Eliminare la cellulite da cosce e glutei con faggio, limone e centella

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Puoi ottenere un effetto lifting immediato se togli il sale da tavola e mangia i semi di lino. E con gli impacchi agrumati da ripetere ogni mattina attenui la cellulite. Se vuoi essere certa di avere la cellulite, fai un semplice test. In piedi, con la schiena eretta, posizione una matita sotto il gluteo, senza stringere troppo la muscolatura: se la matita non cade a terra ma rimane come incastrata sotto i glutei, significa che c’è un surplus di ristagni e di cellulite da smaltire.

In alcune persone i rigonfiamenti si localizzano prevalentemente nella parte bassa del corpo, su cosce e glutei. Questa tipologia di distribuzione solitamente dell’adipe si associa a cellulite, ritenzione idrica e talvolta anche a insufficienza venosa (gambe e caviglie pesanti, specialmente alla sera). In questo caso sono spesso gli estrogeni a svolgere un ruolo decisivo nel determinare questo tipo di distribuzione, tanto è vero che molte forme di ritenzione si accentuano se la donna assume la pillola anticoncezionale (ossia l’introduzione di estrogeni di sintesi) o prima del ciclo. Anche in questo caso, la percezione visiva è di una silhouette appesantita sui fianchi.

Il faggio cancella la ritenzione, tonifica e alza i glutei
Quando gli accumuli si localizzano a glutei e cosce, con un’evidente componente di ritenzione idrica, è facile che vi sia una partecipazione degli ormoni estrogeni. Spesso la massa grassa è normale, il che suggerisce che il sovrappeso è legato soprattutto ai liquidi. Frequentemente si nota che un incremento del volume del seno.

Uno dei rimedi di riferimento è il gemmoderivato di faggio, efficace drenante renale in grado di risolvere dolcemente edemi e ristagni da eccessivo trattenimento di liquidi.

Come usare il faggio
Si diluiscono 50-80 gocce di macerato glicerico (MG! DH) di faggio in una bottiglia di acqua minerale da bere a sorsi durante la giornata, in modo da sfruttare anche l’azione diuretica dell’acqua.

Organizza i tuoi pasti
La ritenzione idrica può accentuarsi soprattutto quando si introducono pochi liquidi durante la giornata: la carenza di acqua, infatti, stimola la secrezione di ormoni che favoriscono il trattenimento di liquidi. Egualmente negativa è una dieta ricca di cibi salati o comunque in cui l’introduzione di sale è superiore a quella di acqua, che favorisce il ristagno di liquidi e tossine.

La soluzione è eliminare il sale bianco, i formaggi, gli insaccati, i piatti pronti, e riduci gli alimenti in scatola, in salamoia, sott’olio, sott’aceto, ecc. Per condire, privilegia il sale marino integrale: la quantità di cloro e sodio è più bassa, mentre sono presenti atri minerali (magnesio, iodio, fosforo) utili per il metabolismo. Oppure aggiungi ai cibi il mix di curcuma e semi di lino pestati: è n potente brucia grassi.

Le spugnature aiutano reni e vasi a espellere i liquidi
Al mattino, prima di colazione, fai questo massaggio drenante. In una piccola bacinella poni circa 2 litri di acqua a temperatura ambiente, non fredda né tiepida e aggiungi 10 gocce di olio essenziale di limone e un cucchiaio di estratto glicolico di centella, mescolando bene. In questa miscela immergi una spugna, strizzala senza però fare uscire tutta l’acqua e massaggia le gambe partendo dai piedi e risalendo lungo tre linee: la prima linea parte dall’alluce e arriva all’inguine, la seconda inizia dal mignolo del piede e arriva all’ anca e la terza va dal tallone e termina al centro dei glutei. Passa la spugna con un unico lungo movimento, frizionando bene ma senza esagerare, e ripetilo 2-3 volte su ciascuna linea, su entrambe le gambe. Il trattamento, che migliora il drenaggio renale e linfatico, va praticato tutte le mattine con costanza.

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