Ambiente: bando per le fonti di energia rinnovabili

di Redazione Commenta

I comuni delle isole minori, sedi di aree marine protette già istituite o in corso di istituzione, e i comuni delle isole minori interessate da parchi con perimetrazioni a mare, possono partecipare al Bando del ministero dell’ Ambiente sull’energia da fonti rinnovabili, il risparmio energetico e la mobilità sostenibile. Il bando mette a disposizione complessivamente 3.488.636,26 euro di cui 2.216.912,80 euro per il settore fonti rinnovabili e risparmio energetico e 1.271.723,46 euro per il settore della mobilità sostenibile. I progetti verranno cofinanziati dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare fino ad una quota massima dell’80% del costo di investimento ammissibile. Le domande possono essere presentate a partire dal 21 aprile prossimo (quarantesimo giorno della pubblicazione del comunicato sulla Gazzetta Ufficiale avvenuta il 12 marzo 2008), fino all’8 settembre 2008 (entro 180 giorni dalla pubblicazione). GLI INTERVENTI AMMESSI
Possono essere realizzati interventi relativi alle fonti rinnovabili ed al risparmio energetico secondo le tipologie di progetto riportate:
a) utilizzo di collettori solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria, riscaldamento dell’acqua delle piscine, riscaldamento e raffrescamento degli ambienti;
b) interventi di bioedilizia da effettuarsi sulle strutture pubbliche, che comportino un risparmio energetico negli edifici;
c) impiego di tecnologie rinnovabili per la generazione di energia elettrica e termica: fotovoltaici, eolico (anche off-shore), biomasse e geotermica;
d) impiego di tecnologie innovative (p.es. celle a combustione, solare termodinamico) per la generazione di energia e per l’integrazione in sistemi di generazione, distribuzione ed uso dell’energia elettrica e del calore anche in cogenerazione;
e) dissalazione con tecnologia che impieghi fonti rinnovabili e tecnologie innovative.

Possono essere realizzati interventi relativi alla mobilità sostenibile secondo le tipologie di progetto riportate:
a) introduzione di veicoli a minimo impatto ambientale (a titolo esemplificativo veicoli elettrici, ibridi ed alimentati a GPL o a metano quali autobus, autoveicoli, motoveicoli) e di colonnine di ricarica per mezzi elettrici, anche alimentate da fonti rinnovabili;
b) immissione in consumo di biocarburanti;
c) progettazione e realizzazione di servizi flessibili di trasporto collettivo (a titolo esemplificativo servizi a chiamata, taxi collettivo, car-sharing, utilizzo plurimo dei veicoli di proprietà delle amministrazioni o delle aziende pubbliche, anche di località diverse dal Comune proponente il progetto, servizi di noleggio di veicoli a due o quattro ruote elettrici o a minimo impatto ambientale);
d) acquisto di strumentazione per la realizzazione di centri e servizi per la manutenzione di veicoli a trazione alternativa.

Fonte: Comunicato Stampa Ministero Ambiente
Per ulteriori informazioni consultare il sito dell’ANCIM (associazione comuni isole minori): www.ancim.it

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