Fare pipì spesso, quali sono le cause?

di Redazione Commenta

La minzione frequente, identificata dal termine medico pollachiuria, consiste nell’aumento degli episodi quotidiani di espulsione delle urine. Generalmente, il volume vuotato ad ogni atto minzionale è piuttosto ridotto, mentre quando la minzione frequente si accompagna all’eliminazione di ingenti quantità di urina si preferisce utilizzare il termine poliuria.

Numerose sono le cause potenzialmente in grado di provocare minzione frequente, vediamole nel dettaglio insieme agli altri sintomi che le caratterizzano:

  • MINZIONE FREQUENTE ACCOMPAGNATA A SETE INTENSA E POLIURIA: sia nell’uomo che nella donna è uno dei sintomi caratteristici del diabete mellito e di quello insipido.
  • MINZIONE FREQUENTE ASSOCIATA A BRUCIORI E/O A PERDITE DAL GLANDE O DALLA VAGINA: infezioni o infiammazioni del tratto urinario e/o malattie a trasmissione sessuale. Spesso accompagnate a stranguria, cioè a minzione dolorosa, a febbre lieve, ad urine torbide, talvolta con tracce di sangue e maleodoranti.
  • MINZIONE FREQUENTE ASSOCIATA A NAUSEA MATTUTINA E AUMENTATA SENSIBILITA’ DEL SENO: nella donna, potrebbe essere un segnale di gravidanza a causa di fattori ormonali e dell’aumentato volume uterino che “spinge” contro la vescica.
  • MINZIONE FREQUENTE ASSOCIATA A PICCOLE PERDITE: nella donna, dopo la menopausa, i mutamenti ormonali comportano alcune sfavorevoli modificazioni a carico della vescica, dell’uretra e di tutte le strutture coinvolte nell’eliminazione dell’urina. Il risultato, in alcuni casi, è uno spiacevolissimo disturbo, chiamato incontinenza urinaria.
  • IPERTROFIA PROSTATICA: l’eccessiva crescita della prostata, abbastanza comune dopo i 50-60 anni, tende a restringere sempre più l’uretra prostatica, determinando minzione frequente accompagnata a calo di intensità del getto urinario, stranguria, gocciolamento post-minzionale e sensazione di non aver svuotato del tutto la vescica.
  • TUMORE ALLA PROSTATA: negli stadi iniziali la sintomatologia è sovrapponibile a quella dell’ipertrofia prostatica; per questo motivo dopo i 50 anni è buona regola sottoporsi a screening periodici, anche in assenza di sintomi.
  • CALCOLI DELLE VIE URINARIE: possono accompagnarsi a ematuria e a dolori e bruciori durante la minzione, ma non sempre si associano a dolore di tipo colico al fianco.
  • insufficienza cardiaca CONGESTIZIA: il riassorbimento notturno degli edemi può causare nicturia (emissione di urina, fastidiosa e frequente, soprattutto durante la notte).
  • ICTUS o ALTRE MALATTIE NEUROLOGICHE: danni ai nervi che controllano la vescica possono causare minzione frequente.
  • MINZIONE FREQUENTE ED IPERTENSIONE: potrebbe essere riconducibile a determinati farmaci prescritti allo scopo di controllare la pressione arteriosa.
  • FATTORI EMOZIONALI (stati di eccitazione psichica) E MALATTIE NERVOSE (tabe, stringomelia ecc.) possono essere causa di minzione frequente.

 

 
 

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