Il segreto dell’ eterna giovinezza ? Mangiare piante e fiori

di Redazione Commenta

L’ elisir di lunga vita? Mangiare fiori e piante spontanee: il glicine, ad esempio, è ideale nell’ insalata, mentre il sambuco è buono fritto. Questo il segreto di Libereso Guglielmi, botanico che ispirò il “Barone rampante” di Italo Calvino. “Esiste una varietà incredibile di piante commestibili che non conosciamo nemmeno e che dovrebbero entrare a far parte della nostra dieta“, ha detto Guglielmi, botanico 84enne, intervenuto ai lavori del Festival della Salute a Viareggio.

L’ ISPIRATORE DEL BARONE RAMPANTE
Guglielmi, “guru verde” di fama internazionale, cominciò la sua carriera di botanico grazie ad una borsa di studio del Ministero dell’Agricoltura, al quale ebbe accesso grazie all’intervento di Mario Calvino, botanico egli stesso e padre dello scrittore Italo. Fu in quell’occasione che Guglielmi ebbe modo di frequentare l’allora giovanissimo scrittore e di ispirare la trama del famoso romanzo “Il barone rampante”.

I FIORI ? BELLI MA SOPRATTUTTO BUONI
L’ideale – ha affermato Guglielmi – sarebbe invogliare i bambini, che sono più propensi all’ascolto, a riappropriarsi di tutta una serie di informazioni riguardanti l’alimentazione e la cura di alcune malattie attraverso le piante, informazioni che sono andate del tutto perdute. In pochi sanno che ci sono dei fiori che oltre ad essere bellissimi, sono anche molto buoni. Ad esempio il glicine, l’acacia e il sambuco sono perfetti fritti o nell’insalata. Il tulipano è ottimo se imbottito con del formaggio morbido e lo stesso vale per l’ibisco. L’ortica invece può essere molto utile per stimolare la diuresi“.

E per chi non ha un giardino a portata di mano, la soluzione è semplice: “Si può mettere una vaschetta in balcone con delle piantine, basta un piccolo vaso – è il consiglio dell’ esperto – per contenerne una decina“.

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