Emergenza rifiuti: l’Italia che vuole bene alla Campania

di Redazione Commenta

Oltre cento sigle tra associazioni, organizzazioni di categoria insieme a scuole, insegnanti, studenti e comuni “ricicloni” hanno manifestato per la Campania libera dai rifiuti.
Uscirne si può! Voler bene alla Campania. È lo slogan di tutti quelli che hanno scelto di scendere in piazza a Napoli a fianco di Legambiente per dimostrare che in Campania si può e si deve uscire dall’emergenza rifiuti a patto che tutti, cittadini, imprese, politici e amministratori facciano finalmente la loro parte con responsabilità, coerenza e cura dell’interesse generale.
Un centinaio di sigle che rappresentano il mondo dell’associazionismo, del volontariato, dell’impegno civile ma anche della scuola, del lavoro e delle organizzazioni di categoria, hanno dato voce alla Campania che non accetta l’emergenza permanente, che ripudia la camorra che avvelena la vita e i demagoghi che soffiano su ogni protesta e che chiede ai politici e agli amministratori più raccolta differenziata, impianti di riciclaggio e compostaggio, ma soprattutto decisioni rapide e coerenti.

“Oggi è la giornata dell’orgoglio campano – sostengono il presidente nazionale di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza e il presidente di Legambiente Campania Michele Buonuomo degli oltre duecento comuni che riciclano più del 35% dei loro rifiuti, delle centinaia di associazioni che animano con l’impegno volontario il territorio campano ma soprattutto delle migliaia di cittadini onesti che non meritano un’emergenza nata dall’insipienza degli amministratori e dal ricatto delle ecomafie. Sono tutti coloro che sono pronti a fare la loro parte sapendo che uscirne si può solo abbandonando gli egoismi localistici e riscoprendo senso di responsabilità e attenzione per i beni comuni”.

Nella manifestazione si sottolinea la necessità di ammodernare tutta la filiera impiantistica necessaria a realizzare il ciclo integrato dei rifiuti a partire da politiche di riduzione degli stessi, di raccolta differenziata spinta fino al riciclo delle materie prime-seconde e al recupero energetico, implementando corrette pratiche di gestione e coinvolgendo i cittadini.
“Noi vogliamo – si legge ancora nel manifesto dell’iniziativa – efficienza ed efficacia nella gestione del ciclo integrato dei rifiuti e continueremo a seguire quanto i vari livelli istituzionali faranno per uscire dall’emergenza, controllando che tutto avvenga nella massima trasparenza, condivisione e partecipazione, denunciando ritardi, illegalità, inadempienze.
Noi vogliamo bene a questa terra e non accettiamo che venga così maltrattata e oltraggiata. Siamo figli di questa terra che hanno deciso di vivere qui e che intendono impegnarsi con responsabilità per salvaguardarne e promuoverne la bellezza e le opportunità”
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Fonte: Comunicato Stampa di Legambiente

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