Emicrania e mal di testa: arriva il cerotto computerizzato contro gli attacchi acuti

di Redazione Commenta

Un cerotto computerizzato contro gli attacchi acuti di emicrania. In futuro, potrebbe essere questo il metodo per rendere più efficace la terapia contro il mal di testa. Il nuovo dispositivo è stato brevettato in Usa e garantirebbe il rilascio lento e programmato nel tempo di quantità basse e costanti di un farmaco già usato in Italia: sumatriptan, raccomandato dalle linee guida per il trattamento degli attacchi emicranici di elevata o moderata intensità.

I LIMITI DEI PRODOTTI IN COMMERCIO
La molecola oggi in commercio ha, infatti, un limite: l’ alta incidenza di effetti collaterali per lo più non gravi, ma fastidiosi. Non solo. Nell’arco di 24 ore il paziente può anche imbattersi in forti recidive.

Il cerotto, che ha ottenuto l’ approvazione dell’Fda (l’agenzia del farmaco statunitense), sembra aggirare questi ostacoli, ma sono tuttora in corso, in America, degli studi per valutare a fondo l’ efficacia del nuovo metodo di somministrazione alternativo alla compressa.

IL CEROTTO ANTI MAL DI TESTA
Si tratta di un cerotto hi-tech, con una sorta di computer incorporato, che sfrutta un meccanismo di trasmissione a differenza di potenziale attraverso la cute, un principio fisico per cui è possibile liberare per lungo tempo una quantità continua ma minima di sostanza, prolungando l’ effetto del farmaco fino a cinque ore dall’ inizio della somministrazione.

Sembra che questa tecnica sia in grado anche di evitare le recidive – spiega Gennaro Bussone, direttore del Dipartimento di neuroscienze cliniche del Besta – Quello che si sa, finora, è che il cerotto è sicuro e mostra minori effetti collaterali, ma anche in Usa sono in corso studi di valutazione dei vantaggi. L’ efficacia è stata per ora confrontata con le altre formule di somministrazione solo in piccoli gruppi di pazienti e risultata equivalente a quella della compressa“.

UN PRODOTTO ANCORA “LONTANO”
Ci vorranno anni, avverte Bussone, prima che il prodotto sbarchi sul mercato italiano. “Anche perché una volta ricevuto l’ ok di Emea e Aifa, occorreranno anche in Italia ulteriori studi di valutazione. Certo il cerotto rappresenta oggi una prospettiva incoraggiante per il futuro della lotta al mal di testa“.

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