Guida al pronto soccorso: prevenzione degli incidenti al mare

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Il sole e il mare sono, a meno che non prendiate le giuste precauzioni, due elementi potenzialmente molto pericolosi. Ecco una piccola guida pratica con i consigli per vivere bene le vostre vacanze e superare le emergenze che possono incorrere…

AL SOLE
Proteggete la pelle con una adeguata crema contro i raggi del sole, riapplicandola all’ incirca ogni ora.
– Ricordate che anche con le nuvole il sole può ustionare ugualmente la pelle; quando c’ è il sole potreste non avvertire calore sia per la presenza della brezza marina, sia perché state nuotando o andando in barca.
Coprite la testa e le spalle specialmente nei primi periodi di esposizione al sole.
– Ogni tanto è bene stare all’ ombra e bere tanta acqua.

Queste misure così semplici vi aiuteranno a prevenire possibili collassi da calore. Cosa non fare? Evitate di sottoporre il vostro organismo ad una esposizione troppo prolungata ai raggi solari, soprattutto le prime volte: bisogna dare tempo al corpo di acclimatarsi. Ad esempio, dieci minuti per il primo giorno di mare è un buon limite per l’ iniziale esposizione al sole. Raddoppiate il periodo di esposizione per ogni giorno successivo.

IN ACQUA
– Fate attenzione agli avvisi e alle bandierine rosse lungo la spiaggia: indicano eventuali pericoli per chi fa il bagno.
Se finite in una corrente, nuotate diagonalmente rispetto al flusso finché non riuscite a raggiungere la spiaggia.
– Un giubbetto di salvataggio è sempre utile quando uscite in canotto o in barca.

Cosa non fare?
– Se non siete abili nuotatori, non affrontate situazioni al di sopra delle vostre capacità e non nuotate soli.
Non allontanatevi troppo dalla riva anche se siete su un materassino ad aria.
– Non nuotate troppo a lungo se non siete allenati: se prendete freddo e vi stancate potrebbe venirvi un crampo. Qualora vi dovesse succedere, non vi fate prendere dal panico: provate a rallentare il ritmo e se questo non funziona massaggiate e flettete il muscolo contratto.

SALVATAGGIO
Se la persona in difficoltà è abbastanza vicina, tanto da poterla raggiungere, fornitele qualcosa a cui aggrapparsi e poi aiutatela a trascinarsi a riva.
Se è lontana, bisogna cercare di fornirle qualsiasi cosa che le permetta di stare a galla: un materassino ad aria, una palla, persino bottiglie di plastica vuote e opportunamente chiuse. Se l’ acqua è abbastanza bassa cercate di formare una catena umana per tirare a riva la persona in difficoltà. Se (e solo se) siete bravi nuotatori potete tentare di salvarla direttamente da soli.

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