Il paracetamolo, principio attivo di molti antipiretici e antidolorifici ha sicuramente un impatto benefico nei riguardi di dolori fisici e persistenti ma ha anche un effetto collaterale che soltanto l’Università dell’Ohio ha individuato fino a questo momento: riduce la percezione del dolore altrui. Che vuol dire?
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Come curare l’influenza dei bambini
Febbre nei bambini? E’ vero che può causare loro danni cerebrali o altre conseguenze gravi? La risposta è no. Ogni volta, però, i genitori presi dalla paura hanno molte difficoltà nel curare i loro piccoli. Ora, grazie alle nuove linee guida del NICE, tutto sembra essere più chiaro.
Paracetamolo: scienziati cercano un prodotto che possa sostituirlo
Uno dei farmaci più utilizzati è il paracetamolo ed ora potrebbe essere sostituito e questo soprattutto a causa dei tanti effetti collaterali che nel corso degli anni sono emersi; usato ad esempio per curare febbre , raffreddore ed anche mal di testa è in commercio da 60 anni ed oggi, finalmente dopo uno studio molto accurato, pubblicato su Nature Communications alcuni scienziati sono riusciti ad identificare la proteina TRPA1 che rende il paracetamolo efficace.
Proteina molto utile che potrebbe servire per creare dei nuovi farmaci che non producono il tossico NAPQUI, causa dei diversi effetti indesiderati di cui il paracetamolo è stato protagonista.