al freddo, determina una “ginnastica” vascolare migliorando il microcircolo cutaneo.

Il manipolo radiofrequenza, utilizza una tecnologia bipolare con aspirazione in grado di attivare un riscaldamento selettivo, che determina una contrazione delle fibre di collagene e dunque un’ attivazione della microcircolazione. La particolare ginnastica dovuta ai movimenti dell’ operatore col manipolo infine attiva la normalizzazione del tono cutaneo ed il drenaggio dei liquidi in eccesso. Il terzo manipolo agisce con l’ ultrasuono (la cosidetta “cavitazione). Le onde acustiche sciolgono lo strato più superficiale di grasso, ammorbidendolo e rendendolo meno visibile. Questa funzione consente una azione più efficace sulla riduzione dell’ aspetto “a materasso”, soprattutto in casi con stadi più avanzati.

Il trattamento può svilupparsi in due sedute da mezz’ ora alla settimana o in una da un’ ora. Il costo va da 60 a 120 euro. Di solito con 6/8 seduta da un’ ora, si hanno già dei buoni risultati. Risolvere il problema della cellulite non è importante solo per arrivare pronti alla prova-costume.

Anche se le persone decidono di affrontare il problema solo per un approccio estetico, la cellulite è una vera e propria patologia – aggiunge Patrizia Gilardino, chirurgo plastico socio del Sicpre -. Eliminandola si migliora la circolazione e si risolvono una serie di problemi, come le gambe pesanti. Modificare l’ alimentazione con una dieta proteica serve invece a dimagrire senza patire la fame e aiuta a mantenere un corretto approccio al cibo, non solo per pochi mesi. Pur prendendo spunto da un problema estetico, si ottiene dunque un benessere fisico più generalizzato.

Ulteriori informazioni:
Dottoressa Patrizia Gilardino – specializzata nella Scuola di Chirurgia Plastica Ricostruttiva dell’ Università degli Studi di Milano, iscritta all’ Ordine dei Medici di Milano.
Esercita la libera professione in diverse strutture di Milano:
– Poliambulatorio della Guardia di Finanza di Milano
– Centro Dermatologico Europeo
– proprio studio di via Colonna, a Milano.
È membro della Società italiana di chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica, della Società di verifica e controllo di qualità, della Società americana di chirurgia plastica e della Società americana per la fototerapia dinamica.
Sito Internet: www.gilardinochirurgiaestetica.eu

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