Quando si sceglie tra tanti centri benessere l’obiettivo è di individuare il migliore in grado di migliorare davvero il nostro stato psicofisico e non peggiorarlo. Seguendo la cronaca è possibile individuare degli elementi, dei motivi per lasciar perdere delle strutture e privilegiarne altre.
Su IntelligoNews, per esempio, è venuta fuori la notizia che riguarda un’indagine dei carabinieri che dopo alcuni controlli a setaccio nella zona, hanno individuato dei centri benessere che facevano massaggi in nero. L’impiego irregolare, oltre ad essere illecito dal punto di vista fiscale e lavorativo, non è garanzia di professionalità. Il che vuol dire che il massaggio potrebbe essere fatto da persone non in autorizzate, da principianti, da improvvisatori che mettono anche a repentaglio la muscolatura di chi ne approfitta.
I Carabinieri del Nucleo Investigativo e della Compagnia di Udine in sinergia con i settori lavoro e Sanità, il Nucleo Ispettorato Lavoro ed il Nucleo Antisofisticazioni e Sanità hanno effettuato ieri sera una raffica di controlli simultanei in 15 centri massaggi cinesi di Udine e dell’hinterland.
Un’ottantina di militari dell’Arma, in divisa e in borghese, hanno passato al setaccio i centri in cui erano impiegate, tra titolari e dipendenti, una quarantina di cittadine cinesi, tutte in regola con il permesso di soggiorno. In tre centri, però, sono state trovate tre massaggiatrici impiegate in “nero”. A ogni centro è stata notificata una sanzione amministrativa di 7 mila euro per violazione dell’articolo 14 del decreto legislativo 81 del 2009. Nessuna, irregolarità, almeno per il momento, sotto il profilo fiscale e quello sanitario. Ma documentazione è ancora al vaglio dei carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro e potrebbero esserci ulteriori sviluppi.
La notizia parla di ulteriori sviluppi ma il consiglio per chi ha a cuore il benessere è quello di vagliare bene la proposta trascurando il prezzo e valutando la qualità della proposta.