Chirurgia estetica: il lipofilling per ringiovanire lo sguardo, stop alle tecniche invasive, adesso c’ è il lipoffiling

di Redazione Commenta

Addio interventi aggressivi a viso e occhi. Per ringiovanire lo sguardo la strada è soft e passa dal ripristino dei volumi. È quanto emerso alla 13esima edizione del congresso internazionale organizzato dal Sies (Società italiana di Medicina e chirurgia estetica), che si è svolto dal 26 al 28 febbraio a Bologna.

È definitivamente tramontata l’epoca delle blefaroplastiche aggressive che “scheletrizzavano” l’ occhio, svuotando eccessivamente le palpebre superiori e inferiori, rimuovendo pelle, muscolo e grasso, ottenendo come risultato un sguardo infossato, che invece è tipico dell’ età avanzata.

La nuova via per ringiovanire in modo naturale è quella delle tecniche mini-invasive che ripristinano i volumi persi, rispettando i tessuti e garantendo naturalezza e armonia dei risultati. Lo afferma Alessandro Gennai, chirurgo plastico di Bologna che ha partecipato, insieme ad altri chirurghi provenienti da tutto il mondo, alla tavola rotonda dedicata proprio al ringiovanimento periorbitario.

Il punto su cui tutti i partecipanti hanno concordato è l’ importanza dei volumi nel ringiovanimento e del ruolo fondamentale del proprio grasso corporeo. Oggi il ringiovanimento del volto non può prescindere dal ripristino dei volumi con il grasso. Per ringiovanire lo sguardo, la soluzione è dunque il lipofilling. L’ intervento prevede l’ estrazione di tessuto adiposo con sottilissime cannule.

Con la tecnica lipofilling il grasso viene poi centrifugato delicatamente per estrarre le cellule adipose e staminali. Quindi con cannule ancor più sottili si va ad iniettare profondamente intorno agli occhi. La tecnica è eseguibile in anestesia locale in regime di day hospital. Il fatto che si tratti di un intervento soft e non invasivo, non significa che il lipofilling debba essere eseguito con leggerezza. È una procedura delicatissima, che deve essere fatta da mani molto esperte. Spesso, per rendere ottimale il risultato, questa tecnica viene coadiuvata da un sollevamento armonico e naturale del sopracciglio che può essere eseguita per via endoscopica.

Alessandro Gennai – Profilo professionale
Laureato con lode nel 1988 in Medicina e Chirurgia all’Università degli studi di Modena, Alessandro Gennai ha frequentato la Scuola Internazionale di Medicina Estetica alla Fondazione Fatebenefratelli di Roma e la specializzazione in Chirurgia Generale al Policlinico Universitario di Modena, per poi proseguire gli studi all’estero (Los Angeles, Chicago, Spagna, Brasile e Argentina). In particolare è stato negli Stati Uniti, dove ha appreso, primo fra gli italiani, la tecnica del lifting endoscopico dal suo “padre fondatore”, Nicanor Isse. Gennai è socio della Eafps, European Academy of Facial Plastic Surgery. Lo studio si trova in via delle Lame a Bologna (www.gennaichirurgia.it)

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