Caduta dei capelli e calvizie. Cause, terapie farmacologiche, trapianto di capelli

di Redazione 2

Caduta dei capelli e calvizie. Cause, terapie farmacologiche, trapianto di capelli – I capelli hanno un ciclo fisiologico, ogni singolo capello cresce per circa un paio d’ anni poi cade, il bulbo si riposa per qualche mese, poi riparte a formare un nuovo capello, con una crescita di circa 1 cm al mese, per cui abbiamo un ricambio continuo di capelli. A volte si nota un incremento notevole della caduta quotidiana dei capelli, questo può avvenire per vari motivi o cause. Esiste quindi una differenza tra la caduta dei capelli e la calvizie vera e propria.
CAUSE DELLA CADUTA DEI CAPELLI
CAUSE FISICHE: carenza di ferro, alterazioni della tiroide, problemi ai globuli bianchi, alterazioni ormonali;
CAUSE FARMACOLOGICHE: ad esempio farmaci chemioterapici;
CAUSE MECCANICHE DANNOSE: trattamenti cosmetici eccessivamente aggressivi, oppure dopo malattie infettive, febbrili, interventi chirurgici con anestesia o stress e stanchezza.

E’ opportuno quindi, nel caso in cui la caduta dei capelli prosegua per parecchio tempo, eseguire esami ematologici per escludere le patologie sopra enunciate e quindi risolvere l’ eventuale problema della caduta dei capelli.

Per contrastare la caduta dei capelli esistono degli integratori a base di minerali, vitamina A e cistina, che vanno assunti a cicli alternati ogni 3 o 4 mesi per stimolare i bulbi a ripartire. In commercio esistono moltissime lozioni da applicare localmente che possono essere un valido aiuto alla terapia orale; le lozioni farmacologiche attualmente più efficaci sono quelle che contengono Minoxidil.

CAUSE DELLA CALVIZIE
CALVIZIE ANDROGENETICA: il defluvium androgenetico è un problema diverso dalla normale caduta dei capelli e porta alla calvizia maschile detta appunto calvizie androgenetica. Questo tipo di calvizie (il più diffuso) è causato da un duplice fattore: ormonale e familiare. Il testosterone ( ormone sessuale maschile ) a livello del bulbo pilo-sebaceo viene trasformato da un enzima ( 5alfa reduttasi ) in diidro-testosterone che ha una azione di atrofia sul bulbo; di conseguenza dopo la caduta del capello questo non riparte più.
Il fattore familiare è quello che determina la maggiore o minore sensibilità all’ effetto di questo enzima, ecco perchè è impossibile contrastare in maniera definitiva la calvizie maschile. Non solo non possiamo modificare definitivamente l’ attività dell’ enzima ma neppure intervenire sulle predisposizioni genetiche.
L’ uso di integratori vitaminici e delle lozioni può comunque rallentare l’ arrivo della calvizie.
Da un paio di anni è in commercio un farmaco da assumersi oralmente a base di Finasteride, sostanza in grado di bloccare l’ enzima 5alfa -riduttasi.
Qualsiasi specialista dermatologo lo può prescrivere e spiegare i limiti della terapia (durata ed eventuali effetti collaterali ).

Nel caso di una calvizie avanzata invece, l’ unico intervento possibile per il rinfoltimento dei capelli è il trattamento chirurgico o trapianto di capelli.

Vedi anche articolo correlato: Il microtrapianto di capelli per la calvizie

Per maggiori informazioni sul trapianto di capelli: www.esteticalive.it

Commenti (2)

  1. …..ogni singolo capello cresce per circa un paio d’ anni poi cade, il bulbo si riposa per qualche mese, poi riparte a formare un nuovo capello, con una crescita di circa 1 cm al mese..
    Questo vuol dire che nella migliore delle ipotesi nessuno devrebbe avere i capelli più lunghi di 24 cm. “CIRCA” …ma per favore..

  2. Se si inizia a notare i problemi con condizioni di diradamento dei capelli o cuoio capelluto, è una buona idea di vedere un trichologist. Ci sono molte opzioni di trattamento che essi offrono. Ho trovato un buon sito web sul trichologists qui: http://www.trichologist-resources.com (anche se il sito è in inglese)

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